Escogitato un sistema semplice ed economico per rimuovere le tinture industriali dai corsi d'acqua.
Molte industrie riversano nei corsi d'acqua sostanze coloranti che provocano danni seri all'ecosistema fluviale, a volte per la loro tossicità, molto piu spesso semplicemente perché impediscono il passaggio delle luce solare bloccando la fotosintesi delle piante acquatiche e sconvolgendo quindi la catena alimentare. Benaïssa Houcine dell'Università di Tlemcen, in Algeria, ha scoperto però che un rimedio semplice e naturale come la buccia d'arancia, un prodotto di scarto dell'industria alimentare, ha proprietà assorbenti straordinarie.
Come si legge nell'articolo pubblicato sulla rivista International Journal of Environment and Pollution, questa sostanza ha mostrato di poter assorbire una gran varietà delle più comuni sostanze inquinanti, a una temperatura relativamente bassa.
"Negli esperimenti condotti in laboratorio, i dati dimostrano che la buccia d'arancia ha un potenziale notevole per la rimozione delle sostanze coloranti dalle soluzioni acquose a diverse concentrazioni,” spiega Benaïssa says. "La buccia d'arancia potrebbe essere usata come risorsa a basso costo, naturale ed abbondante come alternativa a materiali più costosi. Potrebbe addirittura essere efficace per rimuovere altre sostanze pericolose presenti nelle acque di scarto”.