No non mi offendo.
Non è che se uno non la pensa come me io mi offendo, anzi... è dal disaccordo che nasce il confronto.
Io baso le mie convinzioni (non ho certezze nella vita) sul vissuto, mio e di chi mi sta attorno.
Ho avuto la fortuna di girare il mondo, di vivere in molti posti e ho riscontrato molte similitudini in merito.
Posso comprendere quello che dici, assolutamente.
Ma non sono sicuro che sia mancanza di coraggio la ragione che spinge un uomo a restare legato a ciò che ha; ho idea che si possa trattare di pigrizia mentale.
Cambiare a volte può apparire traumatico non per il cambiamento in se, ma per ciò che potrebbe comportare il farlo.
Ciò che poi delinea il profilo che tu hai definito sbagliato è la pretesa, da parte della donna, che questo cambiamento avvenga in modo repentino, anzichè essere una naturale evoluzione.
La monogamia di per se è già uno sforzo.
Mie e della stragrande maggioranza degli uomini con cui abbia parlato dei rapporti di coppia.
Uomini che abbiano avuto un vissuto di coppia che nons ia la fidanzata con cui uscire la sera.
Sarebbe interessante se ci riuscissi, a smontarle.
Al contrario di quanto tu non creda sono alla ricerca del torto: mi piacerebbe moltissimo se qualcuno mi dimostrasse che sto sbagliando.
Dimostrre è ovviamente diverso da affermare.
Questa frase mi trova d'accordo, e mi avvilisce.
Intendo dire: io attualmente sono single, vivo solo e sto bene così.
Non sento la necessità di avere affianco una persona tanto per avere qualcuno affianco.
Non rifiuto l'impegno a priori, ma non posso nemmeno decidere di impegnarmi se non c'è quel qualcosa di indefinibile tra me e una persona.
Ma è vero che è tendenza dell'uomo medio (che è più vicino alla scimmia) essere meno indipendente e coraggioso.
Ahimè.
Si.
Perchè tutte le coppie stanno insieme per amore, ogni coppia di questo mondo continua ad amarsi dopo anni di matrimonio e non stanno insieme per pigrizia o convenienza, e nessuno tradisce mai.
Forse la pigrizia dell'uomo è anche la pigrizia della donna, ma al contrario del primo la seconda riconosce che il cambiamento è insito nella sua stessa natura. La sola gravidanza secondo me è un esempio lampante, senza voler sminuire assolutamente il ruolo dell'uomo. Credo che la colpa sia ancora una volta della benedetta educazione pregressa al rapporto di coppia, ma sempre parlando per me. In una famiglia insegnano alla donna a ricercare un equilibrio tra emancipazione e famiglia, in virtù di un ruolo domestico che per forza di cose ci appartiene ancora. L'uomo invece credo sia abituato sin da piccolo al fatto che farà parte dell'arena del mondo. A mia zia vedere il mio cuginetto provare per scherzo delle sue scarpe faceva rabbrividire, per lei era assurdo che lui solo una volta la volesse aiutare a sparecchiare a tavola. Lui non ha bisogno di crescere e conquistare, perchè lui va già bene così e sapere di essere assecondato nelle sue scelte di vita ne è la prova, non ha bisogno di cambiare: portare a casa il pane, affermarsi, basta. Ma a che prezzo?
Magari spiegata così fa ridere o fa venire la pelle d'oca, ma io la vedo così.
Ma si che ho amato.
Ma l'aver amato non mi impedisce di avere una visione realistica della coppia media.
Questo non significa che io voglio quel tipo di vita.
Questa è un'esasperazione.
Uomini e donne sono diversi, nel corpo e nella mente, e siamo predisposti a ruoli diversi.
Non è sessismo, è solo la natura che ci ha fatti diversi e ci ha destinati a cose diverse; ma stiamo evolvendo, la donna di oggi è diversa (nel corpo e nella mente) alla donna di 3200 anni fa.
La società deve adeguarsi e bla bla.
Ma per questo occorre tempo.
Nel rapporto a due tutto questo tempo non c'è, nel rapporto a due si hanno pochi anni per godersela un pò, e altri per farsi compagnia.
Ciò che ho visto, spesso, è che la donna pretende che il suo compagno cambi atteggiamento di fronte al modo di affrontare la vita; ed è questo secondo me che non va bene.
Non puoi iniziare a stressarmi a fine aprile su cosa faremo a metà agosto.
Io non so nemmeno se saremo insieme ad agosto, e voglio continuare a prendere la vita coe viene, vivendo giorno per giorno.
Era un esempio.