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Parere personale sull'aborto

  1. #131
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 39 anni
    Iscrizione: 3/4/2006
    Messaggi: 43,734
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    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo

    Io dico che il MUST deve essere: no ai bambini indesiderati. Per il loro bene.
    Sembrerà strano, ma su questa frase specifica sono d'accordo, la penso anche io così. C'è anche una parte di egoismo però in questo pensiero, e neanche tu, Balbo, lo puoi negare......abbi il coraggio di ammetterlo come l'abbiamo avuto io e Lo_Zio


  2. #132
    FdT quasi assuefatto
    Uomo 41 anni da Pistoia
    Iscrizione: 11/4/2007
    Messaggi: 395
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    beh io non ho letto tutt i precedenti mess e spero di non ripete un concetto già detto:
    l'aborto nei paesi più poveri dovrebbe essere "pubblicizzato".. non negato.. perchè bisogna mettere al mondo dei bambini per farli soffrire degli anni, e con una prospettiva di vita che si aggira attorno ai 30 anni.. certo, meglio che l'aborto sarebbe la sterilizzazione.. ma quella mi sembra un pò eccessiva visto che tutti dicono che viviamo in un mondo civile.. un mondo così civile che se ne frega delle migliaia e migliaia di bambini che manca hanno l'acqua per bere..
    quindi direi aborto si..

  3. #133
    Assuefatto da FdT
    Donna
    Iscrizione: 26/11/2006
    Messaggi: 682
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    io credo che questa possibilità di abrtire per noi donne sia una bellissima cosa, ma andrebbe fatta cn la testa sulle spalle, cosa ke purtroppo nn tutti hanno.. coma ha detto lui molte donne abortiscono come se giocassero...
    infatti credo andrebbero distinti gli aborti...
    cmq cè anche da dire ke nn è giusto solo abortire per una malattia, per la possibileperdità dei due soggetti o per violenza... alla fine può capitare a tutti e a qualunque età di rimanere incinte per sbaglio, x un problema...esempio rottura di preservativo...
    basterebbe essere solo un pò più coscenti, sia da parte della donna che dell'uomo

  4. #134
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
    Iscrizione: 6/12/2005
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    Quote Originariamente inviata da darkness_creature

    Sembrerà strano, ma su questa frase specifica sono d'accordo, la penso anche io così. C'è anche una parte di egoismo però in questo pensiero, e neanche tu, Balbo, lo puoi negare......abbi il coraggio di ammetterlo come l'abbiamo avuto io e Lo_Zio
    Io ovviamente posso parlare per me e non per gli altri. Ebbene per me ti dico che non c'è il minimo egoismo quando sostengo così energicamente l'aborto. Lo faccio esclusivamente per il bene dei bambini a venire.
    Non immagini nemmeno quanto io ami i bambini e quanto sarei disposto a sacrificarmi per uno di loro.

  5. #135
    Sempre più FdT
    Iscrizione: 1/4/2005
    Messaggi: 3,368
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    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo
    Si prende la responsabilità di concepire un figlio, abortendolo. Non crediate, voi sostenitori del divieto di abortire che chi abortisce lo faccia per diletto. Tu vedi l'aborto come un atto riparatorio forse perché sei tu per primo a ritenere che un figlio possa essere una condanna? Altrimenti non parleresti così. Io non farei queste distinzioni. C'è gente per la quale un figlio potenziale è una ricchezza e altri per i quali è una sventura. Certe volte decidi di abortire pur ritenendolo una ricchezza: lo fai per il suo bene e rinunci al tuo.
    Chi decide di abortire non vuole un figlio, quindi l'aborto è un'atto riparatorio.
    Io non vedo l'aborto come atto riparatorio, dato che sono contrario.
    Dire che che l'aborto è per il bene del bimbo è una cavolata.

    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo
    Fammi capire: se invece lo sgravi e lo abbandoni di quale tipo di responsabilità ti sei fatto carico?
    Difatti non ti fai carico della responsabilità di un omicidio.

    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo
    Anche tu con le argomentazioni di Andras? La libertà di scelta sarebbe quella di potersi egli un domani suicidare nel caso non avesse voluto nascere? Nascere e vivere sono due cose differenti tra loro!! Il fatto che io abbia preferito non nascere, non significa che preferisca non vivere. Quella a vita è una condanna, per quanto la vita si possa amare, perché non è dell'umano il suicidarsi; chi lo fa ci riesce solo grazie all'aiuto di una depressione psichica. Quindi io madre, che tra me e il mio feto sono l'elemento vivente e pensante, decido. Esiste anche l'aborto come atto d'amore.
    Io non dico che lasciando vivere un individuo invece di ucciderlo con l'aborto sia un atto giusto perchè poi lui sceglierà da solo se vivere o meno. Ma ciò non toglie che ai fatti gli si da libertà di poter fare quella scelta.
    Poi non si capisce perchè una volta nato un individuo debba per forza vivere nella disperazione o cercare la morte.
    Non hai il diritto di decidere della vita di un bimbo perchè pensi che la sua vita farà schifo. Non prevedi il futuro e arrogarti il diritto di ucciderlo per le tue convinzioni è una cosa assurda quanto dire che l'aborto è un'atto d'amore.
    Non si uccide una persona perchè la si ama. Vorresti dire che Stalin è stato uno degli uomini più amorevoli della storia?

    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo
    Comunisti moderni: Non mangiano più i bambini, ma i feti...
    Non è una favola, come non era una favola quella dei bambini.

    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo

    C'è una bella differenza fra due siamesi e un donna incinta. Due siamesi sono due entità distinte, aventi ognuna un cervello e una propria autonomia pensante; per di più sono nati entrambi e contemporaneamente.

    Nel caso della madre, il feto è equiparabile a una milza: non pensa, non fa esperienze se non limitate e solo dopo molti mesi di gravidanza, non soffre in caso di interruzione del battito cardiaco e soprattutto non si rende conto della morte, se morte si può chiamare.
    Un feto ha un cervello distinto da quello della madre, ed è un'entità distinta.
    Il feto non è una milza, il discorso è completamente sballato.. Quando una milza diverrà un individuo ne riparleremo.
    Non puoi dire che il feto non pensa, non puoi dire che non provi sensazioni, non puoi dire che soffra.. Come non puoi dire che non si rende conto della morte.
    Anzi, ci sono degli studi medici che dimostrano che il feto cerca di scappare dai ferri del medico durante l'aborto.

    Il discorso che fai è largamente influenzato dalla tua visione pessimistica della vita e dell'esistenza; ma ti scordi però che quella visione non è la stessa per tutti gli altri individui.
    Non puoi sapere se quel bimbo avrà piacere nel vivere o meno, come non puoi sapere se sarà grato a te o meno per avergli donato la vita.

    Il concepimento di un bimbo è la conseguenza di un rapporto sessuale tra due individui; che poi questi individui vogliano o meno il bimbo poco cambia.
    Il bimbo l'hanno fatto loro, non è stato lo Spirito Santo; e se non lo vogliono possono benissimo lasciarlo in ospedale dopo la nascita.
    L' aborto è la giustificazione idiota che si da al cittadino odierno che non ha il coraggio di assumersi le proprie responsabilità riguardo una cosa di estremo valore come può essere una nuova vita.
    Accettare l'aborto significa accettare l'omicidio. E la cosa più inammissibile di tutto ciò, è che si accetta l'omicidio del proprio figlio.

  6. #136
    Lo_Zio
    Utente bannato

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    Quote Originariamente inviata da Godel
    Non credo alla fortuna o alla sfortuna, e non penso neanche che sia mai stata dimostrata l'esistenza dell'una o dell'altra.
    Se ti fregano la macchina non te la prendi con chi te l'ha fregata, ma con la sfiga?
    Ancora porti il discorso su un piano personale che non ha senso, e scrivi "Tu vedi il sesso come un atto destinato solamente alla procreazione". No, io non vedo proprio nulla, è così e basta.
    L'atto sessuale non ha lo scopo di farti divertire, ha lo scopo di procreare e propagare la specie. Se poi lo si fa per divertirsi di sicuro ce ne passa dal poter dire che madre natura l'ha preposto a quello scopo.
    Tra un po' se ne esce Lapo a dirci che le narici non hanno lo scopo di garantire la funzione respiratoria, ma servono a sniffare. Le abitudini cambiano d' altronde no?
    Che cavolo di ragionamento è?


    Poi cosa c'entra tutto questo discorso con ciò che ho scritto prima, solo tu lo sai.
    Dovresti coglierlo il nesso tra sfortuna fortuna e conseguenza delle proprie azioni...non è tanto difficile da trovare.

    La scienza non ha neppure dimostrato se un feto è o no un essere con coscienza, però stiamo qui a discuterne...hum, ah no aspetta, le probabilità?
    Puoi non credere nella fortuna o nella sfortuna d'accordo, ma io sono proprio dell'opinione contraria, molto dipende da essa...Se sei bravo a giocare a calcio potrai giocare per anni ma non sfondare xkè non avrai mai l'occasione giusta, non ti troverai nel posto giusto al momento giusto...e sai quante persone hanno avuto un occasione simile?tu come la chiami quella?


    Riguardo al fatto che il sesso non è destinato a procurarti piacere, allora l'orgasmo xkè lo abbiamo? ah, già...probabilmente siamo fatti così xkè la masturbazione ci deve procurare piacere, il sesso no, serve solo per procreare...La bocca serve sia per mangiare e per respirare...dici che violentiamo il nostro corpo e offendiamo madre natura se la utilizziamo per più di uno scopo?

    Cmq contestare un discorso dicendo "non ha senso" bhe, è alquanto sterile...Non so te, ma Le abitudini? Tutto cambia col passare del tempo? Non fare come i giornalisti che estrapolano le frasi dal contesto. E non dirmi che se usi il preservativo non fai niente per evitare di mettere incinta la tua ragazza, col preservativo riduci le probabilità di una buona percentuale! Mi devo assumere il 10% di responsabilità di aver usato il preservativo e il 90% di coscienza pulita?E non venirmi a dire che compio un atto con una finalità diversa da quella stabilita dalla natura, xkè nn mi sembra che ogni volta che c'è l'atto sessuale c'è la procreazione mentre, non so te, ma almeno per me e penso la maggior parte della popolazione mondiale, quando c'è l'atto sessuale c'è il piacere.

    Lo stesso vale per te.
    Sei padre, oppure quando affermi che l'avere un figlio è una cosa negativa lo fai senza cognizione di causa?
    Retorica spicciola la tua eh? Il discorso è completamente diverso, tu parlavi di emozioni, sensazioni quali felicità e tristezza. Io parlavo di cose reali, ne emozioni ne altro, parlavo delle difficolta economiche, difficoltà di continuare gli studi, queste non sono ne emozioni ne sensazioni, sono cose reali, tangibili.

  7. #137
    Sempre più FdT
    Iscrizione: 1/4/2005
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    Quote Originariamente inviata da Lo_Zio
    Dovresti coglierlo il nesso tra sfortuna fortuna e conseguenza delle proprie azioni...non è tanto difficile da trovare.

    La scienza non ha neppure dimostrato se un feto è o no un essere con coscienza, però stiamo qui a discuterne...hum, ah no aspetta, le probabilità?
    Puoi non credere nella fortuna o nella sfortuna d'accordo, ma io sono proprio dell'opinione contraria, molto dipende da essa...Se sei bravo a giocare a calcio potrai giocare per anni ma non sfondare xkè non avrai mai l'occasione giusta, non ti troverai nel posto giusto al momento giusto...e sai quante persone hanno avuto un occasione simile?tu come la chiami quella?
    E' appunto, una probabilità.
    Quante probabilità ci sono che un incidente aereo lasci indenne un passeggero? Poche?
    Se il passeggero si salva semplicemente si sono create le condizioni che hanno portato all'affermarsi di quella probabilità.

    Quote Originariamente inviata da Lo_Zio
    Riguardo al fatto che il sesso non è destinato a procurarti piacere, allora l'orgasmo xkè lo abbiamo? ah, già...probabilmente siamo fatti così xkè la masturbazione ci deve procurare piacere, il sesso no, serve solo per procreare...
    L'orgasmo se vuoi, è un trucchetto di madre natura per garantire che si faccia sesso.
    Se l'atto sessuale fosse una cosa orrida e fastidiosa ci saremmo già estinti da un pezzo probabilmente.

    Quote Originariamente inviata da Lo_Zio
    La bocca serve sia per mangiare e per respirare...dici che violentiamo il nostro corpo e offendiamo madre natura se la utilizziamo per più di uno scopo?
    Non lo dico io, lo dici tu.
    Io dico che se si usasse la bocca per gonfiare palloncini, non si potrebbe dire che la bocca ha lo scopo di gonfiare palloncini come invece sostieni tu con lo stesso ragionamento riguardo l'atto sessuale.

    Quote Originariamente inviata da Lo_Zio
    Cmq contestare un discorso dicendo "non ha senso" bhe, è alquanto sterile...Non so te, ma Le abitudini? Tutto cambia col passare del tempo? Non fare come i giornalisti che estrapolano le frasi dal contesto. E non dirmi che se usi il preservativo non fai niente per evitare di mettere incinta la tua ragazza, col preservativo riduci le probabilità di una buona percentuale! Mi devo assumere il 10% di responsabilità di aver usato il preservativo e il 90% di coscienza pulita?E non venirmi a dire che compio un atto con una finalità diversa da quella stabilita dalla natura, xkè nn mi sembra che ogni volta che c'è l'atto sessuale c'è la procreazione mentre, non so te, ma almeno per me e penso la maggior parte della popolazione mondiale, quando c'è l'atto sessuale c'è il piacere.
    Io non estrapolo parole dal contesto; io analizzo il tuo pensiero, che in quanto tale è privo di ogni connotazione specifica, e lo applico ad altre specificità per dimostrarti quanto sia un pensiero assurdo.
    Se non riesci a capirlo è un tuo limite.

    Il preservativo non ha lo scopo di ridurre la percentuale di responsabilità; ha lo scopo di evitare il concepimento, la trasmissione di malattie ecc.
    La tua responsabilità per un atto che compi, è come dimostra anche il nostro impianto giuridico, del 100%. Ci sono delle attenuanti come la non volontarietà per quell'atto, ma non puoi affermare una cosa simile in questo caso, dato che nessuno ti ha costretto ad avere un rapporto sessuale.
    E poi percentuale bassa o alta che sia di responsabilità poco cambia.
    Stiamo parlando di una nuova vita in arrivo; e coloro che l'hanno concepita, volendolo o meno, risultano essere coloro che hanno compiuto l'atto del concepimento.
    E' inutile che cerchi di giustificare l'aborto con queste argomentazioni. Non c'è giustificazione che regga di fronte all'omicidio di un innocente.
    Il preservativo si è rotto? Capita. Non dovrebbe capitare? Ok, allora fai causa alla casa produttrice del preservativo e ti fai risarcire se è una loro mancanza. Ciò non toglie che quella vita non merita la morte; e non toglie che l'omicidio di quella vita è ingiustificato ed ingiustificabile.

    Quote Originariamente inviata da Lo_Zio
    Retorica spicciola la tua eh? Il discorso è completamente diverso, tu parlavi di emozioni, sensazioni quali felicità e tristezza. Io parlavo di cose reali, ne emozioni ne altro, parlavo delle difficolta economiche, difficoltà di continuare gli studi, queste non sono ne emozioni ne sensazioni, sono cose reali, tangibili.
    Non è retorica spicciola, è che tu fai ragionamenti che valgono solo per gli altri ma rivolti verso te stesso cadono. E' incoerenza questa.

    Anch'io parlo di cose reali. Il discorso che fai non c'entra nulla con quanto detto prima comunque. Dire che la sfera emotiva e sentimentale di un individuo non è reale è una boiata poi che non ha nulla a che vedere con quanto detto in precedenza.
    Ad ogni modo è una cavolata perchè se ti do un pugno in faccia posso benissimo dire che è cosa buona o giusta, perchè il dolore che provi per me non è tangibile.

    E se questa 'retorica' ti mette in difficoltà, non è che la dimostrazione che sono un'ottimo oratore :smt003

  8. #138
    Lo_Zio
    Utente bannato

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    Quote Originariamente inviata da Godel
    E' appunto, una probabilità.
    Quante probabilità ci sono che un incidente aereo lasci indenne un passeggero? Poche?
    Se il passeggero si salva semplicemente si sono create le condizioni che hanno portato all'affermarsi di quella probabilità.
    Chiamala probabilità, io la chiamerò fortuna...sono sempre la stessa cosa.

    L'orgasmo se vuoi, è un trucchetto di madre natura per garantire che si faccia sesso.
    Se l'atto sessuale fosse una cosa orrida e fastidiosa ci saremmo già estinti da un pezzo probabilmente.
    Resta il fatto che procura piacere, e è una cosa prevista dalla natura questa...e ho dei dubbi sul fatto che gli esseri ermafroditi provino sto gran piacere...però loro non si sono estinti, madre natura poteva anche farci a meno di avere l'orgasmo no? L'atto sessuale ha due conseguenze, la procreazione e il procurarci piacere, ne puoi accettare solamente una?
    Non lo dico io, lo dici tu.
    Io dico che se si usasse la bocca per gonfiare palloncini, non si potrebbe dire che la bocca ha lo scopo di gonfiare palloncini come invece sostieni tu con lo stesso ragionamento riguardo l'atto sessuale.
    La bocca ne fa di cose! Però non puoi porle come esempi, amenoché non siano cose necessarie per sopravvivere...Gonfiare palloncini non lo è, respirare e mangiare invece si.

    Io non estrapolo parole dal contesto; io analizzo il tuo pensiero, che in quanto tale è privo di ogni connotazione specifica, e lo applico ad altre specificità per dimostrarti quanto sia un pensiero assurdo.
    Se non riesci a capirlo è un tuo limite.

    Il preservativo non ha lo scopo di ridurre la percentuale di responsabilità; ha lo scopo di evitare il concepimento, la trasmissione di malattie ecc.
    La tua responsabilità per un atto che compi, è come dimostra anche il nostro impianto giuridico, del 100%. Ci sono delle attenuanti come la non volontarietà per quell'atto, ma non puoi affermare una cosa simile in questo caso, dato che nessuno ti ha costretto ad avere un rapporto sessuale.
    Il preservativo ha lo scopo di evitare il concepimento, e anche di fare i palloncini ai compleanni, però evita il concepimento riducendo le possibilità, non le annulla...Mi sembra una cosa molto ovvia.
    Riguardo le attenuanti, non puoi farle valere solamente quando si è obbligati, poiché sempre si ha un alternativa...magari l'alternativa non è la scelta migliore, ma la si ha sempre.

    E poi percentuale bassa o alta che sia di responsabilità poco cambia.
    Stiamo parlando di una nuova vita in arrivo; e coloro che l'hanno concepita, volendolo o meno, risultano essere coloro che hanno compiuto l'atto del concepimento.
    E' inutile che cerchi di giustificare l'aborto con queste argomentazioni. Non c'è giustificazione che regga di fronte all'omicidio di un innocente.
    Il preservativo si è rotto? Capita. Non dovrebbe capitare? Ok, allora fai causa alla casa produttrice del preservativo e ti fai risarcire se è una loro mancanza. Ciò non toglie che quella vita non merita la morte; e non toglie che l'omicidio di quella vita è ingiustificato ed ingiustificabile.
    Qua si discute di idee, e come detto prima è inutile tentar di far cambiare le idee riguardo i propri principi, cambiano in base alla sensibilità dell'individuo. Tu puoi dirmi che essendo una nuova vita in arrivo non si può ucciderla, io ti dico che essendo per l'appunto una vita in ARRIVO, essa non è neancora vita e quindi la si può uccidere benissimo...o per meglio dire evitare che essa arrivi.
    Non è retorica spicciola, è che tu fai ragionamenti che valgono solo per gli altri ma rivolti verso te stesso cadono. E' incoerenza questa.

    Anch'io parlo di cose reali. Il discorso che fai non c'entra nulla con quanto detto prima comunque. Dire che la sfera emotiva e sentimentale di un individuo non è reale è una boiata poi che non ha nulla a che vedere con quanto detto in precedenza.
    Ad ogni modo è una cavolata perchè se ti do un pugno in faccia posso benissimo dire che è cosa buona o giusta, perchè il dolore che provi per me non è tangibile.
    Questa parte non ha senso, tu stai paragonando i sentimenti con il concreto...Mi sembra la cosa più ovvia al mondo che le emozioni sono inconcrete, non si possono constatare o classificare facilmente quanto le cose reali, concrete. Io non dico che i sentimenti non esistono, ma essi cambiano da persona a persona, mentre una cosa reale, tangibile quanto una difficolta economica, uno stipendio col quale non arrivi a fine mese o non ti paghi l'affitto...o i pannolini, è uguale per tutti, poiché non dipende dalla sensibilità della persona, le emozioni invece si, esse rientrano nella sfera irrazionale, mentre le difficolta economiche rientrano nella sfera razionale.
    E se questa 'retorica' ti mette in difficoltà, non è che la dimostrazione che sono un'ottimo oratore :smt003
    Le difficoltà spingono a migliorarsi.

  9. #139
    Sempre più FdT
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    Quote Originariamente inviata da Lo_Zio
    Chiamala probabilità, io la chiamerò fortuna...sono sempre la stessa cosa.
    Anche io la chiamo fortuna; il fatto è che spesso chi crede nella fortuna o nella sfortuna lo fa pensando che siano due 'entità' contrapposte, e non delle semplici possibilità..

    Quote Originariamente inviata da Lo_Zio
    Resta il fatto che procura piacere, e è una cosa prevista dalla natura questa...e ho dei dubbi sul fatto che gli esseri ermafroditi provino sto gran piacere...però loro non si sono estinti, madre natura poteva anche farci a meno di avere l'orgasmo no? L'atto sessuale ha due conseguenze, la procreazione e il procurarci piacere, ne puoi accettare solamente una?
    Hai ragione quando dici che l'atto sessuale ha quelle conseguenze.. Ma ciò non toglie che lo scopo di quell'atto sia la procreazione.

    Quote Originariamente inviata da Lo_Zio
    Qua si discute di idee, e come detto prima è inutile tentar di far cambiare le idee riguardo i propri principi, cambiano in base alla sensibilità dell'individuo. Tu puoi dirmi che essendo una nuova vita in arrivo non si può ucciderla, io ti dico che essendo per l'appunto una vita in ARRIVO, essa non è neancora vita e quindi la si può uccidere benissimo...o per meglio dire evitare che essa arrivi.
    Sicuramente far cambiare idee a qualcuno è un'impresa veramente ardua..
    Io capisco il ragionamento che fai riguardo la vita in arrivo, ma non accetto però che quel ragionamento valga solo per un feto. O lo estendi a tutti gli individui di qualsiasi età e ragione sociale, oppure resta un ragionamento di comodo..

    Quote Originariamente inviata da Lo_Zio
    Questa parte non ha senso, tu stai paragonando i sentimenti con il concreto...Mi sembra la cosa più ovvia al mondo che le emozioni sono inconcrete, non si possono constatare o classificare facilmente quanto le cose reali, concrete. Io non dico che i sentimenti non esistono, ma essi cambiano da persona a persona, mentre una cosa reale, tangibile quanto una difficolta economica, uno stipendio col quale non arrivi a fine mese o non ti paghi l'affitto...o i pannolini, è uguale per tutti, poiché non dipende dalla sensibilità della persona, le emozioni invece si, esse rientrano nella sfera irrazionale, mentre le difficolta economiche rientrano nella sfera razionale.
    Anche la visione dei soldi a fine mese cambia da persona a persona, per cui chi magari si può guadagnare la stessa cifra avere gli stessi problemi e vederli in modo differente, proprio grazie a quella sfera di emozioni inconcrete come dici tu.
    Per questo mi trovi riluttante a scindere l'uomo in cose concrete-non concrete.

    Quote Originariamente inviata da Lo_Zio
    Le difficoltà spingono a migliorarsi.
    Si è vero.. La mia era una battuta, non mettio in dubbio le tue capacità.

  10. #140
    Se muoio rinasco P S Y C H O
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    Quote Originariamente inviata da Godel

    Chi decide di abortire non vuole un figlio, quindi l'aborto è un'atto riparatorio.
    Io non vedo l'aborto come atto riparatorio, dato che sono contrario.
    Dire che che l'aborto è per il bene del bimbo è una cavolata.
    Se liquidi una mia affermazione dicendo che è una cavolata, allora la nostra discussione scende ai livelli di un interista e un milanista che devono decidere chi tifa la squadra + forte...

    L'unica cavolata sta nel definire "bimbo" quella che è soltanto un'ipotesi di vita umana, ma che in realtà non esiste ancora.

    Se un feto è parte del mio corpo, appendice di me stessa, e io ho per esempio una visione pessimistica riguardo alle condizioni in cui si troverà a vivere, prevedendole fatte di sofferenze, anche tenendo conto delle condizioni al contorno; proprio tenendo conto che sto decidendo di qualcosa che riguarda il MIO corpo, non vedo perché qualcun altro dovrebbe impedirmi una decisione qualsiasi essa sia.

    Ti pongo la questione con un'operazione al limite: se io volessi decidere di suicidarmi mentre sono incinta, non dovrebbe essermi consentito?

    Quote Originariamente inviata da Godel

    Difatti non ti fai carico della responsabilità di un omicidio.
    Appunto. Quindi ne convieni che è preferibile l'aborto.


    Quote Originariamente inviata da Godel

    Io non dico che lasciando vivere un individuo invece di ucciderlo con l'aborto sia un atto giusto perchè poi lui sceglierà da solo se vivere o meno. Ma ciò non toglie che ai fatti gli si da libertà di poter fare quella scelta.
    Poi non si capisce perchè una volta nato un individuo debba per forza vivere nella disperazione o cercare la morte.
    Non hai il diritto di decidere della vita di un bimbo perchè pensi che la sua vita farà schifo. Non prevedi il futuro e arrogarti il diritto di ucciderlo per le tue convinzioni è una cosa assurda quanto dire che l'aborto è un'atto d'amore.
    Non si uccide una persona perchè la si ama. Vorresti dire che Stalin è stato uno degli uomini più amorevoli della storia?


    Certo che ho il diritto di decidere della vita o meno di un meccanismo che s'è innescato nel mio corpo. E ho il diritto di fare per tale meccanismo tutte le più funeste previsioni che ritengo, perché io e quel meccanismo siamo un tutt'uno e sono io e soltanto io che posso e devo disporre di lui.

    Che l'aborto sia un atto d'amore è tutt'altro che assurdo. Tu sei ancorato a una credenza religiosa che ti fa convinto che la vita sia un dono. Ma non puoi pretendere che questa tua convinzione, per niente dimostrabile, debba essere condivisa dagli altri. Se io non ci credo, se credo che dio non esista o - peggio - se credo che dio esista ma sia un essere malvagio: perché dovrei offrire alle sue grinfie il frutto di me stessa?

    Riguardo a Stalin, mi viene il dubbio che questo tuo fare continui riferimenti al comunismo o affini, in qualche modo costituisca un pregiudizio che non ti permetta di analizzare la questione dell'aborto in modo sereno.




    Quote Originariamente inviata da Godel
    Un feto ha un cervello distinto da quello della madre, ed è un'entità distinta.
    Il feto non è una milza, il discorso è completamente sballato.. Quando una milza diverrà un individuo ne riparleremo.
    Non puoi dire che il feto non pensa, non puoi dire che non provi sensazioni, non puoi dire che soffra.. Come non puoi dire che non si rende conto della morte.
    Anzi, ci sono degli studi medici che dimostrano che il feto cerca di scappare dai ferri del medico durante l'aborto.

    Il discorso che fai è largamente influenzato dalla tua visione pessimistica della vita e dell'esistenza; ma ti scordi però che quella visione non è la stessa per tutti gli altri individui.
    Non puoi sapere se quel bimbo avrà piacere nel vivere o meno, come non puoi sapere se sarà grato a te o meno per avergli donato la vita.

    Il concepimento di un bimbo è la conseguenza di un rapporto sessuale tra due individui; che poi questi individui vogliano o meno il bimbo poco cambia.
    Il bimbo l'hanno fatto loro, non è stato lo Spirito Santo; e se non lo vogliono possono benissimo lasciarlo in ospedale dopo la nascita.
    L' aborto è la giustificazione idiota che si da al cittadino odierno che non ha il coraggio di assumersi le proprie responsabilità riguardo una cosa di estremo valore come può essere una nuova vita.
    Accettare l'aborto significa accettare l'omicidio. E la cosa più inammissibile di tutto ciò, è che si accetta l'omicidio del proprio figlio.
    Riguardo a quello che sente o non sente, che è o che non è un feto, equivale a parlare dell'aria fritta. Ognuno di noi può affermare quel che vuole e niente è facilmetne confutabile. Per cui ognuno resta nelle proprie convinzioni. Il problema nasce quando qualcuno di noi vuole per forza imporre le proprie condizioni all'altro. Se tu sei convinto di tutto quel che affermi, io non starò a impedirti di far nascere il feto che hai concepito, non ti chiederò di abortire obbligaotriamente (io di mio lo farei, ma ragiono in siffatto modo sforzandomi di essere democratico); allo stesso modo tu non puoi impedire a me di fare quel che ritengo più opportuno (quanto meno sforzati anche tu di essere altrettanto democratico come io faccio).

    Quello che non capisco è come si possa definire responsabile uno che sgrava un figlio e poi lo abbandona in un ospedale. Ammetto la discussione sul fatto che sia o meno un'azione consigliabile rispetto alle altre alternative possibili, ma che sia un'atto di responsabilità questo no, non ammetto che si affermi. Non sta in piedi, è una vigliaccata, è la maggiore delle vigliaccate. Se facciamo una classifica, è senz'altro peggiore sia dell'abortire che del tenerselo, che sono, quelle si, due comportamenti che presuppongono una presa di responsabilità. Non puoi discriminare che dei due solo quella che piace a te lo sia. Responsabilità significa consapevolezza delle proprie azioni e delle loro conseguenze. Se io faccio un'analisi della situazione e prendo una decisione al fine di essa scevro da qualsiasi superficialità, non puoi tacciarmi di mancanza di responsabilità. Lo puoi dire per chi superficialmetne utilizza l'aborto come anticoncezionale forse, ma non a chi prende questa decisione ponderatamente. E' un'offesa nei confronti di quanti hanno finora optato per quella soluzione. Non puoi pretendere che non si bestemmi il tuo dio e poi tu offendi il credo altrui.

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