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Originariamente inviata da nuvolablu
per me la vittima e il dolore dei suoi cari sono sullo stesso piano, per te forse sono cose diverse.....boh chi ti capisce è bravo.
Io preferisco credere che tu mi stia pigliando per il culo.
Allora, un conto è credere che la vittima sia più importante, debba essere tutelata maggiormente; un altro paio di maniche è, quando si parla di Giustizia, tirare in ballo le lacrime dei parenti e la disperazione degli amici eccetera.
Nel primo caso, è un'opinione, ed è anche per certi versi abbastanza comprensibile. Nel secondo caso, si tratta di strumentalizzare il dolore.
Le cose sono profondamente diverse.
Se ti sforzassi di leggere quello che scrivo e di capirlo, probabilmente non dovrei spiegarmi ogni mezzo post.
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Originariamente inviata da Bécassine
Io preferisco credere che tu mi stia pigliando per il culo.
Allora, un conto è credere che la vittima sia più importante, debba essere tutelata maggiormente; un altro paio di maniche è, quando si parla di Giustizia, tirare in ballo le lacrime dei parenti e la disperazione degli amici eccetera.
Nel primo caso, è un'opinione, ed è anche per certi versi abbastanza comprensibile. Nel secondo caso, si tratta di strumentalizzare il dolore.
Le cose sono profondamente diverse.
Se ti sforzassi di leggere quello che scrivo e di capirlo, probabilmente non dovrei spiegarmi ogni mezzo post.
pensa un po': è esattamente quello che stavo per dirti.....credevo mi stessi prendendo tu per i fondelli.....!!!
poi, nn capisco perchè fai la distinzione tra vittima e dolori dei parenti.
Scusa ma la giustizia non va anche interpretata?
ogni sentenza viene interpretata dal giudice in questione, secondo te in un processo penale nn ha alcun peso la gravità del reato....se la vittima sia un minore o meno, il contesto del crimine, il grado di ripugnanza dell'omicidio...??? scusa ma dove vivi???
per te allora un giudice che si trova a dover decidere se dare l'ergastolo ad un tizio che ha massacrato un bambino di 2 anni, si troverà nella stessa condizione emotiva di un altro collega che ha di fronte un imputato che ha ucciso involontariamente, magando investendolo???
guarda che dietro ad ogni giudice, nel bene e nel male, c'è una persona, la legge si è legge, in teoria dovrebbe essere uguale per tutti, ma nn è cosi' ed è soggetta all'interpretazione del giudice...!
Quindi come fai a dire che il dolore e la testimonianza dei parenti delle vittime nn ha peso sul verdetto finale?? :shock:
Il termine "strumentalizzazione" nn c'entra niente, qui si parla di dare un valore al dolore della gente, ti pare cosa da poco??
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Originariamente inviata da nuvolablu
pensa un po': è esattamente quello che stavo per dirti.....credevo mi stessi prendendo tu per i fondelli.....!!!
poi, nn capisco perchè fai la distinzione tra vittima e dolori dei parenti.
Scusa ma la giustizia non va anche interpretata?
ogni sentenza viene interpretata dal giudice in questione, secondo te in un processo penale nn ha alcun peso la gravità del reato....se la vittima sia un minore o meno, il contesto del crimine, il grado di ripugnanza dell'omicidio...??? scusa ma dove vivi???
per te allora un giudice che si trova a dover decidere se dare l'ergastolo ad un tizio che ha massacrato un bambino di 2 anni, si troverà nella stessa condizione emotiva di un altro collega che ha di fronte un imputato che ha ucciso involontariamente, magando investendolo???
guarda che dietro ad ogni giudice, nel bene e nel male, c'è una persona, la legge si è legge, in teoria dovrebbe essere uguale per tutti, ma nn è cosi' ed è soggetta all'interpretazione del giudice...!
Quindi come fai a dire che il dolore e la testimonianza dei parenti delle vittime nn ha peso sul verdetto finale?? :shock:
Il termine "strumentalizzazione" nn c'entra niente, qui si parla di dare un valore al dolore della gente, ti pare cosa da poco??
Ma cosa cazzo c'entra? :(
Ma ti prego, ragiona! Questo è un altro discorso ancora!
La testimonianza ha un determinato valore nel processo penale, "le tante persone che piangono la perdita!" (parole tue) non hanno nessun valore per il processo.
Te capì?
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Originariamente inviata da Il Sovrano
Per Holly:
per avere una società più civile bisogna far capire a chi sbaglia che deve pagare e non che può farlo perchè tanto ci sono i tolleranti che lo perdonano. Perchè altrimenti il criminale fa lo stesso errore un'altra volta e a rimetterci sono le presone civili! La tolleranza va bene ma per chi rispetta le regole e non per chi fa il furbo alle spalle di chi è tollerante..
la tolleranza si applica innanzi tutto nei confronti di chi sbaglia.
siamo tutti esseri umani, non bestie.
ognuno merita lo stesso livello di dignità.
la dignità non è un bene che si guadagna, è quello che guadagnamo essendo uomini.
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Originariamente inviata da °holly°
la tolleranza si applica innanzi tutto nei confronti di chi sbaglia.
siamo tutti esseri umani, non bestie.
ognuno merita lo stesso livello di dignità.
la dignità non è un bene che si guadagna, è quello che guadagnamo essendo uomini.
si ma tu pensi che tutti sbaglino in buona fede, invece ci sono molti che fanno i furbi e se ne fregano delle regole..anche per questi ci vuole tolleranza secondo te?
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Originariamente inviata da °holly°
la dignità non è un bene che si guadagna, è quello che guadagnamo essendo uomini.
E' questo l'errore di fondo......o per lo meno uno degli errori di fondo che stanno portando sto Paese alla rovina sociale
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Originariamente inviata da Bécassine
Ma cosa ca**o c'entra? :(
Ma ti prego, ragiona! Questo è un altro discorso ancora!
La testimonianza ha un determinato valore nel processo penale, "le tante persone che piangono la perdita!" (parole tue) non hanno nessun valore per il processo.
Te capì?
mi sa che quella che nn capisci sei tu, ma manco quello che scrivi tu stessa, guarda nn so che altro dirti, mi sembra di parlare con uno straniero, incomprensibile...!
lasciamo stare và..... :|
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Originariamente inviata da Il Sovrano
si ma tu pensi che tutti sbaglino in buona fede, invece ci sono molti che fanno i furbi e se ne fregano delle regole..anche per questi ci vuole tolleranza secondo te?
sì. è segno di superiorità morale.
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Originariamente inviata da °holly°
sì. è segno di superiorità morale.
Si infatti è l'unica consolazione che ti rimane quando vieni privato di un tuo caro da un assassino.. Sei superiore moralmente.. e sai che te ne frega?
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Originariamente inviata da °holly°
sì. è segno di superiorità morale.
Non esiste.