CAGLIARI - "Con i non poteri che ha il presidente del Consiglio, l'ipotesi di una prassi che fa intervenire il presidente della Repubblica addirittura prima che si prendano le decisioni è veramente una cosa che fa ridere". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi parlando con i giornalisti a Cagliari.
Serve un chiarimento sulla lettura della Costituzione, ma non per andare verso una riforma presidenziale, ''casomai e' l'inverso, e dall'altra parte che si vogliono attribuire dei poteri che secondo l'interpretazione mia e del governo non sono del capo dello Stato ma semmai spettano al governo'' ha aggiunto il premier.
Chiedere un parere al Quirinale prima di varare un decreto, ''succede sempre '' e viene fatto ''per cortesia istituzionale, pero' noi di certo non avevamo chiesto una lettera, sono loro che hanno comunicato della lettera al dottor Letta'' dice il premier Silvio Berlusocni tornando sulla lettera scritta da Giorgio Napolitano nel corso del Cdm a proposito del caso di Eluana Englaro.
BERLUSCONI: RIFORMARE CARTA, FU FATTA CON FILO-SOVIETICI
Una riforma della Carta costituzionale ''e' necessaria perche' e' una legge fatta molti anni fa sotto l'influsso di una fine di una dittatura e con la presenza al tavolo di forze ideologizzate che hanno guardato alla Costituzione russa come un modello'' ha detto il premier.
Dopo aver sostenuto la necessita' di ''un chiarimento della lettura delal Costituzione'' il presidente del Consiglio ha aggiunto: ''Sul come adesso ci riflettiamo e vedremo se dobbiamo arrivare a quelle riforme della Carta costituzionale che sono necessarie perche' e' una legge fatta ,molti anni fa sotto l'influsso della fine di una dittatura e con la presenza al tavolo di forze ideologizzate''. Forze che ''hanno guardato alla costituzione russa come a un modello cui prendere molte indicazioni''.