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Parere personale sull'aborto

  1. #111
    Sempre più FdT
    Iscrizione: 1/4/2005
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    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo

    Sono praticamente in disaccordo con molto di ciò che hai affermato.

    Chi si prende la responsabilità di scopare, decidendo l'aborto, si prende di fatto anche la responsabilità delle conseguenze della sua scopata.
    No.
    Chi fa sesso non si prende la responsabilità di concepire un figlio altrimenti non abortirebbe.
    L'aborto è un ricorrere a qualcosa di 'riparatorio' nei confronti dell'azione che ha portato al concepimento di un bambino non voluto.
    E trall'altro se non sbaglio sono a carico dello stato le spese per l'aborto.

    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo
    Scegliere l'abbandono verso un'ipotetica adozione del frutto della propria scopata è un atto di non presa di responsabilità, altro che l'aborto! Pur di non prendermi la responsabilità di un'azione attiva, abbandono un essere a quel che sarà, condannandolo a vita.
    Certo è un atto di non-presa responsabilità; ma di sicuro è un atto molto più responsabile del dire "ok, ho fatto sesso ho concepito un bimbo ora con l'aborto me lo levo dalle scatole".

    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo
    Se mi dici che dando la possibilità di vivere a un essere gli dai anche l'opportunità di scegliere se vivere o morire dici la più grande cazzata che si possa affermare. Praticamente ti sei posto sul livello di John Galliano quando mi replica "allora perché non ti suicidi", con la differenza che lui lo afferma per giocare... Quella a vita è una condanna, la vita è una condanna, non è un dono: bel dono del ca**o (e della fregna)!
    Il punto è che dando la possibilità ad un individuo di vivere esprimi con quel gesto uno dei principi fondamentali di libertà che sono propri dell'essere umano: la libertà di scelta. E si garantisce al futuro individuo di compiere le proprie scelte.
    Il fatto che tu dica che poi la vita è solo uno schifo non è detto che valga per tutti, quindi non è un'argomentazione valida.

    Non vedo in oltre che senso abbia prendere in così tanta considerazione certe affermazioni di Galliano vabè :smt003

    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo

    A parte il fatto che il comunismo con questo argomento non c'entra molto, io dico che le mie tesi sono solo apparentemente materialistiche e tu stesso verso la fine del tuo intervento in qualche modo lo sostieni.
    Che cos'è più materialistico: un ente o il nulla? Un feto che nasce e diventa un animale è un ente, un aborto è il nulla.
    Quando ho detto che la tua visione materialista (è così, anche se -per fortuna- è frutto del tuo pessimismo) "incarna l'ideale di un certo comunismo"; mi riferisco al fatto che la pura visione materialista della vite del singolo è parte integrante di un certo comunismo che altri non è che quello che ha preso piede nel secolo scorso.
    E basta vedere la Cina (come avevo già scritto in un'altro topic) dove la politica del figlio unico porta ogni anno a un grandissimo numero di aborti (per lo più feti femminili).
    La Cina infatti è uno dei maggiori esportatori di collagene, prodotto base per molte creme di bellezza; sostanza estratta appunto dal gran numero di feti conseguenza degli aborti. D'altro canto sempre in Cina è usuale cibarsi con i feti; e queste argomentazioni evidenziano appunto la visione materialista ed utilitaria dell'individuo come è espresso in un' ideologia di stampo comunista come quella dello stato cinese.

    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo

    Credo, affidandomi alle mie origini contadine, che quel che affermi sia una boiata.

    Se in un pollaio è presente un gallo, allora stai pur certa che tutte le uova prodotte dalla pluralità delle galline presenti, è fecondata. L'uovo viene fecondato prima che fuoriesca dalla cloaca, e nessuna gallina si sottrae dal lavoro del solerte gallo.
    L'esperienza negativa che ti occorse chiamasi "uovo andato a male", cioé un uovo che anziché venir raccolto in breve tempo è rimasto per più giorni nel pollaio o nel cesto delle uova di casa...
    Ti sbagli.
    Il gallo non passa ogni secondo della propria esistenza a fecondare le galline. Se un uovo appunto non fecondato non viene raccolto in breve tempo, semplicemente marcisce.

    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo
    Non è un bambino, è un'appendìce della madre.
    Di fatto con l'aborto si nega di dare continuità a se stessi.
    No.
    E' come se tu prendessi due individui che condividono lo stesso corpo perchè fratelli siamesi. Per questo si ha il diritto di considerare uno l'appendice e l'altro un individuo?
    Il fatto che il feto sia attaccato fisicamente alla madre ed abbia bisogno di essa per sopravvivere non ne deriva che il feto possa essere considerato come una qualsiasi appendice che fosse un braccio o un piede.

    Quote Originariamente inviata da Lo_Zio

    Quante belle parole...per un prete o una suora.
    Devo assumermi le mie responsabilità se faccio sesso? io se faccio sesso, per non rischiare malattie o di avere una progenie, uso il PRESERVATIVO, però sai, quando la sfiga ci si mette la tua ragazza rimane incinta anche con quello...Tu mi dici "ti devi assumere le tue responsabilità", hum...quindi se io vado in macchina, rispetto i limiti e poi per sfiga faccio un frontale vieni in ospedale e mi dici "hai guidato? bene! adesso ti assumi le tue responsabilità!"
    Il pragone che fai non è corretto.
    Se una coppia fa sesso e capita il concepimento anche magari a causa della rottura del preservativo, ciò non è altro che un'azione (il fare sesso) che viene fatta in modo da evitare ciò che non si desidera come conseguenza dell'azione (il concepimento), avendone tuttavia come risultato che l'atto posto ad evitare la conseguenza non abbia effetto (rottura del preservativo ad esempio).



    Quando invece si viaggia in macchina, non si fa una cosa che ha lo scopo di creare incidenti.
    Il paragone che fai te sarebbe stato corretto nel caso di un illusionista che compiendo un gioco di illusione in cui si spara un colpo in testa (l'azione ha come scopo l'uccidersi), e ponendo un trucco nell'arma per evitare la conseguenza dell'azione (la morte), si ha come risultato che l'atto posto ad evitare la conseguenza non abbia effetto (il trucco non funziona, il colpo parte e l'illusionista muore).

    Quote Originariamente inviata da Lo_Zio
    Sul fatto che i bambini sono il più bel dono di Dio e che non ti possono mai rovinare la vita...bhe, penso che sia la cosa più insulsa che ho mai letto... Forse per te lo saranno, ma per me tutt'altro...quando vorrò un bambino metterò (spero) incinta mia moglie, ma finché non lo vorrò, spero che non accada poiché non lo terrei...mi cambierebbe la vita in peggio. Forse la tua massima aspirazione sarà essere la madre che fa le pulizie in casa...spiacente, quella non è la mia massima aspirazione, e se avrò un figlio di certo non avrò tanto tempo per proseguire gli studi o dedicarmi al lavoro.
    Vedi la cosa da un punto di vista personale e teorico (chi ha mai detto che chi ha un figlio deve ridursi a fare pulizia e basta?); secondo me quando avrai un figlio capirai che ciò che hai scritto non ha senso.
    Io penso che un bimbo sia un dono, anche tu probabilmente la penserai così prima o poi.

    Quote Originariamente inviata da grimmy
    Personalmente, ho sempre fatto un sacco di casino su questo tema, ma soprattutto in casi di ingerenza da parte della chiesa. Diciamo che faccio casino spesso. Ma mi stava un po sul culo l'idea che difendessero l'embrione come vita, e poi sapere che un bimbo nato morto, al cimitero è classificato come "numero" (che poi vabbè, c'entrano anche problemi anagrafici, ma mi stava troppo sul culo sta cosa)
    Come tu in un paese libero puoi difendere l'idea che l'embrione non è vita, può benissimo un Papa o un prete difendere l'idea che esso sia vita.
    La cosa del cimitero non l'ho capita. Un bambino che nasce e muore prima del battesimo non è un numero, ed ha lo stesso valore di un'altra vita per la religione cattolica.
    Tempo addietro quando "Balbo" era "S@ve"ci fu un topic che portò una discussione simile sul limbo.

    Quote Originariamente inviata da grimmy
    Io sono generalmente per le libertà personali (entro certi limiti ovviamente), perchè la maternità non è una cazzata, io la vedo con un tale spavento... non so badare a sta capa, figuriamoci ad un altro capoccino...
    Ma sono cose che non si capiscono finchè non ti trovi un bimbo in pancia.
    In linea di logica, se consideri un feto un individuo, ucciderlo significa privarlo della libertà personale che dici.
    Se invece non consideri un feto un individuo, il discorso cambia.
    Ma resta sempre il fatto che non considerare un feto un individuo è come dire che un vegetale in un letto di ospedale non è un individuo.

    Quote Originariamente inviata da grimmy
    PS: però sono dell'idea che la maternità sia un diritto-dovere così intimo da invalidare ogni parere maschile, per volenteroso o saggio che sia (figuriamoci un vecchio celibe votato alla castita, per riallacciarmi alla partenza sprint -.-)
    Fammi capire, una persona votata alla castità esprime un parere idiota rispetto al concepimento al contrario di quanto possa fare una persona che non ha fatto voti di castità?
    In base a cosa sarebbe così?
    Allora facciamo Rocco Siffredi ministro della famiglia e della prima infanzia, tanto di persone meno caste di lui credo sia difficile trvarne.

    Per quanto riguarda la maternità, se da una parte è vero che è la madre che ha il bimbo in pancia e si deve occupare del parto e di quanto è imprenscindibile da lei, è anche vero che un figlio sia fa in due. Che poi sia solo la madre a poter scegliere se tenere o meno un bimbo è una cosa che non mi convince molto; ma è un discorso che porterebbe via altro spazio ad un post già un po' lunghetto :smt003

    Quote Originariamente inviata da grimmy

    certo certo, ovvio che in una coppia sia necessaria la decisione congiunta.
    Intendevo dire che come io non mi permetto di spingere in alcuna direzione il tema (parlandone come tema generale e non scendendo al particolare) così non lo tollero da un uomo, che secondo me è completamente estraneo ai processi fisici e mentali che la maternità comporta.
    Anche la donna è estranea ai processi fisici e mentali che l'avere un pene comporta, eppure esistono le androloghe.
    L'uomo è estraneo ai processi fisici e mentali che l'avere una vagina e l'essere madri comporta, eppure esistono sia ginecologi che ostetrici.
    Il discorso non regge.

    Se poi ti riferisci unicamente alla figura del Papa, egli si occupa di valutare quella che è la sfera spirituale e quindi per conseguenza fisica dei bimbi e delle madri; e come tu puoi decidere di esprimere le tue considerazioni pur non essendo madre, e come io posso esprimere le mie considerazioni pur non essendo padre, anche il Papa ha diritto ad esprimere le proprie considerazioni (considerazioni che meriterebbero un'analisi abbastanza complessa da occupare l'intero forum di fdt, e meriterebbero quindi un giudizio meno affrettato).

  2. #112
    Overdose da FdT
    36 anni
    Iscrizione: 1/10/2004
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    Quote Originariamente inviata da godel
    La cosa del cimitero non l'ho capita. Un bambino che nasce e muore prima del battesimo non è un numero, ed ha lo stesso valore di un'altra vita per la religione cattolica.
    Per esperienza personale, i bimbi nati morti sono classificati con un numero.[/quote]

    Per il resto del discorso, io non parlavo di diritto di opinione, è logico, ognuno è liberissimo di esprimersi al meglio, parlavo di "validità" (quella al papa voleva essere una simpatica frecciatina ammiccante e molto simpy, ma non ha funziato, vabbè)
    Ovvero: non ammetto, o ritengo poco validi, discorsi sulla maternità da una persona che non abbia o abbia avuto vita in utero (e con questo sottolineo i limiti e l'ignoranza della mia opinione), nè tantomeno da una persona che non abbia un utero. Questo non vuole sminuire il ruolo di ostetrici e ginecologi, ma credo che la sfera medica e scientifica non possa nemmeno sfiorare quella della reale condizione fisica e mentale di una donna incinta. E perdonami, ma non vedo il paragone con il pene.

    e ripeto, in una coppia è necessario e fondamentale il parere di entrambi, io mi riferisco a queste discussioni sui massimi sistemi

  3. #113
    FdT quasi assuefatto
    Uomo 31 anni da Pisa
    Iscrizione: 24/3/2006
    Messaggi: 371
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    Quote Originariamente inviata da Lo_Zio
    Sono favorevole poiché sono del parere che il semplice feto, al momento del concepimento, non sia un essere umano, ma un feto per l'appunto, privo di coscienza, privo di qualsiasi capacità e quindi non paragonabile ad un essere umano.

    Ovviamente non posso dimostrare che quel feto non ha effettivamente coscienza, ricordi, ma neppure chi è contrario può dimostrare che è un essere vivente con una coscienza e dei sentimenti.
    Non averei saputo dire meglio!
    Mettete il caso che una ragazza venga stuprata da uno sconosciuto, ma anche dal suo ragazzo, ma sono troppo giovani o non hanno i soldi per mantenere un figlio come si deve. E' meglio "uccidere" un feto senza coscienza, ricordi, senza nulla! Che far vivere un figlio in condizioni disagiate, magari senza il padre, male istruito o con scarsità di cibo?
    Una madre DEVE avere il diritto di decidere se tenere un figlio o meno, qui si parla di rovinare delle vite!
    Quelli contrari all' aborto secondo me non sanno ancora cosa vuol dire stare al mondo.

  4. #114
    Lo_Zio
    Utente bannato

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    Quote Originariamente inviata da Godel
    Il pragone che fai non è corretto.
    Se una coppia fa sesso e capita il concepimento anche magari a causa della rottura del preservativo, ciò non è altro che un'azione (il fare sesso) che viene fatta in modo da evitare ciò che non si desidera come conseguenza dell'azione (il concepimento), avendone tuttavia come risultato che l'atto posto ad evitare la conseguenza non abbia effetto (rottura del preservativo ad esempio).

    Quando invece si viaggia in macchina, non si fa una cosa che ha lo scopo di creare incidenti.
    Il paragone che fai te sarebbe stato corretto nel caso di un illusionista che compiendo un gioco di illusione in cui si spara un colpo in testa (l'azione ha come scopo l'uccidersi), e ponendo un trucco nell'arma per evitare la conseguenza dell'azione (la morte), si ha come risultato che l'atto posto ad evitare la conseguenza non abbia effetto (il trucco non funziona, il colpo parte e l'illusionista muore).
    Immagino che tu quindi non fai sesso se non per la procreazione giusto? Xkè altrimenti il tuo discorso non regge molto.
    Il sesso lo si può vedere come un atto legato alla procreazione o un atto che procura piacere e grazie al preservativo e altri metodi anticoncezionali le due cose le si possono discindere. Nel momento in cui compio un azione, la compio decidendo per cosa la sto facendo, nel momento in cui faccio sesso lo faccio per procurarmi piacere, non per avere dei figli...E utilizzando il preservativo ovvio al problema, altrimenti dovrei usare il cosidetto salto della quaglia...Tu dici che il sesso ha come conseguenza il concepimento, ma tale conseguenza la si può evitare, non è una cosa inevitabile.


    Vedi la cosa da un punto di vista personale e teorico (chi ha mai detto che chi ha un figlio deve ridursi a fare pulizia e basta?); secondo me quando avrai un figlio capirai che ciò che hai scritto non ha senso.
    Io penso che un bimbo sia un dono, anche tu probabilmente la penserai così prima o poi.
    Tu leggi ciò che scrivo o ne leggi solamente la prima parte?
    Io non ho detto che il bambino non lo vedo come un dono e che è una sfiga della madonna avere figli, io ho detto che ora come ora, alla mia età, avere un bambino è tutt'altro che un dono...e chi la pensa diversamente, chi è convinto che avere un figlio a 18 anni sia una cosa buona e giusta, è un idiota! Sono realista, se adesso dovessi avere un figlio non potrei ne accudirlo al meglio e ne realizzarmi nella vita...Avevo in classe una ragazza madre, e ti dico che da quando ha avuto il bambino la sua vita è cambiata radicalmente, e in peggio...Avrà momenti di felicità grazie al bambino, ma questi momenti non cancellano tutti i lati negativi.

  5. #115
    Assuefatto da FdT
    Donna da Milano
    Iscrizione: 17/2/2007
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    non ho il coraggio di dire sono favorevole o contraria. troppo complesso da capire x ki nn ci sia passato di fronte a qsto dilemma.
    Io sono sicura di 1 cosa al 100%: se si ha 1 figlio, si ha le responsabilità + grande del mondo: educarlo ma soprattutto dargli amore; se una coppia o una donna sola non si sentono di farlo, x 1000 e + ragioni (non si è pronti, non si vuole un figlio e altre 998) il meglio x lui sarà non essere cresciuto da quei genitori: nutrire un essere di indifferenza è crescere 1 mostro.

  6. #116
    Sempre più FdT
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    Quote Originariamente inviata da grimmy
    Per esperienza personale, i bimbi nati morti sono classificati con un numero.
    Non so a cosa ti riferisci.. Se ti riferisci a qualcosa che ha a che fare con il comportamento di un parroco o cosa, la religione cattolica non vede la vita di un individuo non battezzato come può essere un bimbo nato morto come un numero.

    Quote Originariamente inviata da grimmy
    Per il resto del discorso, io non parlavo di diritto di opinione, è logico, ognuno è liberissimo di esprimersi al meglio, parlavo di "validità" (quella al papa voleva essere una simpatica frecciatina ammiccante e molto simpy, ma non ha funziato, vabbè)
    Ovvero: non ammetto, o ritengo poco validi, discorsi sulla maternità da una persona che non abbia o abbia avuto vita in utero (e con questo sottolineo i limiti e l'ignoranza della mia opinione), nè tantomeno da una persona che non abbia un utero. Questo non vuole sminuire il ruolo di ostetrici e ginecologi, ma credo che la sfera medica e scientifica non possa nemmeno sfiorare quella della reale condizione fisica e mentale di una donna incinta. E perdonami, ma non vedo il paragone con il pene.
    Capisco ciò che dici, ma non si può escludere il parere di un individuo perchè non ha la possibilità fisica di accogliere in sè il concepimento.
    Escluderesti non solo gli individui di sesso maschile, ma anche le donne che per vari motivi non possono avere figli.
    Il discorso sull'aborto poi non tratta solo della sfera specifica che riguarda l'essere incinta, ma è principalmente un dibattito sui principi morali etici e sociali che possono giustificare o meno un'atto come l'aborto.
    In oltre, è una capacità propria dell'intelletto umano trattare temi che non si possono avvicinare tramite l'esperienza personale.
    I paragoni che ho fatto calzano tutti..

    Quote Originariamente inviata da Lo_Zio
    Immagino che tu quindi non fai sesso se non per la procreazione giusto? Xkè altrimenti il tuo discorso non regge molto.
    Il sesso lo si può vedere come un atto legato alla procreazione o un atto che procura piacere e grazie al preservativo e altri metodi anticoncezionali le due cose le si possono discindere. Nel momento in cui compio un azione, la compio decidendo per cosa la sto facendo, nel momento in cui faccio sesso lo faccio per procurarmi piacere, non per avere dei figli...E utilizzando il preservativo ovvio al problema, altrimenti dovrei usare il cosidetto salto della quaglia...Tu dici che il sesso ha come conseguenza il concepimento, ma tale conseguenza la si può evitare, non è una cosa inevitabile.
    Non c'entra nulla ciò che faccio o non faccio io.
    Il sesso lo si può vedere come ti pare, ciò non toglie che il sesso è un'atto naturale preposto alla procreazione. E' così e basta.
    Quando dici che nel momento in cui compi un'azione decidi per cosa la stai facendo nel discorso che stiamo facendo non ha senso.
    E' ovvio che chi fa sesso non con lo scopo di avere figli non abbia nelle proprie intenzioni di averne; ma è anche vero che se la 'furbata' dell'anticoncezionale non funziona, il concepimento è solamente il risultato dell'atto che egli ha compiuto.
    Altrimenti fai come Bush, che butta bombe decidendo che quell'azione serve per uccidere guerriglieri; col risultato che se uccide dei civili non è colpa sua perchè il suo intento era di uccidere guerriglieri.
    Quando si compie un'azione ci si dovrebbe assumere tutte le responsabilità per le conseguenze che potrebbero derivare da quell'azione; e questo è (dovrebbe) uno dei principi della nostra giustizia.

    Quote Originariamente inviata da Lo_Zio
    Tu leggi ciò che scrivo o ne leggi solamente la prima parte?
    Io non ho detto che il bambino non lo vedo come un dono e che è una sfiga della madonna avere figli, io ho detto che ora come ora, alla mia età, avere un bambino è tutt'altro che un dono...e chi la pensa diversamente, chi è convinto che avere un figlio a 18 anni sia una cosa buona e giusta, è un idiota! Sono realista, se adesso dovessi avere un figlio non potrei ne accudirlo al meglio e ne realizzarmi nella vita...Avevo in classe una ragazza madre, e ti dico che da quando ha avuto il bambino la sua vita è cambiata radicalmente, e in peggio...Avrà momenti di felicità grazie al bambino, ma questi momenti non cancellano tutti i lati negativi.
    Ho letto integralmente i tuoi interventi.
    Io penso che avere un figlio a 18 possa essere una cosa buona. Evitando di dare dell'idiota a chi la pensa diversamente da me, posso ripeterti che il tuo modo di vedere la cosa è dovuto alla mancanza di quel sentimento che probabilmente si creerà (spero) nel momento in cui starai per diventare padre.
    Con questo non dico che quel sentimento sia assente negli individui che non hanno figli, ma penso che chi vede una nuova vita come te possa solamente cambiare idea attraverso quell'esperienza.

  7. #117
    Lo_Zio
    Utente bannato

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    Quote Originariamente inviata da Godel
    Non c'entra nulla ciò che faccio o non faccio io.
    Il sesso lo si può vedere come ti pare, ciò non toglie che il sesso è un'atto naturale preposto alla procreazione. E' così e basta.
    Quando dici che nel momento in cui compi un'azione decidi per cosa la stai facendo nel discorso che stiamo facendo non ha senso.
    E' ovvio che chi fa sesso non con lo scopo di avere figli non abbia nelle proprie intenzioni di averne; ma è anche vero che se la 'furbata' dell'anticoncezionale non funziona, il concepimento è solamente il risultato dell'atto che egli ha compiuto.
    Altrimenti fai come Bush, che butta bombe decidendo che quell'azione serve per uccidere guerriglieri; col risultato che se uccide dei civili non è colpa sua perchè il suo intento era di uccidere guerriglieri.
    Quando si compie un'azione ci si dovrebbe assumere tutte le responsabilità per le conseguenze che potrebbero derivare da quell'azione; e questo è (dovrebbe) uno dei principi della nostra giustizia.
    E' così secondo natura, ma per fortuna l'uomo da tempo ha a disposizione i mezzi per sfuggire a ciò che essa stabilisce, almeno in parte.
    Poiché la natura ha stabilito che il sesso serve per la procreazione, se lo usi per altri scopi devi subirne le conseguenze? Dovrò usare il buco sul retro allora no? io mi assumo la responsabilità se faccio sesso senza preservativo, se invece uso il preservativo ma la mia ragazza rimane incinta, non mi riterrò responsabile o in colpa, poiché si chiama sfortuna, e essa è molto presente nella nostra vita, molto è deciso da essa. La natura ha stabilito una cosa e quindi è quella? per piacere, la natura ha stabilito che si muoia per un raffreddore o un influenza, dovremmo boicottare i medicinali? è un'offesa a madre natura!
    Sono dell'opinione che facendo sesso si devono si assumere le proprie responsabilità, ma pur sempre con un certo criterio...Se uso il preservativo non sono tanto responsabile quanto uno che non lo usa, rimane incinta e poi abortisce...Certo, se fai sesso devi tener conto di questo rischio, ma vi sono i metodi per ovviare ad esso...se poi non sempre sono efficaci è un'altro discorso.
    Inizio a invidiare gli omosessuali, loro non corrono tutti questi rischi...Il loro non è sesso dunque?

    Ho letto integralmente i tuoi interventi.
    Io penso che avere un figlio a 18 possa essere una cosa buona. Evitando di dare dell'idiota a chi la pensa diversamente da me, posso ripeterti che il tuo modo di vedere la cosa è dovuto alla mancanza di quel sentimento che probabilmente si creerà (spero) nel momento in cui starai per diventare padre.
    Con questo non dico che quel sentimento sia assente negli individui che non hanno figli, ma penso che chi vede una nuova vita come te possa solamente cambiare idea attraverso quell'esperienza.
    Può essere buona cosa? dipende molto dalle situazioni, di certo comunemente non è buona cosa...Porta dei lati positivi come la felicità, ma molti lati negativi nel concreto...certo se poi vuoi fare il sentimentalista okay...Però la vita solitamente è molto più cinica sai?
    Ti faccio un esempio:
    Finita la scuola io conto di trasferirmi molto lontano da casa, voglio muovermi, andar all'università e avere un lavoro che mi dia delle soddisfazioni sia personali che economiche, magari trovare l'amore e tutte quelle cose li che fano molto "sogno americano". Adesso, se a 18 anni, frequentando una ragazza con la quale non vorrei passare tutta la vita, ma anche si, lei rimane incinta, io non potrò ne più trasferirmi(se lo faccio dovrà farlo anche la mia ragazza, e non avrei l'aiuto di mia madre), non vivo una situazione economica molto agiata(quale famiglia italiana media vive una situazione tale che con un solo stipendio può mantenere anche dei nipoti? sarà gia tanto se mi manterrò gli studi) e dovrò quindi abbandonare l'idea di studiare xkè se continuassi non potrei impegnarmi a fondo e dovrei trovare un lavoro alla veloce...probabilmente un lavoro che mi farebbe schifo ma non avrei di meglio...sai, in italia il lavoro è raro da trovare.Però è ovvio, tornato a casa la sera, avrei un figlio che mi corre incontro...gia, la felicità di quei momenti...e per il resto della giornata? Dovrei fare come la maggior parte della gente? che continua a vivere una vita monotona, frustrante e che mette i propri sogni e speranze nel futuro del figlio? sperando perl ui la vita che non ha potuto avere?

  8. #118
    Sempre più FdT
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    Quote Originariamente inviata da Lo_Zio
    E' così secondo natura, ma per fortuna l'uomo da tempo ha a disposizione i mezzi per sfuggire a ciò che essa stabilisce, almeno in parte.
    Poiché la natura ha stabilito che il sesso serve per la procreazione, se lo usi per altri scopi devi subirne le conseguenze? Dovrò usare il buco sul retro allora no? io mi assumo la responsabilità se faccio sesso senza preservativo, se invece uso il preservativo ma la mia ragazza rimane incinta, non mi riterrò responsabile o in colpa, poiché si chiama sfortuna, e essa è molto presente nella nostra vita, molto è deciso da essa. La natura ha stabilito una cosa e quindi è quella? per piacere, la natura ha stabilito che si muoia per un raffreddore o un influenza, dovremmo boicottare i medicinali? è un'offesa a madre natura!
    Sono dell'opinione che facendo sesso si devono si assumere le proprie responsabilità, ma pur sempre con un certo criterio...Se uso il preservativo non sono tanto responsabile quanto uno che non lo usa, rimane incinta e poi abortisce...Certo, se fai sesso devi tener conto di questo rischio, ma vi sono i metodi per ovviare ad esso...se poi non sempre sono efficaci è un'altro discorso.
    Inizio a invidiare gli omosessuali, loro non corrono tutti questi rischi...Il loro non è sesso dunque?
    Dare colpa alla sfortuna per le conseguenze delle proprie azioni, specialmente quando le nostre azioni portano conseguenze importanti, è un'atteggiamento irresponsabile e tipicamente 'giovanile'..
    La vita non è un gioco, le proprie azioni portano a conseguenze, chi non accetta quelle conseguenze dovrebbe evitare di compiere certe azioni.

    Riguardo agli omosessuali, c'è la concezione che qualsiasi atto che riguardi gli organi genitali possa essere definito 'sesso'. In realtà il rapporto intimo che compie un omosessuale come ben saprai non è lo stesso atto che compie una coppia eterosessuale; e ciò a cui ti riferisci è solo un paradosso creato dall'uso del termine 'sesso' che non riguarda un atto specifico (in questo topic trattiamo unicamente dell'atto che porta al concepimento, mi sembra chiaro).

    Quote Originariamente inviata da Lo_Zio
    Può essere buona cosa? dipende molto dalle situazioni, di certo comunemente non è buona cosa...Porta dei lati positivi come la felicità, ma molti lati negativi nel concreto...certo se poi vuoi fare il sentimentalista okay...Però la vita solitamente è molto più cinica sai?
    Ti faccio un esempio:
    Finita la scuola io conto di trasferirmi molto lontano da casa, voglio muovermi, andar all'università e avere un lavoro che mi dia delle soddisfazioni sia personali che economiche, magari trovare l'amore e tutte quelle cose li che fano molto "sogno americano". Adesso, se a 18 anni, frequentando una ragazza con la quale non vorrei passare tutta la vita, ma anche si, lei rimane incinta, io non potrò ne più trasferirmi(se lo faccio dovrà farlo anche la mia ragazza, e non avrei l'aiuto di mia madre), non vivo una situazione economica molto agiata(quale famiglia italiana media vive una situazione tale che con un solo stipendio può mantenere anche dei nipoti? sarà gia tanto se mi manterrò gli studi) e dovrò quindi abbandonare l'idea di studiare xkè se continuassi non potrei impegnarmi a fondo e dovrei trovare un lavoro alla veloce...probabilmente un lavoro che mi farebbe schifo ma non avrei di meglio...sai, in italia il lavoro è raro da trovare.Però è ovvio, tornato a casa la sera, avrei un figlio che mi corre incontro...gia, la felicità di quei momenti...e per il resto della giornata? Dovrei fare come la maggior parte della gente? che continua a vivere una vita monotona, frustrante e che mette i propri sogni e speranze nel futuro del figlio? sperando perl ui la vita che non ha potuto avere?
    Col tempo capirai che le cose belle della vita che pensi un figlio possa toglierti, non valgono il prezzo del biglietto quanto quel bimbo che ti corre incontro quando torni a casa.

  9. #119
    Overdose da FdT
    Donna
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    Quote Originariamente inviata da Godel
    Col tempo capirai che le cose belle della vita che pensi un figlio possa toglierti, non valgono il prezzo del biglietto quanto quel bimbo che ti corre incontro quando torni a casa.
    non sapevamo ke tu fossi padre

  10. #120
    Che
    FdT-dipendente
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    Favorevole, purché non diventi un abitudine

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