Può essere vero come può non esserlo...Le famiglie possono educare fino all'estremo, ma non è detto che il ragazzino vuole apprendere al 100% gli insegnamenti, è OVVIO e NORMALE che fa ogni tanto quello che gli pare...L'abbiamo e lo facciamo tutti...Il problema principale dell'alcolismo giovanile, almeno da come la vedo io, è che ci sono proprietari di locali/bar/ tabaccherie (mettiamo anche il fumo, va) che permettono la vendita ai minorenni, senza chiedere un documento...
E siamo d'accordo... ma una volta che si sarà stretto il controllo sulle vendite d'alcool ai minori, cosa avremo ottenuto? Di creare un nuovo campo d'impiego per i pusher.
La soluzione non sta nel rendere l'alcool inaccessibile ai minorenni: sta nello spiegare ai minorenni che bere fino alla scimmia persa è da coglioni, non da fighi, e più dettagliatamente, che la soluzione dei loro problemi non sta nell'alcool, ma negli affetti e nello studio. Questi sono i valori che i nostri genitori hanno trasmesso alla maggior parte di noi. E non mi pare che sia un compito sovrumano da parte loro. Ma evidentemente altri non fanno il loro dovere d'educatori.