dipende anche dalle città scusa.
da noi lo scientifico è un covo di "cervelloni" dove chi frequenta si spacca di scudio dalla mattina alla sera, se ti iscrivi e non c'hai il ***** di studiare sei fregato, infatti in molti cambiano istituto perchè arrancano nei primissimi anni.
sempre da noi il classico è un covo di figli di papà dove si che si studia abbastanza, ma basta che hai il papi giusto e passi tranquillo i 5 anni. (e soprattutto dipende dalle sezioni).
riguardo all'itis da noi ci sono sezioni abbastanza toste dove si studia sul serio, altre di cazzeggio.
non si stava mettendo in dubbio quanto valga la fatica di un operaio, ne tanto meno si è detto che chi fa studi scientifici sia un burino...e comunque andare all'università vuol dire (per chi non può permetterselo) lavorare contemporaneamente, non è uno scherzo nemmeno questo...
che poi io rispetto il lavoro dell'operaio, ma c'è da dire che se non ci fossero i medici che hanno fatto l'università...
tutti si rendono utili alla società nel modo che più si avvicina alla loro possibilità...chi non è portato per lo studio farà l'operaio, ad esempio, o comunque una mansione che non richiede un titolo di studio; chi invece aspira a studiare sceglierà altro..
io ora faccio un istituto tecnico (l'istituto agrario) ma in prima superiore sono andato al liceo classico (sperimentale) .........cmq di differenze ne ho trovate un pò, innanzitutto tutti quelli che andavano al classico con me hanno detto che uno dei motivi perchè avevano scelto questa scuola era perchè c'era poca matematica (in effetti facevamo solo 3 ore) mentre dove sono io ora la maggior parte sono materie scientifiche e tenendomi in contatto con alcuni miei ex compagni di classe come programma noi siamo(in (come programma di mate) mezzo (o anche di più) quadrimestre più avanti mentre in italiano è un pò il contrario (ovviamente), oltre a quello io notavo che al classico studiavo un pò di più per prendere magari voti più bassi mentre quà studiando anche un pò di meno (che non vuol dire non studiare, ma non stare tutto il pomeriggio sui libri intendo) riesco andare meglio, però sinceramente i bocciati e coloro che hanno i debiti ci sono anche da noi, personalmente credo che tutto stà nella severità e serietà dei prof, possono insegnare in qualsiasi scuola ma se sono esigenti c'è sempre da studiare e inoltre non trovo che una persona che mi sappia tradurre una versione di greco e latino abbia la mentre più flessibile, allargata e concentrata della mia
Io faccio informatica dal primo anno, allo scientifico non si fa.
Per di più sono nel corso di comunicazione quindi oltre alle normali materie del liceo classico ne ho una in più che riguarda proprio l'ambito tecnologico.
Non ho detto questo.
Mi riferisco a quello in questione, che è ritenuta la scuola dove vanno quelli che non sanno dove andare, in generale qui è così.
Poi ovvio, cambia da scuola a scuola, da paese a paese, da città a città.
Mi pare di aver chiarito che mi riferivo a quello specifico ITIS.
io ho una laurea breve in tecnologie alimentari.
posso dire con certezza una cosa.
la scuola é inutile.
la fuori contano solo le tue capacita'
a nessuno gliene frega una ***** di che voti prendevi o che scuola facevi.
loro non ti chiedono"lo sai?", loro ti chiedono "sai farlo?" sono concetti parecchio diversi!!
e posso dire che il liceo é la piu' inutile delle scuole, non ti prepara ad un *****.
niente che ti possa servire nella vita.
comunque siete allucinanti.
dire che una scuola è più difficile di un'altra non implica che l'altra scuola sia facile.
e ogni volta che si tira fuori il discorso dite che "...blabla, voi pensate che gli altri bla non facciano blablabla una cippa, blablabla, mentre noi comunque studiamo blabla, voi pensate di essere gli dei scesi bla in terra"
quando nessuno qui ha scritto mai una cosa del genere
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.