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Parere personale sull'aborto

  1. #81
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
    Iscrizione: 6/12/2005
    Messaggi: 17,140
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    Quote Originariamente inviata da Sally
    la prima è quella goccia rossa che dicevo, non è andato a male, è fecondato..
    Si, va be', mio nonno teneva 5-6 galline e un gallo tutti insieme... probabilmente il puntino rosso c'è semrpe e io non l'ho mai notato, però finché l'uovo è fresco, chi se ne frega te lo mangi!
    Se l'hai visto che faceva schifo, si vede che stava già trapassando nella seocnda figuretta... in caso contrairo che sei troppo schizzinosa.


  2. #82
    FdT-dipendente
    Iscrizione: 27/1/2007
    Messaggi: 1,416
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    Io non sono favorevole all'aborto, in quanto il feto è una creatura vivente che ha diritto di vivere quanto ce l'abbiamo noi, e ci sono moltissime soluzioni alternative all'aborto se non si ha la possibilità di tenere un bambino.
    Ci sono casi però in cui la nascita del bambino potrebbe mettere a rischio anche la vita della madre. Ad esempio il corpo di una ragazza di 13-14 non è pronto per avere un bambino, nonostante abbia già un ciclo di ovulazione; lo stesso vale per donne molto malate.In questi casi, se il bambino ha possibilità alte di non riuscire a sopravvivere al parto e potrebbe portare gravi problemi alla madre, tra cui anche la morte, sono d'accordo all'aborto. Avendo un padre ginecologo, che ne ha viste di "bambine" incinte, credo che non sarebbe giusto mettere a rischio la vita di due persone.

  3. #83
    Vivo su FdT andras
    Donna 43 anni
    Iscrizione: 30/9/2004
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    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo

    Sono praticamente in disaccordo con molto di ciò che hai affermato.

    Chi si prende la responsabilità di scopare, decidendo l'aborto, si prende di fatto anche la responsabilità delle conseguenze della sua scopata.

    Scegliere l'abbandono verso un'ipotetica adozione del frutto della propria scopata è un atto di non presa di responsabilità, altro che l'aborto! Pur di non prendermi la responsabilità di un'azione attiva, abbandono un essere a quel che sarà, condannandolo a vita.

    Se mi dici che dando la possibilità di vivere a un essere gli dai anche l'opportunità di scegliere se vivere o morire dici la più grande cazzata che si possa affermare. Praticamente ti sei posto sul livello di John Galliano quando mi replica "allora perché non ti suicidi", con la differenza che lui lo afferma per giocare... Quella a vita è una condanna, la vita è una condanna, non è un dono: bel dono del ca**o (e della fregna)!
    Mi permetto un angolo di OT su questa tua affermazione: ho avuto nella mia vita, amici che la vita se la sono tolta.

    Quattro chiacchiere al bar, poi quando sono andati a casa hanno preso una corda e si sono attaccati.

    E ne ho avuti due, che sono davvero già troppo, credimi.

    Dal mio punto di vista e dalla mia esperienza di una che attonita rimane a guardare, questo è un esempio fin troppo chiaro che chi la vita ce l'ha ha sempre e comunque in qualunque momento possibilità e diritto di togliersela.

    Questo non c'entra nulla con il discorso dell'aborto piuttosto che dell'adozione, ci tenevo a precisare che chiunque vive i propri giorni che siano di merda o meno, lo fa perchè l'ha scelto e lo sceglie ogni singolo giorno, non ci si scappa.

  4. #84
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
    Iscrizione: 6/12/2005
    Messaggi: 17,140
    Piaciuto: 1393 volte

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    Quote Originariamente inviata da andras

    Mi permetto un angolo di OT su questa tua affermazione: ho avuto nella mia vita, amici che la vita se la sono tolta.

    Quattro chiacchiere al bar, poi quando sono andati a casa hanno preso una corda e si sono attaccati.

    E ne ho avuti due, che sono davvero già troppo, credimi.

    Dal mio punto di vista e dalla mia esperienza di una che attonita rimane a guardare, questo è un esempio fin troppo chiaro che chi la vita ce l'ha ha sempre e comunque in qualunque momento possibilità e diritto di togliersela.

    Questo non c'entra nulla con il discorso dell'aborto piuttosto che dell'adozione, ci tenevo a precisare che chiunque vive i propri giorni che siano di me**a o meno, lo fa perchè l'ha scelto e lo sceglie ogni singolo giorno, non ci si scappa.

    Le tue considerazioni mi appaiono di una superficialità unica.
    Mi chiedo se sia solo casuale che tra i tuoi amici si verifichino così tanti suicidi.
    L'aborto che altro è se non una forma di suicidio? Che altro è se non il negare l'opportunità di vivere?
    Mi sembra inutile disquisirne oltremodo con l'approccio arido che hai offerto alla questione.

  5. #85
    Rum e Cocaina Sally
    Donna 40 anni da Carbonia-Iglesias
    Iscrizione: 29/9/2004
    Messaggi: 21,047
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    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo


    Le tue considerazioni mi appaiono di una superficialità unica.
    Mi chiedo se sia solo casuale che tra i tuoi amici si verifichino così tanti suicidi.
    L'aborto che altro è se non una forma di suicidio? Che altro è se non il negare l'opportunità di vivere?
    Mi sembra inutile disquisirne oltremodo con l'approccio arido che hai offerto alla questione.
    non è una forma di suicidio, mica lo decide il bambino di morire.

  6. #86
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
    Iscrizione: 6/12/2005
    Messaggi: 17,140
    Piaciuto: 1393 volte

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    Quote Originariamente inviata da Sally

    non è una forma di suicidio, mica lo decide il bambino di morire.

    Non è un bambino, è un'appendìce della madre.
    Di fatto con l'aborto si nega di dare continuità a se stessi.

  7. #87
    Rum e Cocaina Sally
    Donna 40 anni da Carbonia-Iglesias
    Iscrizione: 29/9/2004
    Messaggi: 21,047
    Piaciuto: 91 volte

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    ti riporto un pezzo di un libro, probabilmente neanche ti toccherà, ma a me è piaciuto molto.

    "La mia mamma, vedi, non mi voleva. Ero incominciata per sbaglio, in un attimo di altrui distrazione. E perchè non nascessi ogni sera scioglieva nell'acqua una medicina. Poi la beveva, piangendo. La bevve fino alla sera in cui mi mossi, dentro il suo ventre, e le tirai un calcio per dirle di non buttarmi via. Lei stava portando il bicchiere alle labbra. Subito lo allontanò e ne rovesciò il contenuto per terra. Qualche mese dopo mi rotolavo vittoriosa nel sole, e se ciò sia stato bene o male non so. Quando sono felice penso sia stato bene, quando sono infelice penso sia stato male. Però, anche quando sono infelice, penso che mi dispiacerebbe non essere nata perchè nulla è peggiore del nulla. Io, te lo ripeto, non temo il dolore. Esso nasce con noi, cresce con noi, ad esso ci si abitua come al fatto d'avere due braccia e due gambe. Io, in fondo, non temo neanche di morire: perchè se uno muore vuol dire che è nato, che è uscito dal niente. Io temo il niente, il non esserci, il dover dire di non esserci stato, sia pure per caso, sia pure per sbaglio, sia pure per l'altrui distrazione.Molte donne si chiedono: mettere al mondo un figlio, perchè? Perchè abbia fame, perchè abbia freddo, perchè venga tradito ed offeso, perchè muoia ammazzato alla guerra o da una malattia? E negano la speranza che la sua fame sia saziata, che il suo freddo sia scaldato, che la fedeltà e il rispetto gli siano amici, che viva a lungo per tentar di cancellare le malattie e la guerra. Forse hanno ragione. Ma il niente è da preferirsi al soffrire? Io perfino nelle pause in cui piango sui miei fallimenti, le mie delusioni, i miei strazi, concludo che soffrire sia da preferirsi al niente"

  8. #88
    Sempre più FdT
    Uomo 50 anni
    Iscrizione: 5/8/2005
    Messaggi: 2,354
    Piaciuto: 3 volte

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    Colgo l'occasione per un appunto, che mi auguro venga letto da tutti.

    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo
    Le tue considerazioni mi appaiono di una superficialità unica.
    Mi chiedo se sia solo casuale che tra i tuoi amici si verifichino così tanti suicidi.

    Questo tipo di considerazioni del tutto personali, oltre ad esulare dal topic, in termini di conoscenza dell' interlocutore non sono fattibili, poiché di conoscenza ce n'è poca.

    Se devi attribuire un giudizio di superficialità verso chi ti scrive ovviamente lo poi fare; se devi estendere questa considerazione come concausa dei suicidi sopra menzionati,
    rischi di ferire senza aver nessuna conoscenza in merito.


    Per il resto si continui pure: ho messo questo richiamo poichè ti capita a volte di porre critiche esuli dalle dichiarazioni e portate su basi conoscitive di cui non disponi.

    Stringendo: siete pregati di sparare quando conoscete il bersaglio.
    Il resto è poco attinente e a volte fuori luogo.

    Buona continuazione.

  9. #89
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
    Iscrizione: 6/12/2005
    Messaggi: 17,140
    Piaciuto: 1393 volte

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    Quote Originariamente inviata da Saiph
    Colgo l'occasione per un appunto, che mi auguro venga letto da tutti.




    Questo tipo di considerazioni del tutto personali, oltre ad esulare dal topic, in termini di conoscenza dell' interlocutore non sono fattibili, poiché di conoscenza ce n'è poca.

    Se devi attribuire un giudizio di superficialità verso chi ti scrive ovviamente lo poi fare; se devi estendere questa considerazione come concausa dei suicidi sopra menzionati,
    rischi di ferire senza aver nessuna conoscenza in merito.


    Per il resto si continui pure: ho messo questo richiamo poichè ti capita a volte di porre critiche esuli dalle dichiarazioni e portate su basi conoscitive di cui non disponi.

    Stringendo: siete pregati di sparare quando conoscete il bersaglio.
    Il resto è poco attinente e a volte fuori luogo.

    Buona continuazione.
    L'ho scritto per troppa sensibilità, immedesimandomi, come spesso mi occorre, nella parte più debole. In questo caso il suicida che, per altro, non ha alcuna possibilità di difendersi.
    Sto a un passo dal suicidio, massimo della disperazione, non importano in questa sede i motivi. Intorno a me la voce amica che mi fa: "Bene, hai la possibilità e il diritto di suicidarti! Non prendertela quindi col fato, o con chi ti ha messo al mondo o con Dio o con chi sia, ma fai bene la tua soppesata, la partita doppia del mi conviene restare e mi conviene dipartirre e poi scegli."
    Io, sulla soglia della disperazione, un "amico" che ragiona in siffatto modo non me lo auguro.

    Chiaro che la mia è anche e probabilmente soprattutto una provocazione nei confronti di Andras, un volerla portare verso conclusioni che manifestino l'insostenibilità di quanto in precedenza affermato.

  10. #90
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
    Iscrizione: 6/12/2005
    Messaggi: 17,140
    Piaciuto: 1393 volte

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    Quote Originariamente inviata da Sally
    ti riporto un pezzo di un libro, probabilmente neanche ti toccherà, ma a me è piaciuto molto.

    "La mia mamma, vedi, non mi voleva. Ero incominciata per sbaglio, in un attimo di altrui distrazione. E perchè non nascessi ogni sera scioglieva nell'acqua una medicina. Poi la beveva, piangendo. La bevve fino alla sera in cui mi mossi, dentro il suo ventre, e le tirai un calcio per dirle di non buttarmi via. Lei stava portando il bicchiere alle labbra. Subito lo allontanò e ne rovesciò il contenuto per terra. Qualche mese dopo mi rotolavo vittoriosa nel sole, e se ciò sia stato bene o male non so. Quando sono felice penso sia stato bene, quando sono infelice penso sia stato male. Però, anche quando sono infelice, penso che mi dispiacerebbe non essere nata perchè nulla è peggiore del nulla. Io, te lo ripeto, non temo il dolore. Esso nasce con noi, cresce con noi, ad esso ci si abitua come al fatto d'avere due braccia e due gambe. Io, in fondo, non temo neanche di morire: perchè se uno muore vuol dire che è nato, che è uscito dal niente. Io temo il niente, il non esserci, il dover dire di non esserci stato, sia pure per caso, sia pure per sbaglio, sia pure per l'altrui distrazione.Molte donne si chiedono: mettere al mondo un figlio, perchè? Perchè abbia fame, perchè abbia freddo, perchè venga tradito ed offeso, perchè muoia ammazzato alla guerra o da una malattia? E negano la speranza che la sua fame sia saziata, che il suo freddo sia scaldato, che la fedeltà e il rispetto gli siano amici, che viva a lungo per tentar di cancellare le malattie e la guerra. Forse hanno ragione. Ma il niente è da preferirsi al soffrire? Io perfino nelle pause in cui piango sui miei fallimenti, le mie delusioni, i miei strazi, concludo che soffrire sia da preferirsi al niente"
    Sei una ragazza dolcissima, non è vero che non mi tocca, piuttosto che non voglio lasciarmi toccare. O forse ho già toccato e sono rimasto bruciato, chissà... A ogni modo, quel che descrivi sono costruzioni mentali di chi in quel momento esiste, cioé la madre, oppure tu che leggi e ti immedesimi. Costruzioni mentali che nascono da un punto di vista in quel momento positivo della vita. Il nostro approccio con essa cambia da momento a momento e con tale approccio quindi anche il valore del tuo racconto.
    Credo che invece in un tema come quello di questo thread sarebbe necessario attenersi a cose più oggettive.

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