Originariamente inviata da
nuvolablu
pensa un po': è esattamente quello che stavo per dirti.....credevo mi stessi prendendo tu per i fondelli.....!!!
poi, nn capisco perchè fai la distinzione tra vittima e dolori dei parenti.
Scusa ma la giustizia non va anche interpretata?
ogni sentenza viene interpretata dal giudice in questione, secondo te in un processo penale nn ha alcun peso la gravità del reato....se la vittima sia un minore o meno, il contesto del crimine, il grado di ripugnanza dell'omicidio...??? scusa ma dove vivi???
per te allora un giudice che si trova a dover decidere se dare l'ergastolo ad un tizio che ha massacrato un bambino di 2 anni, si troverà nella stessa condizione emotiva di un altro collega che ha di fronte un imputato che ha ucciso involontariamente, magando investendolo???
guarda che dietro ad ogni giudice, nel bene e nel male, c'è una persona, la legge si è legge, in teoria dovrebbe essere uguale per tutti, ma nn è cosi' ed è soggetta all'interpretazione del giudice...!
Quindi come fai a dire che il dolore e la testimonianza dei parenti delle vittime nn ha peso sul verdetto finale??
Il termine "strumentalizzazione" nn c'entra niente, qui si parla di dare un valore al dolore della gente, ti pare cosa da poco??