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Parere personale sull'aborto

  1. #121
    Lo_Zio
    Utente bannato

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    Quote Originariamente inviata da Godel
    Dare colpa alla sfortuna per le conseguenze delle proprie azioni, specialmente quando le nostre azioni portano conseguenze importanti, è un'atteggiamento irresponsabile e tipicamente 'giovanile'..
    La vita non è un gioco, le proprie azioni portano a conseguenze, chi non accetta quelle conseguenze dovrebbe evitare di compiere certe azioni.

    Riguardo agli omosessuali, c'è la concezione che qualsiasi atto che riguardi gli organi genitali possa essere definito 'sesso'. In realtà il rapporto intimo che compie un omosessuale come ben saprai non è lo stesso atto che compie una coppia eterosessuale; e ciò a cui ti riferisci è solo un paradosso creato dall'uso del termine 'sesso' che non riguarda un atto specifico (in questo topic trattiamo unicamente dell'atto che porta al concepimento, mi sembra chiaro).
    La sfurtuna e la fortuna incidono molto sulla nostra vita, molto dipende da essa, non me la sento di ignorarla, tu si?
    Tu vedi il sesso come un atto destinato solamente alla procreazione e che noi esseri umani abbiamo cambiato lo scopo di quest'ultimo, andando contronatura e quindi non possiamo opporci alle sue conseguenze, e se tentiamo ma falliamo, dobbiamo accettarlo.
    Purtroppo per il tuo ragionamento le abitudini, tutto cambia col passare del tempo, il sesso grazie al preservativo( e un tempo ai figli illegittimi) può essere un atto che procura piacere e basta, poiché in teoria, se usi il preservativo hai il 90% di possibilità circa di non mettere incinta la tua ragazza, il restante 10% coincide con la rottura del preservativo o l'uscita di liquido seminale giusto? bene, e tu come la chiami se non sfortuna? probabilità?
    Col tempo capirai che le cose belle della vita che pensi un figlio possa toglierti, non valgono il prezzo del biglietto quanto quel bimbo che ti corre incontro quando torni a casa.
    Sei padre o queste parole le dici senza cognizione di causa?


  2. #122
    Che
    FdT-dipendente
    Uomo 35 anni da Verona
    Iscrizione: 3/4/2006
    Messaggi: 1,147
    Piaciuto: 0 volte

    Predefinito

    non serve averne uno per arrivarci...

  3. #123
    Vivo su FdT
    Donna
    Iscrizione: 30/4/2006
    Messaggi: 3,731
    Piaciuto: 7 volte

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    Quote Originariamente inviata da Godel
    Col tempo capirai che le cose belle della vita che pensi un figlio possa toglierti, non valgono il prezzo del biglietto quanto quel bimbo che ti corre incontro quando torni a casa.
    Ma sicuramente...però col tempo. A 18 anni, ma anche a 20, un bimbo è solo di ostacolo. Io la vedo così, e per gli stessi motivi che ha già evidenziato Lo_Zio.

  4. #124
    Sempre più FdT
    Iscrizione: 1/4/2005
    Messaggi: 3,368
    Piaciuto: 2 volte

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    Quote Originariamente inviata da Lo_Zio
    La sfurtuna e la fortuna incidono molto sulla nostra vita, molto dipende da essa, non me la sento di ignorarla, tu si?
    Tu vedi il sesso come un atto destinato solamente alla procreazione e che noi esseri umani abbiamo cambiato lo scopo di quest'ultimo, andando contronatura e quindi non possiamo opporci alle sue conseguenze, e se tentiamo ma falliamo, dobbiamo accettarlo.
    Purtroppo per il tuo ragionamento le abitudini, tutto cambia col passare del tempo, il sesso grazie al preservativo( e un tempo ai figli illegittimi) può essere un atto che procura piacere e basta, poiché in teoria, se usi il preservativo hai il 90% di possibilità circa di non mettere incinta la tua ragazza, il restante 10% coincide con la rottura del preservativo o l'uscita di liquido seminale giusto? bene, e tu come la chiami se non sfortuna? probabilità?
    Non credo alla fortuna o alla sfortuna, e non penso neanche che sia mai stata dimostrata l'esistenza dell'una o dell'altra.
    Se ti fregano la macchina non te la prendi con chi te l'ha fregata, ma con la sfiga?
    Ancora porti il discorso su un piano personale che non ha senso, e scrivi "Tu vedi il sesso come un atto destinato solamente alla procreazione". No, io non vedo proprio nulla, è così e basta.
    L'atto sessuale non ha lo scopo di farti divertire, ha lo scopo di procreare e propagare la specie. Se poi lo si fa per divertirsi di sicuro ce ne passa dal poter dire che madre natura l'ha preposto a quello scopo.
    Le abitudini? Tutto cambia col passare del tempo?
    Il discorso che fai non ha senso.
    Tra un po' se ne esce Lapo a dirci che le narici non hanno lo scopo di garantire la funzione respiratoria, ma servono a sniffare. Le abitudini cambiano d' altronde no?
    Che cavolo di ragionamento è?

    Poi cosa c'entra tutto questo discorso con ciò che ho scritto prima, solo tu lo sai.

    Quote Originariamente inviata da Lo_Zio
    Sei padre o queste parole le dici senza cognizione di causa?
    Lo stesso vale per te.
    Sei padre, oppure quando affermi che l'avere un figlio è una cosa negativa lo fai senza cognizione di causa?

  5. #125
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
    Iscrizione: 6/12/2005
    Messaggi: 17,140
    Piaciuto: 1393 volte

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    Quote Originariamente inviata da Godel

    No.
    Chi fa sesso non si prende la responsabilità di concepire un figlio altrimenti non abortirebbe.
    L'aborto è un ricorrere a qualcosa di 'riparatorio' nei confronti dell'azione che ha portato al concepimento di un bambino non voluto.
    E trall'altro se non sbaglio sono a carico dello stato le spese per l'aborto.

    Si prende la responsabilità di concepire un figlio, abortendolo. Non crediate, voi sostenitori del divieto di abortire che chi abortisce lo faccia per diletto. Tu vedi l'aborto come un atto riparatorio forse perché sei tu per primo a ritenere che un figlio possa essere una condanna? Altrimenti non parleresti così. Io non farei queste distinzioni. C'è gente per la quale un figlio potenziale è una ricchezza e altri per i quali è una sventura. Certe volte decidi di abortire pur ritenendolo una ricchezza: lo fai per il suo bene e rinunci al tuo.


    Quote Originariamente inviata da Godel

    Certo è un atto di non-presa responsabilità; ma di sicuro è un atto molto più responsabile del dire "ok, ho fatto sesso ho concepito un bimbo ora con l'aborto me lo levo dalle scatole".
    Fammi capire: se invece lo sgravi e lo abbandoni di quale tipo di responsabilità ti sei fatto carico?

    Quote Originariamente inviata da Godel

    Il punto è che dando la possibilità ad un individuo di vivere esprimi con quel gesto uno dei principi fondamentali di libertà che sono propri dell'essere umano: la libertà di scelta. E si garantisce al futuro individuo di compiere le proprie scelte.
    Il fatto che tu dica che poi la vita è solo uno schifo non è detto che valga per tutti, quindi non è un'argomentazione valida.
    Anche tu con le argomentazioni di Andras? La libertà di scelta sarebbe quella di potersi egli un domani suicidare nel caso non avesse voluto nascere? Nascere e vivere sono due cose differenti tra loro!! Il fatto che io abbia preferito non nascere, non significa che preferisca non vivere. Quella a vita è una condanna, per quanto la vita si possa amare, perché non è dell'umano il suicidarsi; chi lo fa ci riesce solo grazie all'aiuto di una depressione psichica. Quindi io madre, che tra me e il mio feto sono l'elemento vivente e pensante, decido. Esiste anche l'aborto come atto d'amore.

    Quote Originariamente inviata da Godel

    Quando ho detto che la tua visione materialista (è così, anche se -per fortuna- è frutto del tuo pessimismo) "incarna l'ideale di un certo comunismo"; mi riferisco al fatto che la pura visione materialista della vite del singolo è parte integrante di un certo comunismo che altri non è che quello che ha preso piede nel secolo scorso.
    E basta vedere la Cina (come avevo già scritto in un'altro topic) dove la politica del figlio unico porta ogni anno a un grandissimo numero di aborti (per lo più feti femminili).
    La Cina infatti è uno dei maggiori esportatori di collagene, prodotto base per molte creme di bellezza; sostanza estratta appunto dal gran numero di feti conseguenza degli aborti. D'altro canto sempre in Cina è usuale cibarsi con i feti; e queste argomentazioni evidenziano appunto la visione materialista ed utilitaria dell'individuo come è espresso in un' ideologia di stampo comunista come quella dello stato cinese.
    Comunisti moderni: Non mangiano più i bambini, ma i feti...


    Quote Originariamente inviata da Godel

    No.
    E' come se tu prendessi due individui che condividono lo stesso corpo perchè fratelli siamesi. Per questo si ha il diritto di considerare uno l'appendice e l'altro un individuo?
    Il fatto che il feto sia attaccato fisicamente alla madre ed abbia bisogno di essa per sopravvivere non ne deriva che il feto possa essere considerato come una qualsiasi appendice che fosse un braccio o un piede.
    C'è una bella differenza fra due siamesi e un donna incinta. Due siamesi sono due entità distinte, aventi ognuna un cervello e una propria autonomia pensante; per di più sono nati entrambi e contemporaneamente.

    Nel caso della madre, il feto è equiparabile a una milza: non pensa, non fa esperienze se non limitate e solo dopo molti mesi di gravidanza, non soffre in caso di interruzione del battito cardiaco e soprattutto non si rende conto della morte, se morte si può chiamare.

  6. #126
    Rum e Cocaina Sally
    Donna 40 anni da Carbonia-Iglesias
    Iscrizione: 29/9/2004
    Messaggi: 21,047
    Piaciuto: 91 volte

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    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo

    C'è una bella differenza fra due siamesi e un donna incinta. Due siamesi sono due entità distinte, aventi ognuna un cervello e una propria autonomia pensante; per di più sono nati entrambi e contemporaneamente.

    Nel caso della madre, il feto è equiparabile a una milza: non pensa, non fa esperienze se non limitate e solo dopo molti mesi di gravidanza, non soffre in caso di interruzione del battito cardiaco e soprattutto non si rende conto della morte, se morte si può chiamare.

    L'aborto come atto d'amore, è una grande cavolata.

    E tu come puoi sapere che non soffre?

  7. #127
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
    Iscrizione: 6/12/2005
    Messaggi: 17,140
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    Quote Originariamente inviata da Sally

    io non condanno chi abortisce, ci mancherebbe, ognunofa la sue scelte.
    Io, non lo farei mai. Non tanto per il fatto "è omicidio.. il feto è vita" più per carattere, sono sicura che se lo facessi passerei la vita a tirarmi le storie, a chiedermi "adesso quanti anni avrebbe? come sarebbe il suo viso?" e penso di non poterlo sopportare.

    Poi, se fosse per me, lo renderei legale sono in determinate situazioni. La violenza, la malformazione, le malattie, il rischio di problemi sia per lui che per la madre, perchè in questi casi credo che sia la donna a dover decidere.

    Nei in casi in cui la ragazza lo fa senza preservativo, non lo lascerei legale.
    AL girono d'oggi la maggior parte delle ragazze che abortiscono lo fanno perchè hanno fatto sesso bsenza usare la testa, e lo trovo sbagliato. Se non ci fosse la possibilità dell'aborto forse le cose cambierebbero. Perchè di modi per non restare incinta ce ne sono fin troppi.
    Hai toccato due argomenti interessanti.

    Il primo riguarda il carattere che ti porterebbe a non abortire e il tormento mentale che ti provocherebbe una siffatta decisione. Non credere di essere unica. Mettiamo per un attimo da parte le ragazzine superficiali (l'altro argomento interessante) e soffermiamoci sulle donne vere: credi che non si trovano tutte nelle tue stesse condizioni? Eppure qualcuna decide di abortire. Io, al posto tuo, solo sulla base di questi dati statistici, non mi azzarderei a dichiarazioni categoriche. Ti auguro per il bene che ti voglio che mai e poi mai tu debba venirti a trovare dinanzi a un interrogativo del genere, eppure accade e spesso. Sopra i 40 anni una donna incinta ogni 40 concepisce un bambino down: di questi 3 abortiscono spontaneamente e un quarto vorrebbe nascere. Non dire adesso quel che faresti se ti ci trovassi. Pensaci ma non lo dire. Ti troverai davanti a un bivio per il quale, qualunque delle due decisioni possibili tu prenderai, rimarrai tutta la vita a tirarti le storie, come dici tu. Sarebbe uno scherzo atroce del destino, una condanna appunto, perché qualunque cosa fai, penserai un giorno,in un momento di debolezza mentale, di aver sbagliato.

    Riguardo alle ragazzine superficiali, se ci pensi bene il tuo ragionamento di vietarle l'aborto per costringerle a una maggiore responsabilità, equivale a utilizzare i bambini come elemento punitivo: Hai sbagliato e adesso beccati qyesto bambino obbligatorio! Si, va bene, sicuramente si ridurrebbero i casi di gravidanza indesiderata con una maggior attenzione all'uso degli anticoncezionali... ma ai bambini-punizione non ci pensi? Quelli poi nascono e diventano esseri esistenti e viventi... lo sai che significa essere indesiderati? Si, è vero che qualcuna, magari anche la maggior parte, si affezionerebbero comunque al proprio figlio... ma non tutte. No, io dico che non si può scherzare sulla vita del prossimo!

  8. #128
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
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    Quote Originariamente inviata da Sally


    L'aborto come atto d'amore, è una grande cavolata.

    E tu come puoi sapere che non soffre?
    Non soffre perché non sa neanche che cosa sia il dolore fisico.

    L'aborto come atto d'amore è il privarsi di un figlio per il suo bene. Abortire un feto malato è un po' John Wayne che spara all'amato suo cavallo azzoppato.

  9. #129
    Rum e Cocaina Sally
    Donna 40 anni da Carbonia-Iglesias
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    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo

    Hai toccato due argomenti interessanti.

    Il primo riguarda il carattere che ti porterebbe a non abortire e il tormento mentale che ti provocherebbe una siffatta decisione. Non credere di essere unica. Mettiamo per un attimo da parte le ragazzine superficiali (l'altro argomento interessante) e soffermiamoci sulle donne vere: credi che non si trovano tutte nelle tue stesse condizioni? Eppure qualcuna decide di abortire. Io, al posto tuo, solo sulla base di questi dati statistici, non mi azzarderei a dichiarazioni categoriche. Ti auguro per il bene che ti voglio che mai e poi mai tu debba venirti a trovare dinanzi a un interrogativo del genere, eppure accade e spesso. Sopra i 40 anni una donna incinta ogni 40 concepisce un bambino down: di questi 3 abortiscono spontaneamente e un quarto vorrebbe nascere. Non dire adesso quel che faresti se ti ci trovassi. Pensaci ma non lo dire. Ti troverai davanti a un bivio per il quale, qualunque delle due decisioni possibili tu prenderai, rimarrai tutta la vita a tirarti le storie, come dici tu. Sarebbe uno scherzo atroce del destino, una condanna appunto, perché qualunque cosa fai, penserai un giorno,in un momento di debolezza mentale, di aver sbagliato.

    Riguardo alle ragazzine superficiali, se ci pensi bene il tuo ragionamento di vietarle l'aborto per costringerle a una maggiore responsabilità, equivale a utilizzare i bambini come elemento punitivo: Hai sbagliato e adesso beccati qyesto bambino obbligatorio! Si, va bene, sicuramente si ridurrebbero i casi di gravidanza indesiderata con una maggior attenzione all'uso degli anticoncezionali... ma ai bambini-punizione non ci pensi? Quelli poi nascono e diventano esseri esistenti e viventi... lo sai che significa essere indesiderati? Si, è vero che qualcuna, magari anche la maggior parte, si affezionerebbero comunque al proprio figlio... ma non tutte. No, io dico che non si può scherzare sulla vita del prossimo!
    e ma esiste anche l adozione, moltissime coppie aspettano solo di adottare un bambino, è così grave essere adottati? Lo chiedo perchè non so come ci si possa sentire, ma piuttosto che decidere a priori che qualcuno non merita di vivere, perchè non darlo in adozione? Se proprio è indesiderato..

    Comunque boh, so che è un argomento delicato, e come tale non ci sarà mai una "soluzione" che si possa definire "giusta".

  10. #130
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
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    Quote Originariamente inviata da Sally

    e ma esiste anche l adozione, moltissime coppie aspettano solo di adottare un bambino, è così grave essere adottati? Lo chiedo perchè non so come ci si possa sentire, ma piuttosto che decidere a priori che qualcuno non merita di vivere, perchè non darlo in adozione? Se proprio è indesiderato..

    Comunque boh, so che è un argomento delicato, e come tale non ci sarà mai una "soluzione" che si possa definire "giusta".
    Quanti adotterebbero un bambino down?
    Ancora peggio: quanti adotterebbero un bambino con una malformazione fisica, che ha tutte le capacità mentali per fare i conti della differenza di trattamento fra lui e gli altri?
    E ancora: con tanti milioni di bambini che muoiono di stenti, facciamo adottare quelli invece di sfornarne altri indesiderati.
    Io dico che il MUST deve essere: no ai bambini indesiderati. Per il loro bene.

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