Sì, è un offesa quando queste opinioni vengono da un'analisi sommaria e superficiale fatta da uno che parla solo per sentito dire senza sapere manco su cosa si sta esprimendo.
Sai, a napoli abitano milioni di persone e penso proprio che la stragrande maggioranza non abbia paura di uscire di casa 24/24...
Penso proprio che tra quelli che pagano il pizzo c'è una grossa fetta che si ribella (basta leggere i giornali o guardare i tg, gli arresti degli utlimi tempi sono tutti derivanti da segnalazioni fatte da riunioni di operai e imprenditori contro la mafia).
Inoltre guarda che la cosa sbagliata alla persona sbagliata devi aver paura di dirla in TUTTA Italia...
Se vuoi crogiolarti nella tua idea che la mafia e la camorra e chi più ne ha più ne metta siano un fenomeno circoscritto all'area campano-meridionale... Divertiti.
La piccola fetta che si ribella ha tutta la mia stima e solidarietà visto che nella stragrande maggioranza dei casi è costretta a vivere sotto scorta 24 ore su 24(basta leggere i giornali o guardare i tg per avere conferma),io è ovvio che non posso fare un discorso prendendo ad esempio ogni singolo napoletano ma si fa un discorso generalizzato.Prova a contraddire il fatto che la malavita organizzata è più presente al nord piuttosto che al sud!
In ogni caso io non mi crogiolo in nessuna convinzione,qui a genova in certe zone il pizzo si paga proprio come a Napoli e sono io il primo a dire che questa città mi fa schifo,non ho problemi ad ammetterlo,io l'evidenza non la nego e non capisco per quale motivo voi non facciate altrettanto.
Io credo che l'italiano medio abbia uno schema mentale che funziona pressapoco così: l'Italia si sa è un paese del kat-so, ma la sua regione no; nella sua regione, la sua città è la migliore; nella sua città, il migliore è il suo quartiere, e così via fino a scendere ai minimi termini delle unità amministrative
Questo è normale per un popolo che è stato inventato solo molto di recente, che per milleseicento anni ha identificato la propria Patria con la propria città, al più la propria regione. Ci vorrà probabilmente un millennio di storia unitaria perché gli italiani, come altri popoli europei, comincino a guardare un palmo più in là della recinzione del pollaio quando dovranno pensare alla propria idea di Patria.
Tuttavia, male non sarebbe bruciare un pò di tappe, ed uno dei modi di farlo sarebbe proprio quello di accantonare queste ridicole rivalità che ricalcano la suddivisione sopra tracciata.
Non posso aspettarmelo dalla Lega, che prende il nome da un'alleanza medievale e che, coerentemente con questo, come mentalità è rimasta ancora alla battaglia di Legnano; al limite mi aspetterei che rivolgessero i loro cori da stadio, sublime espressione dei contenuti di civiltà e progresso del partito, contro soggetti stranieri, tipo romeni o magrebini: ma evidentemente son davvero rimasti fermi ai tempi del Papato e dell'Impero, quando si parlava solo di Unni e Saraceni.
Posso però aspettarmi che la gente comune, come noi utenti, faccia uno sforzo per portare la propria mentalità su linee guida più attuali, piantandola di pensar male di quello dell'altra regione, e di quello dell'altra provincia, e di quello dell'altro paese, e di quello che abita dall'altra parte del fiume...
giacché in questa italia, ogni cittadino ha il dovere morale di superare in virtù il cattivo esempio che gli è quotidianamente mostrato: la massa dei veri terremotati colerosi, quei 600 straccioni scostumati che si accampano in Parlamento.
Il video non mi sembra tutta questa novità. E' anzi la conferma del pensiero leghista che ahimè è condiviso da buona parte degli italiani (perlomeno quelli del nord). Da napoletano mi dispiace che ci siano così tanti pregiudizi sulla mia città che sicuramente è una città difficile e tra le peggiori di Italia per amministrazione, civiltà e altro. Tuttavia non è vero che qui si vive con la paura 24 ore su 24, queste sono cose che i telegiornali fanno credere ma assolutamente non reali. Credo però che la colpa non sia da imputare esclusivamente ai napoletani, che indubbiamente hanno le loro colpe, ma pure ad una classe politica che non ha mai operato concretamente nel sud favorendo poi la situazione che c'è tutt'ora.
Sento sempre parlare di "Politica per il Mezzogiorno" ma non vedo alcuna opera per diminuire la disoccupazione, non vedo gente veramente seria alle istituzioni, non vedo politiche per migliorare l'istruzione e togliere i ragazzi dalle strade. Niente di niente. Vedo un paese sempre più lasciato andare a sè stesso e una classe politica che concentra tutte le sue forze ad arricchire se stessa fregandosene altamente dei cittadini. Se fossimo amministrati meglio e se ovviamente anche noi cittadini collaborassimo la situazione sarebbe molto molto diversa.