Originariamente inviata da Abel Balbo
Hai toccato due argomenti interessanti.
Il primo riguarda il carattere che ti porterebbe a non abortire e il tormento mentale che ti provocherebbe una siffatta decisione. Non credere di essere unica. Mettiamo per un attimo da parte le ragazzine superficiali (l'altro argomento interessante) e soffermiamoci sulle donne vere: credi che non si trovano tutte nelle tue stesse condizioni? Eppure qualcuna decide di abortire. Io, al posto tuo, solo sulla base di questi dati statistici, non mi azzarderei a dichiarazioni categoriche. Ti auguro per il bene che ti voglio che mai e poi mai tu debba venirti a trovare dinanzi a un interrogativo del genere, eppure accade e spesso. Sopra i 40 anni una donna incinta ogni 40 concepisce un bambino down: di questi 3 abortiscono spontaneamente e un quarto vorrebbe nascere. Non dire adesso quel che faresti se ti ci trovassi. Pensaci ma non lo dire. Ti troverai davanti a un bivio per il quale, qualunque delle due decisioni possibili tu prenderai, rimarrai tutta la vita a tirarti le storie, come dici tu. Sarebbe uno scherzo atroce del destino, una condanna appunto, perché qualunque cosa fai, penserai un giorno,in un momento di debolezza mentale, di aver sbagliato.
Riguardo alle ragazzine superficiali, se ci pensi bene il tuo ragionamento di vietarle l'aborto per costringerle a una maggiore responsabilità, equivale a utilizzare i bambini come elemento punitivo: Hai sbagliato e adesso beccati qyesto bambino obbligatorio! Si, va bene, sicuramente si ridurrebbero i casi di gravidanza indesiderata con una maggior attenzione all'uso degli anticoncezionali... ma ai bambini-punizione non ci pensi? Quelli poi nascono e diventano esseri esistenti e viventi... lo sai che significa essere indesiderati? Si, è vero che qualcuna, magari anche la maggior parte, si affezionerebbero comunque al proprio figlio... ma non tutte. No, io dico che non si può scherzare sulla vita del prossimo!