Ovvero, la mia, cito:
Poi che ci siano studenti che sono ignoranti anche dopo il Liceo non è una novità. Vuoi forse dirmi che tutti quelli che escono da un Itis diventano degli ottimi lavoratori specializzati nel proprio settore? Ne dubito fortemente.
Cavolo sono un esaltato. Mi serve il tesserino della Lega subito.
Pssss....va che hai scritto anche altre cose prima di quella frase, eh.....sia in quello stesso post sia nei precedenti
Posso aver sbagliato ad interpretare, ma personalmente ho visto in quell'ottica l'intero filone del tuo discorso.....poi, boh....vedrò e giudicherò di conseguenza.....
Evidentemente hai sbagliato a interpretare allora ^^
Io non ho mai negato l'utilità delle scuole come l'Itis e altri indirizzi diversi dai Licei.
Danno una formazione diversa, ma ugualmente importante.
Il mio messaggio era una risposta a chi catalogava la conoscenza liceale "chiacchiere lontane dalla vita".
Ti dirò sinceramente, non ho mai aperto un libro di filosofia e di letteratura mi interessa poco o niente. L'innovazione del pensiero sta tutto nella testa di ognuno di noi, e questo non lo puoi negare, è proprio della mente umana. Ognuno di noi è in grado di elaborare pensieri di ogni sorta, e nessuno di noi ha niente da invidiare ai personaggi che hanno fatto la storia della filosofia e della letteratura. C'è chi passa la propria vita a meditare e fa più filosofia di un filosofo, c'è chi passa tutta la vita a cercare e non trova niente, c'è chi non ha bisogno di cercare perché sta bene così com'è. Ognuna di queste è una filosofia di vita, e ognuno di questi è un modo di pensare. Se tu mi metti in una scuola e mi vuoi insegnare il pensiero di altre persone, ben venga, ma non è da questo che divento una persona migliore. E' il mio pensiero che mi aiuta a crescere, non quello di filosofi vecchi e decrepiti. Nella nostra vita penseremo almeno una volta quel che hanno pensato i grandi filosofi, e questo perché siamo anche noi essere umani e siamo figli di un tempo ormai troppo vecchio e allo stesso tempo tutto da scoprire.
Per quanto riguarda la lingua, non l'ho messa in secondo piano. La lingua è seconda alla musica, ma non lo dico io, lo dicono studiosi e ricercatori. Il linguaggio universale è riconosciuto essere la musica, ed è uno dei pochi, se non l'unico, che non richiede alcun grado di istruzione. E questo perché il nostro cervello funziona a impulsi; impulsi che generano emozioni, impulsi che mettono in moto il nostro pensiero. Poi che la lingua sia uno strumento potente, sono d'accordo. Ma il mio ragionamento era per dire che noi italiani abbiamo un sistema scolastico impostato solo e unicamente su schemi e parametri vecchi di quasi un secolo. La musica e le arti figurative sono messe in secondo piano, e questo non fa altro che formare menti chiuse, capisci? E' più aperta una mente in grado di musicare, di graficare e parlare o una mente che sa solo parlare e che vede nel linguaggio verbale e scritto l'unico mezzo di comunicazione? Con la lingua trasmetti solo parte del messaggio.
L'evoluzione di filosofia e letteratura trova fondamento su di un continuo rinnovo di idee, mentre le scienze si evolvono partendo da delle solide fondamenta. E cosa c'è di più perfetto della matematica? Cosa c'è di più filosofico delle teorie del tutto (leggi: fisica)? E' come se le scienze fossero il passo successivo alla filosofia, anzi, è proprio così. E' un estrinsecarsi dai muri del pensiero e un dar vita al rapporto uomo natura, uomo mondo, non uomo e se stesso. Ci sono più ricercatori scienziati o filosofi? Ci sono più scrittori o ricercatori?
Che poi è tutta questione di mentalità. A me da più da pensare la teoria del caos (1963) o la teoria frattale (1979) che non una stronzata detta da Nietzsche (XIX secolo). Trovo più risposte osservando il cielo che non parafrasando un pezzo di petrarca. Questione di punti di vista, non di cultura.
Se poi entriamo nel discorso matematica... la filosofia ci va a nozze, con la differenza che la matematica parla di una cosa sola in modo perfetto, la filosofia tratta argomenti tutti in disaccordo tra di loro: persone che pensano una cosa e persone che ne pensano un'altra.
Se la filosofia ti aiuta nella vita, buon per te, ma non per questo il resto è spazzatura. Anzi, è del resto che l'uomo vive, non di filosofia. La filosofia la lascio ai filosofi, io mi preoccupo del mio pensiero e mi curo di quel che amo, coltivandolo.
Ce n'è di più astratti, ma il tuo liceo non te li ha mai insegnati. Questo è il problema.
Tu hai studiato matematica, no?
Ebbene, le formule le hai spiegate tutte da solo? Tutti i teoremi? Tutte le dimostrazionI? Senza alcun aiuto da libri, professori o studiosi che l'abbian risolti prima di te?
Che la musica e le arti figurative siano importanti è una cosa che condivido molto. Che siano più importanti delle altre forme d'espressione è una cosa che non condivido per nulla. PERSONALMENTE reputo la scrittura una spanna sopra tutto il resto, ma è un pensiero totalmente personale.Per quanto riguarda la lingua, non l'ho messa in secondo piano. La lingua è seconda alla musica, ma non lo dico io, lo dicono studiosi e ricercatori. Il linguaggio universale è riconosciuto essere la musica, ed è uno dei pochi, se non l'unico, che non richiede alcun grado di istruzione. E questo perché il nostro cervello funziona a impulsi; impulsi che generano emozioni, impulsi che mettono in moto il nostro pensiero. Poi che la lingua sia uno strumento potente, sono d'accordo. Ma il mio ragionamento era per dire che noi italiani abbiamo un sistema scolastico impostato solo e unicamente su schemi e parametri vecchi di quasi un secolo. La musica e le arti figurative sono messe in secondo piano, e questo non fa altro che formare menti chiuse, capisci? E' più aperta una mente in grado di musicare, di graficare e parlare o una mente che sa solo parlare e che vede nel linguaggio verbale e scritto l'unico mezzo di comunicazione? Con la lingua trasmetti solo parte del messaggio.
Già, Però tu non cagando Nietzsche non hai mai pensato a quanto la nostra società e la morale cattolica possa essere intrinsecamente votata a favorire i deboli mortificando i valori nobili dell'uomo.L'evoluzione di filosofia e letteratura trova fondamento su di un continuo rinnovo di idee, mentre le scienze si evolvono partendo da delle solide fondamenta. E cosa c'è di più perfetto della matematica? Cosa c'è di più filosofico delle teorie del tutto (leggi: fisica)? E' come se le scienze fossero il passo successivo alla filosofia, anzi, è proprio così. E' un estrinsecarsi dai muri del pensiero e un dar vita al rapporto uomo natura, uomo mondo, non uomo e se stesso. Ci sono più ricercatori scienziati o filosofi? Ci sono più scrittori o ricercatori?
Che poi è tutta questione di mentalità. A me da più da pensare la teoria del caos (1963) o la teoria frattale (1979) che non una stronzata detta da Nietzsche (XIX secolo). Trovo più risposte osservando il cielo che non parafrasando un pezzo di petrarca. Questione di punti di vista, non di cultura.
Se poi entriamo nel discorso matematica... la filosofia ci va a nozze, con la differenza che la matematica parla di una cosa sola in modo perfetto, la filosofia tratta argomenti tutti in disaccordo tra di loro: persone che pensano una cosa e persone che ne pensano un'altra.
Se la filosofia ti aiuta nella vita, buon per te, ma non per questo il resto è spazzatura. Anzi, è del resto che l'uomo vive, non di filosofia. La filosofia la lascio ai filosofi, io mi preoccupo del mio pensiero e mi curo di quel che amo, coltivandolo.
Magari per te ho appena detto una cazzata. Per me non lo è per niente, e per molta altra gente neppure.
...Chi ha detto che tutto il resto è spazzatura? Mi citi il mio post in cui dico che qualche materia è spazzatura? Tutte le materie sono importanti ed egualmente necessarie alla crescita dell'individuo al ivelli e modi diversi.
Beh se è per questo ci sono scrittori più moderni di Dante e filosofi più complicati e affascinanti di Nietzsche. Cosa c'entra?Ce n'è di più astratti, ma il tuo liceo non te li ha mai insegnati. Questo è il problema.