Originariamente inviata da
Wolverine
I nomi possono pure non essere grandiosi, quello certamente. Un buon allenatore può fare in modo che un Santon fermi un Cristiano Ronaldo, tanto per fare un esempio a caso...o che un Allan, bravissimo giocatore ma che in tutti gli anni all'Udinese avrà segnato sì e no 3-4 goal, ne segni 3 già solo nelle prime 7 giornate di campionato...o può fare in modo che la propria squadra non senta la mancanza di giocatori importanti come Cerci, Immobile, Darmian o Maksimovic (mancanza temporanea, va bè)...insomma, ci siamo capiti.
Il problema non è voler dare per forza spettacolo, è avere un'identità di gioco. Vuoi fare il catenacciaro (dico per dire)? Non lo amo granchè, ma d'accordo, ammettiamolo: significa che la squadra deve stare unita, CORTA (è importante, e l'Inter non lo è mai) ed essere pronta a CATAPULTARSI IN AVANTI minimo con 4 uomini, cosa che l'Inter non fa. Le nostre ripartenze farebbero addormentare perfino un bradipo.
Vuoi impostare una squadra che schiacci l'avversario, stile Fiorentina? Perfetto, significa che oltre ad avere una squadra sempre corta e con linee vicine, deve anche giocare alta, pressare in maniera organizzata ed essere maestra nella gestione della palla. Non lo siamo. Avremmo forse i giocatori per esserlo (nel Barça ci riesce anche Busquets, per dire...), ma non riusciamo a esserlo.
Risultato: non abbiamo una cazzo di idea di gioco da portare avanti con convinzione. Non si capisce Mancini che cosa voglia e i giocatori cosa debbano fare per ottenere la presunta volontà di Mancini. Quindi non siamo catenacciari, non siamo la squadra "dominatrice"...non siamo un cazzo, ci limitiamo ad attaccarci ai lampi di qualche singolo e a incrociare le dita, e soprattutto diamo poche volte sensazione di pericolosità in attacco, e non sembriamo mai davvero sicuri in difesa. Ma questo perchè ancora una volta la difesa spesso è lasciata a se stessa, con la fortuna che almeno stavolta ci sono Miranda, Murillo e Medel anzichè Ranocchia e Juan Jesus...Ma di nuovo, non possiamo contare sui singoli. I singoli sono ingranaggi di una macchina che deve poter funzionare anche se un ingranaggio si guasta e va cambiato. Quando una squadra vince solo grazie ai singoli, a lungo andare si sgonfia. La squadra che funziona non è quella che vince grazie a Jovetic, è quella che sa giocare bene e lottare anche quando lo Jovetic della situazione manca o non è in giornata...