secondo me oltre a essere una generalizzazione assurda, tu sei un contenitore di luoghi comuni e frasi fatte.
se ti sono capitate delle esperienze negative e generalizzi solo sulla base della tua esperienza, mi spiace dirtelo, ma sei molto superficiale
Fare un elenco di luoghi comuni, usando del sarcasmo, non è un'argomentazione; spero tu te ne renda conto.
E oltre a non essere un'argomentazione non ha nemmeno attinenza con il fatto che è tendenza femminile pretendere di cambiare gli uomini.
Poi c'è da capire una cosa che secondo me è fondamentale ai fini della discussione: le intenzioni.
Se la vostra intenzione è un confronto aperto, usando l'elasticità mentale di cui tutti siamo dotati (o almeno dovremmo) allora un confronto è possibile.
Se invece l'intenzione è negare e basta un princpio espresso allora non c'è dialogo, non c'è confronto e io mi scoccio anche di rispondere; molte risposte mi hanno dato l'impressione che si voglia fare a gare con me a chi ce l'ha più grosso, la cosa potrebbe anche essere divertente ma assolutamente inutile ai fini del confronto e delle discussioni; per non parlare del fatto che sicuramente non vi piacerebbe il risultato.
L'impressione è questa perchè siete contro di me, mentre io non sono contro di voi.
E ho parlato di impressione, non di certezza.
Per tornare all'argomento: il fatto che Lyla ritenga assurda una cosa non significa che lo sia di fatto.
E' mia impressione che questo argomento non sia propriamente adatto, che vi manchino alcuni dettagli per poterlo sviluppare.
Ma ti rendi conto che su nessun libro scriveranno mai:
L'uomo non vuole che la donna cambi e la donna cambierà.
ecc.
?
Cioè, è una semplificazione assurda di un rapporto di coppia -.-''
A me pare assurdo dire che è una tendenza generale che L'uomo non vuole che la donna cambi e la donna cambierà.
No veramente, se i rapporti di coppia funzionano cosi rimango zitella.
Io penso che fare delle affermazioni come queste, che prescindano dall'argomento, e ti portino a stabilire chi o cosa io possa essere sia davvero pretenzioso.
Quando mi si mette di fronte ad una realtà di fatto, per quanto non mi piaccia, io l'accetto; non per questo cerco di attaccare il mio interlocutore.
Se ora tu mi dicessi, ad esempio, che la tendenza maschile è quella di essere degli stupidi zerbini inconsapevoli, pronti a bittare nel cesso la propria dignità nel cesso per la possibilità di intravedere una tetta io non potrei che concordare.
Per quanto io non faccia parte di questa categoria tanto ridicola, ma sia diversamente evoluto mi rendo conto che questa generalizzazione sia vera.
Lo accetto e amen.
Veramente lo hanno già scritto.
E perchè con me non usi un tono tanto costruttivo nel confronto?
Ti ho già spiegato quello che intendevo ^^
Non esiste elasticità mentale quando si discute di qualcosa: a meno che uno dei partecipatenti sia chiaramente e indiscutibilmente in torto [e sono pochi i casi in cui può esserci una tale assolutezza], ognuno continuerà a rispondere adducendo le proprie ragioni e cercando di mostrare perché il proprio ragionamento "fila" più dell'altro..
Se poi l'elasticità consicste nel dirti che hai ragione, beh, come dice un mio prof..basta mettersi d'accordo ^^
Immagino tu volessi dire il contrario, l'assenza di elasticità mentale rende le persone simili ai cubetti di porfido.
E poi quando io discuto cerco di dar forza alla mia idea argomentandola e spiegandola, non cerco di sminuire quella del mio interlocutore.
Sminuire il proprio interlocutore è una cosa che abbiamo imparato dai politici: quando l'avversario ha idee migliori e più valide e forti, attacchiamo l'uomo.
Se poi non ti piace la realtà e vuoi negarla non è un problema, posso anche parlarti della marmotta che incartava la cioccola, basta mettersi d'accordo.
Se invece vogliamo parlare dei rapporti di coppia, allora bisogna stabilire anche che cosa sia un rapporto di coppia.
Io mi riferisco ai rapporti che nascono da un impegno serio, rapporti duraturi e che abbiano un fondamentale presupposto: la convivenza, senza la quale sarebbe assurdo concepire la voglia di cambiare il proprio partner.
Forse questo dovebbe chiarire il mio post precedente.
Ma non era una barzelletta?
basta cliccare su un qualunque sito e la trovi..
comunque a parte questo, non capisco perchè discutere di una cosa priva di senso.
Personalmente ritengo che generalizzare sia l'equivalente del parlare a vanvera e credo che il confronto dialettico sia da riservare per tematiche meno banali.
Ma che problema c'è nel generalizzare?
Siamo oltre 7 miliardi a questo mondo, vogliamo analizzare uno per uno?
Se la maggior parte delle donne si comporta in un modo è naturale affermare che sia una tendenza delle donne fare in quel modo, non vedo dove sia la cosa sbagliata.
Nel fatto che esistono anche le eccezioni?
Beh è normale.
Ma che esistano tendenze comportamentali dovresti saperlo, proprio tu che dici di essere una psicologa (a proposito, di che tipo? Freudiana? Younghiana? Relazionale?) dovresti sapere che esistono delle linee guida nei comportamenti, perchè ci sono delle caratteristiche che sono affini ad un intero genere o archetipo.
Non conosco le opinioni delle altre donne, ma sono abbastanza certa della mia. Ho avuto a che fare con uomini poco coraggiosi e profondamente legati a ciò che li faceva star bene, al punto da temere qualsiasi tipo di cambiamento o prospettive di sviluppo del rapporto di coppia. Questo spesso viene confuso con una eccessiva esuberanza della donna, voglia di accasarsi e altro che porta a delineare un profilo secondo me sbagliato della donna che a un certo punto della relazione magari chiede qualcosa di più. Credo profondamente nel cambiamento, sospetto un po di quelli che si accontentano di tutto e penso che sotto sotto ciò nasconda la paura di darsi pienamente all'altro nel quotidiano. Da questo punto di vista si, e sulla base di una esperienza ammetto non proprio completa, devo dire che noi donne siamo molto più indipendenti e coraggiose