capisco... di niente... se hai bisogno
ora m devo aspettare tu m chieda l'energia libera di Gibbs o Helmholtz?! XD
urca 3 righe
vedrò di far il possibile... ma... la vedo grigia...
domani vediamo XD
In termodinamica, l'energia libera di Gibbs (IUPAC: energia di Gibbs o funzione di Gibbs) è un potenziale termodinamico che misura il lavoro "utile" o iniziatore del processo ottenibile da un sistema termodinamico isotermico, isobaro. È la quantità massima del lavoro di non-espansione che può essere estratta da un sistema chiuso o questo massimo può esser raggiunto solo in un processo completamente reversibile. Quando un sistema cambia da un ben definito stato iniziale ad un ben definito stato finale, l'energia libera di Gibbs ΔG eguaglia il lavoro scambiato dal sistema con il suo contorno, meno il lavoro delle forze di pressione, durante una trasformazione reversibile del sistema dallo stesso stato iniziale allo stesso stato finale (è una funzione di stato!).
L'energia di Gibbs è anche il potenziale chimico che è minimizzato quando un sistema raggiunge l'equilibrio a pressione e temperatura costante. In quanto tale, è un conveniente criterio di spontaneità per i processi con pressione e temperatura costanti.
L'energia libera di Gibbs, originariamente chiamata available energy, fu sviluppata negli anni '70 del 1800 dal matematico e fisico americano Josiah Gibbs.
È definita come:
che è la stessa cosa che scrivere:
dove:
- U è l'energia interna (unità SI: joule)
- p è la pressione (unità SI: pascal)
- V è il volume (unità SI: m3)
- T è la temperatura (unità SI: kelvin)
- S è l'entropia (unità SI: joule per kelvin)
- H è l'entalpia (unità SI: joule)
ovviamente avrei mooolto altro da scrivere... se vuoi continuerò appena avrò tempo...
saluti
è più che sufficente grazie
Aggiungo che, nelle reazioni chimiche la variazione di energia libera ΔG=ΔH - TΔS risulta:
ΔG<0: la reazione è spontanea, cioè i reagenti si trasformano in prodotti secondo i coefficienti stechiometrici di reazione; questo si verifica:
• SEMPRE per ΔH<0 e ΔS>0 per ogni valore di T;
• a bassi valori di T per ΔH<0 e ΔS<0;
ΔG=0: la reazione è all'equilibrio di natura dinamica, ovvero lo stesso numero di moli che si trasforma in prodotti viene riconvertito in reagenti.
ΔG>0: la reazione NON è spontanea, ovvero sono i prodotti che si combinano secondo i rapporti stechiometrici di reazione e si trasformano nei reagenti.
• SEMPRE per ΔH>0 e ΔS<0 per ogni valore di T;
• ad alti valori di T per ΔH<0 e ΔS<0;
Ciao!
So che il THC si "scioglie" nei grassi. Ecco la domanda pericolosa :sai qualchè altro metodo per estrarre questo principio attivo?
...visto che sono informazioni di "dominio pubblico"...
Innanzitutto, il tetraidrocannabinolo si estrae praticamente solo dai fiori femmina della cannabis sativa (per via del piú alto contenuto rispetto alle foglie), il resto della pianta perció non é interessante...
...sí...il THC é lipofilo...ma prima bisogna estrarlo...generalmente si usa un solvente normal alcano come: acetone, alcool etilico o alcool isopropilico (non Ti stó a spiegare come avviene l´estrazione, sennó elwood mi "banna"...), comunque dopo la distillazione del solvente, rimane appunto come "concentrato" l´estratto oleoso (olio di hashish)
Un altro metodo, piú pericoloso per ovvi motivi, é l´estrazione con gas butano; l´estratto che si ottiene é una resina appiccicosa tipo ambra.
Inutile dire che il metodo scelto per l´estrazione e l´abilitá in laboratorio determinano la qualitá del´prodotto...
Tutto questo a puro titolo di Tua curiositá personale...non metterTi nei pasticci...