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E chi ti dice che io le contrasto soltanto le tue tesi? Quante volte ci siam trovati d'accordo su alcuni punti e in disaccordo su altri?Originariamente inviata da Themistokles
Così scrivendo dai solo sostengo ad alcune mie tesi....oggi vi sentite più evoluti e più liberi am siete più schiavi delle tendenze e del costume che vi viene imposto.
quando scrivevo che ci vendono dei sogni, ma che probabilmente non sono i nostri sogni cosa dicevo ? a che serve la finta istruzione o la finta cultura se non riusciamo a capire che siamo vittime della propaganda consumitica tanto quanto lo erano i contadini russi con quella sovietica e il popolo tedesco e italiano con quella nazifascista ? no invece noi ci sentiamo liberi e autonomiperchè possiamo permetterci di SCEGLIERE fra le cose che ci IMPONGONO SUBDOLAMENTE.
il mio istinto e il mio cervello si attivano quando vedo una ragazza provocante, esibizionista e con molto pepe..ma il mio cuore e la mia verà libertà di spirito mi dicono " girati, ma che la guardi a fare ? così le darai solo altre scuse per curare il nulla che l'avvolge"
la mia paura di essere ingoiato dal nulla è sempre presente....una volta ci campavo con il nulla...conoscendo entrambe le facce della stessa medaglia posso effettuare una scelta libera anche se sono spesso rinunce..ma in fondo rinunciare al nulla è rinunciare a qualcosa ?
internet ect.....vero, ma a differenza di molti altri strumenti può essere riplasmato e sovvertito, almeno in parte. certo non riuscirò mai a invertire la tendenza globale...ma hai presente quando nei film i terroristi deviano il segnale tv per interrompere i normali programmi del palinsesto e lo usano per trasmettere il loro messaggio ?
parli del fumo in generale, ma ci stanno molte distinzioni da fare, a partire dalla distinzione fra una sigaretta industriale condita con cianuro e altri veleni chimici e ad esempio uno spliff di ganja.
cercherò di saltare tutti gli altri passaggi a me cari e arriverò subito al punto:
la ganja è vietata....perchè ti fa pensare....a differenza dell'alcol o di farmaci calmanti, ma anche a differenza dell'eroina, dell'ecstasy e di altre droghe sintetiche e illegali.
la trovi già così in natura...però ai potenti non piacciono le cose semplici e naturali. la gente con l'alcol le paste o i calmanti va a fare incidenti bestiali che gli portano vi la vita o li rendono disabili...e non solo a loro....spesso ci vanno di mezzo gli innoccenti, a volte pure i bimbi....con l'erba non è mai successo mi pare..mai
se il sistema la vieta significa che la teme...sia a livello produttivo (perchè ricordiamoci che in italia durante l'embargo il regime produceva quasi TUTTO con la canapa) i posseori di pozzi pretroliferi e raffinerie la vedono come una minaccia pulita che potrebbe danneggiare il loro monopolio (chiediti perchè molte energie pulite oggi sono ancora troppo costose e poco convenienti) e sia a livello di stimolazione della mente. se poi ontiamo pure che il business del mercato della droga rende meglio se viene bandito ed etichettao come illegale....se contiamo che la mafia e lo stato hanno spesso fatto accordi....è noramle come tutto diventi un fottuto tornaconto economico.
hai toccato un tasto sbagliato quindi
parli di guerre.....e io oggi vedo la guerra dei sessi....quindi converrai con me che anche questa è una vile strategia di marketing che viene mascherata da altre scuse banali e da parolone come emancipazione.....(io fossi una donna l'8 maggio invece che andarmi a vedere uno streep di un lap dancer vestito da pompiere...che già è deplorevole se viene fatto da un uomo..figurati se ci va la donna a guardarlo che dovrebbe essere un esere ancora più dolce....andrei a cercare di mobilitarmi per fermare le vere ingiustizie che molte donne subiscono in svariate parti del mondo....dovrebbe essere quella l'mancipazione, non andare a copiare tutte le più brutte abitudini degli uomini....tempo fa le donne si lamentavano che gli uomini ragionavano solo con il cazzo...beh ora anche loro si son adeguate...invece che trovare la LORO libertà hanno ricalcato le pessime abitudine libertine degli uomini)
la maggiorparte dei precedenti storici che mi hai illustrato li conoscevo bene...magari non tutti bene..ma li conoscevo.
I preservativi....prima erano di stoffa e di altri tessuti...morbidi...ma non ci stava di certo il negozio o il distributore di preservativi, oggi ci fatturano miliardi...gira a piedi in città e conta quanti distributori automatici di preservativi trovi
lo smoking a prescindere dal perchè è nato...non era un abito che tutti potevano permettersi o sicuramente se no neri benestante e potevi permettertene uno lo usavi solo in situazioni particolari
se parliamo di abiti e vestiti mi fai rodere solo di più....la gente fino all'epoca dei nostri nonni e bisnonni non si poteva permettere di avere più di tot capi....spesso questi erano dei capi di vecchia generazione, che venivano passati di fratello in fratello e non potevi permetterti di avere un guardaroba così vasto....quando i vestiti si strappavano si mettevano delle toppe....
oggi mio cognato ogni 2/3 mesi prende le robine del suo guardaroba e le butta per cambiarlo competamente.....e non è il solo.
di certo non è giusto girare sempre con lo stesso vestito rammendato, ma di certo non è giusto consumare in modo eccessivo le risorse della terra.
cercando di tornare più in tema con il filone della discussione.....se oggi i ragazzi pensano a trombare il più possibile, con la maggiorparte di gente diversa e attraente possibile fino a quando il loro fascino e il loro corpo non sfioriscono.....se la gente non come esempi solo i falsi idoli televisivi che ci propinano, mentre famiglia, scuola, Dio e stato hanno sempre meno importanza e si tende a livellarli con altre forme di surrogati, se la gente prima di fare una famiglia pensa a realizzarsi a livello personale o magari ci rinuncia proprio a farsi na famiglia pur di fare carriera....mi dici chi razzo di futuro ci sta per la società se esempi giusti vano a scomparire a essere dimenticati, o ritenuti pallosi?
Quando vedo una ragazza o un ragazzo che clonano la moda televisiva, che devono mettersi in mostra più dell'altro, che sono considerati più fighi grazie ad un paio di tette rifatte, un paio di addominali scolpiti o un tatuaggio e non in base alla moralità e alle conseguenze di dolore che infliggono ad altra gente (magari sfottendola, etichettandola come brutta, sfigata, mostruosa, oppure seducendoli, facendoli innanmorare e scambiarli per il nuovo arrivato...ect ect...) a me viene da pensare solo alle cause e alle conseguenze che hano generato tutto questo e che genereranno altro....e non posso che provare odio per il nemico che ammorba i miei fratelli..perchè i miei fratelli più smidollati sono le vittime più incosapevoli, anche se poi diventano carnefici o un vuoto a perdere...visto che è la generazione dell'usa e getta..la generazione del PVC....dove quando si rompe un oggetto o un rapporto umano ...è più facile e omeno dispendioso sostituirlo che farlo riparare..dove l gente effettua sclete sul'altra gente come se stesse pensando o praticando con un oggetto....le persone dovrebbero avere altre qualità rispetto a degli oggetti da possedere o da sfoggiare
Io non parto dal concetto che contesto qualcosa che scrivi perché tu (o chiunque altro) abbia torto. Io parto dal concetto che c'è sempre da confrontare le proprie idee. La libertà? Se mi sento libera? Rispetto ad una donna di altra razza e religione che deve anche solo chiedere il permesso per parlare, sì. Mi sento libera. Ma solo per raffronto. Perché il senso di libertà è non essere schiavi. E se io (io generico) ho un vizio e ne sono schiava (come ad esempio può esserlo il fumo), faccio sicuramente più bella figura a star zitta sul concetto di libertà. Un pochino mi conosci e sai quanto amo la coerenza.
No, rinunciare al nulla non è rinunciare a qualcosa. Ma eserciti una scelta anche rinunciando. E questa è una forma di libertà. Pensa a dove ancora impongono una moglie o un marito scelto da altri. Almeno tu, rinunciando a ciò che non ti piace (in questo caso il nulla) hai una dose di libertà. Questa che ti piaccia o meno è una forma di evoluzione. Poi, come detto anche prima, il positivo o il negativo di questa evoluzione dipende dall'uso che se ne fa. E questo può essere sicuramente discutibile. Ma l'abbiamo già detto.
Le donne hanno imparato in fretta ciò che gli uomini avevano da insegnare e si sono adeguate. Vero. Così com'è vero che ogni volta che un uomo sbava dietro ad una donna del tipo che descrivi CONFERMA che ha fatto la scelta giusta ad adeguarsi. Come vedi, il problema non sta solo nelle donne, ma anche nella risposta degli uomini. Però se poi la donna si comporta come l'uomo è una cattivona. Ahiahiahi...
La ganja è vietata perché fa pensare. Interessante questa affermazione.
Quindi io che non fumo ganja non sono in grado di pensare? Permettimi di dubitarne.
Esistono molti metodi per poter pensare, alcuni sono così naturali, che funzionano a prescindere dalla coltivazione, raccolta ed uso di un'erba. Nascono con noi. Sai... fa parte delle attitudini del cervello. Il problema è che per riuscirci è necessaria una discreta "apertura mentale" non intesa certo come frattura del cranio, possibilmente.
Conosco diverse persone che hanno fatto e ne fanno ancora oggi uso e sinceramente non è che li percepisca come grandi produttori di pensieri risolutivi. Anzi. Noto invece una caratteristica costante e cioè una certa difficoltà a "memorizzare". Dici che è un caso?
E comunque credo che (almeno per ora) l'uso ne sia vietato per motivi un pochino più particolari... li riassumo in breve con un link preso dal web, ma è stata un'interessante discussione con un neurologo circa un anno fa. Gli effetti della cannabis sul cervello
...che poi lo stato ci marcia sui guadagni anche dell'illegale, non è certo una gran scoperta. Comunque mi fa piacere che sai bene quali mercati vai ad alimentare quando ne compri. Rientra se non altro nel discorso della coerenza e di quel poco di libertà di scelta che siamo riusciti a conquistare.
Comprendo il discorso dei vestiti "di lusso" e quelli invece riutilizzati. Io ho indossato da piccola anche abiti maschili, perché si prendeva ciò che passava il convento, come si suol dire. Ed avevo più cuginetti maschi che femmine, mannaggia! Non per mi sento di sputare sentenze su chi invece un vestito nuovo può permetterselo. Perché dovrei odiare chi può permettersi uno smoking? Perché dovrei odiare chi non sa cosa significa riparare un calzino invece che buttarlo via e comprarne uno nuovo? Io preferisco non odiare. Può piacermi o non piacermi un modo di fare, ma la ricchezza altrui non mi rode.
E quest'era sì, è l'era dell'usa e getta, dei fazzoletti di carta invece che di stoffa, ad esempio. Perché sicuramente sono più iginieci.
Se invece ti riferisci ai rapporti umani da riparare, beh, allora faccio riferimento ad una filosofia orientale, ovvero quella del kintsugi. Una pratica che nasce per riparare oggetti rotti e che viene oggi praticata anche ai rapporti.
Quando un oggetto si rompe, si incollano i cocci non con la comune colla, ma con metalli preziosi. Lo scopo è mostrare quelle crepe che devono "impreziosire" l'oggetto. E tener presente che l'oggetto non sarà più quello di prima, sarà diverso e le crepe non vanno sì nascoste, ma mostrate come nuovo prezioso collante. Lo stesso dovrebbe accadere con i rapporti umani. Non nascondere ciò che non va, ma ripartire da lì per poter unire di nuovo, in modo più forte e più prezioso.
Bello, non trovi?
Però non illuderti che un tempo da noi accadeva così. Di sicuro c'era più sopportazione nella coppia, questo sì. Ma era dovuto anche all'impossibilità di poter scegliere se lasciare o meno.
Ora questa possibilità di scelta c'è. E ti assicuro che non sempre è un male.
Quel che manca, invece, è la voglia di imparare un'arte di riparazione o restauro. E questo sicuramente è colpa o merito della nuova legge di mercato. Chi vuole, tuttavia, può sempre scegliere.
E almeno, chi vorrà farlo, lo farà con passione, non solo per dovere. O perché la società si aspetta che tu lo faccia. Anche questa può essere una nota positiva. Non credi?
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Sempre una scelta è.
E se la coppia è formata da due persone, allora è giusto che questa scelta debba essere da ambo le parti.
Se va va... se non va... per come la vedo io, meglio saperlo prima. Così posso scegliere altro.
Se nella coppia sceglie una persona soltanto, dall'altra cos'è se non un'imposizione?
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