Una persona può tornare sui suoi passi e voi non siete un ***** di nessuno per poter dire chi è degno e chi no.
Mah...io credo che si stia esagerando...
Ha detto bene Wolv che in queste situazioni entrambi i punti di vista "sacrificano" una delle due parti umane...
E tra l'altro, se a causa del nostro pensiero "non facciamo più parte della razza umana", allora neanche chi commette certi atti assolutamente macabri ne fa più parte...o no? Anzi, a maggior ragione direi...
Perchè tutto questo buonismo allora verso chi li commette e non verso chi vorrebbe punirli?
In effetti con la pena di morte in gioco si dovrebbe far tornare questo pensiero in testa all'uomo: "ma se io abuso di quella bambina, poi verrò ucciso anche io" se è un uomo ragionevole non dovrebbe commettere simili errori come questo,ma non lo dovrebbe pensare nemmeno di fare una cosa simile..
però spesso ci sono persone malate psicologicamente, pazzi, malati di mente, esauriti, disperati.
Prendo ad esempio un paese dove sono in atto parecchie torture per chi commette dei reati, lievi o pesanti quello che siano.
Se un disperato non ha soldi, non ha un lavoro, e non ha il coraggio di uccidersi, perchè magari segue la sua religione, costui deve pur mangiare e se và a rubare poverino lo beccano e siccome in quel paese a chi ruba vengono tagliate le mani, in più questo si ritrova senza mani.. Non capisco questi tipi di torture..
A volte si potrebbero anche aiutare persone simili.. ma l'aiuto del governo dovè?
forse sto dicendo una cosa sbagliata, però in alcuni paesi è così
quindi la pena di morte potrebbe essere giusta come non lo potrebbe essere.
Vedo tanti discorsi che sostanzialmente trattano di moralità... "Chi siete voi per giudicare, siete delle bestie, che vergogna"... Ma per favore...
Se vi ammazzano una figlia dopo averla stuprata, se uccidono un tuo amico per una semplice discussione, o altre... Voglio vedere dove arriva questa moralità... Per quello che mi riguarda, quando sento certe cose, personalmente sono il primo che vorrebbe alzare le mani su questi elementi...
Chi siamo noi per giudicare o condannare? Nessuno, come nessuno sono quelli che fanno queste cose. Però le fanno tranquillamente. Quindi non vedo perchè dovrei essere anche cortese nei loro confronti... In breve, occhio per occhio, dente per dente più interessi.
Io credo che moltissimi di voi stiano fondamentalmente commettendo un errore di comprensione reciproca;
da una parte c'è chi dice "non possiamo uccidere nessuno,non ne abbiamo il diritto",dall'altro lato arriva la risposta piccata e ,magari a caldo comprensibile, di tanti che dicono "vorrei vedere se accadesse qualcosa a tua figlia/figlio/fratello ecc ecc"....
L'incomprensione sta proprio qui:chi ripudia la pena di morte,almeno a mio parere,non vuole ergersi ad angelo-senza-emozioni-tutto-razionalità;io sono convinto (o suppongo) che,tantissime persone contrarie alla pena di morte,guardando l'omicidio/violenza/tortura di una persona cara,reagirebbero d'istinto facendo il più male possibile all'aggressore,fa parte della nostra natura istintiva...I contrari alla pena di morte non sono cyborg,non vogliono vedere impunito il colpevole;
quindi dov'è la differenza?eccola qui:
chi ripudia la pena di morte, la ripudia come "mero processo burocratico statale";
è terrorizzato dal fatto che,rendendo legale e consueta la pena di morte,
togliere la vita ad un individuo perda paradossalmente quella che è la sua connotazione brutale-animalesca,(quindi facilmente condannabile,perchè contrapposto alla nostra razionalità e civiltà),trasformandosi in un processo freddo,consueto,necessario,civile
rendendo così l'omicidio una cosa normale con la quale convivere,magari antipatica ma necessaria,come pagare le tasse o fare la fila alle poste...