Originariamente inviata da
Lucien
Sissì, tutte belle parole pro-vita, ma dette da persone che posso sospettare non essersi mai trovate nella merd@ fino alle orecchie
E badate bene, una bocciatura, una delusione amorosa, le quisquilie che a chi non ha mai sofferto prima appaiono tragedie, non sono ciò che io considero "merd@ fino alle orecchie".
Provate a dire lo stesso se vi troverete senza più affetti, beni e dignità. O anche dopo qualche buona decina d'anni di vita grigia e logorante. Arrivati ad un certo punto, chiunque ha il sacrosanto diritto di dire "Basta".
Vivere per non far torto a chi ci ama, vivere per darsi al prossimo se proprio non si vuol vivere per noi stessi: queste argomentazioni sono le uniche che accetto contro il suicidio. Tutto il resto è soggettivo. "La vita è bella": dipende da come la vedi; "La vita è da apprezzare": come se fosse obbligatorio; "La vita è un dono": ma c'è anche chi non l'ha chiesto 'sto bel dono! "Suicidarsi è da vigliacchi": ho dei dubbi che chi affronta la morte volontariamente lo sia, comunque apprezzo di più uno che disprezzando la vita se ne va in punta di piedi piuttosto che i molti che, per godere appieno della loro misera esistenza, sgomitano e mettono i piedi in testa al prossimo.
Certo, non nego che in molti casi il suicidio sia dettato da vigliaccheria pura, come nel caso degli adolescenti che lo fanno non riuscendo ad affrontare le prime difficoltà della vita; ma intendo vigliaccheria come debolezza d'animo, a cui tutti hanno il diritto e senza valore peggiorativo, perché si tende sempre a disprezzare il suicida mentre la sua è una scelta che va sempre rispettata.