Ragazzi, vi rendete conto delle bambinate che sono state dette in questo topic, DA ENTRAMBE LE PARTI?!?! Non si possono assolutamente paragonare licei a istututi tecnici o professionali, in quanto sono DIVERSI!!!
Innanzitutto bisogna sottolineare che il termine "studio" (lasciatemi fare la classicista per 2 secondi, mi serve per spiegare il mio pensiero) deriva dal latino "studium" che non significa "passo il mio tempo a dedicarmi a ciò che mi dà migliori possibilità di trovare lavoro o migliori possibilità di portare avanti bene l'università", ma "passione, interesse e soprattutto INCLINAZIONE!!!". E' questo quello che sfugge. Al giorno d'oggi, colpa anche dell'istruzione moderna, si è perso il senso di ciò che sia realmente studiare. OGNI persona E' GIUSTO che studi ciò che più gli desta passione e ciò per cui è più portato, sennò si snaturerebbe! Quindi, che senso ha un discorso del tipo "per me è più importante e utile conoscere il pensiero di Shopenhauer" piuttosto che "per me è più importante e utile conoscere ogni nozione di fisica nucleare"?!?! SONO ENTRAMBE COSE IMPORTANTI! Che poi un individuo decida di dedicarsi più a una cosa che all'altra è tutt'altro discorso e sicuramente non va giudicato o deriso per la propria scelta!
Il discorso "è più importante quello che studio io di quello che studi tu" è molto infantile, inutile e sterile e non porterà mai da nessuna parte (oltre ad essere altamente presuntuoso).
Io PER UNA MIA INCLINAZIONE PERSONALE preferisco ad esempio studiare il pensiero di drammaturghi, scrittori, le differenze tra le varie culture etc... ma non per questo ritengo che sia inutile conoscere i logaritmi, i limiti, gli integrali et simili! SEMPLICEMENTE HO FATTO UNA SCELTA DIVERSA!
a parte che il termine "studio" col passare del tempo si è semanticamente allargato, non comprendendo più solo "passione/interesse/inclinazione" ma anche e soprattutto apprendimento.
poi qui si discuteva dell'utilità o meno di determinati studi in funzione ad altri o in funzione a dati lavoro. che poi è ovvio che non esistono discipline più importanti di altre, o discipline totalmente inutili... e ripeto sempre, ciò che conta non è "quello" che studio, ma "come" lo studio.
il paragone fra liceo-professionale-tecnico si può fare se si relazionano i tre indirizzi ad una stessa cosa. se io dicessi "ho fatto il classico e ora sono iscritta a filosofia, tu che vieni dal tecnico avresti più difficoltà di me" e un tizio del tecnico mi dicesse "ho fatto la ragioneria e se devo fare il bilancio di una azienda so da dove prendere principio e tu no"... saremmo alla fiera delle ovvietà
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Ok, allora in questo caso chiedo venia e rispondo che dipende da innumerevoli fattori, anche dal tipo di scuola fatto alle superiori, sicuramente, ma è soltanto una delle discriminanti. In ogni caso credo che se REALMENTE INTERESSATI alla facoltà in questione, possano rendere bene sia x sia y