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elezioni: e l'Italia dove finirà?

  1. #611
    SS-Hauptsturmführer Wittmann
    Uomo 42 anni da Reggio Emilia
    Iscrizione: 21/12/2007
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    Quote Originariamente inviata da MINAMI87 Visualizza il messaggio
    Wittman non giustifico il loro rubare.... anzi in quei campi succede lo schifo lo so, il problema è quando quelli che finalmente decidono di rispettare le leggi e pagarsi le loro bollette come la serba che è stata candidata, c'è gente che si fa' certe uscite orrende come darkness.

    ____. Modena invece di costringerli a trovarsi un lavoro mandare i figli a scuola e fare vita da stanziali (difficile fare quello che fanno in Francia??hanno risolto il problema) ha preferito pagargli le bollette, fantastico ora vedrai che verranno a frotte e continueranno ad aspettare che voi gli pagate le bollette e commettere furti.
    Non tirare in mezzo il povero darkness, l'ho iniziata io questa cosa su rom e zingari! Sono io il razzista che respira la tua preziosa aria.
    E, come ho spiegato nel 2° o 3° messaggio, non è la persona in sè che si candida il problema (anzi, lei che ha il lavoro e vive onestamente non crea nessun disturbo ed anzi dimostra che gli italiani non odiano tutti e indistintamente i rom e non impediscono l'integrazione), ma il fatto che si voglia far andare in parlamento un rappresentate non di un gruppo normale (già spiegato anche questo, non avrei niente da ridire su un parlamentare di colore nato all'estero e cittadino italiano) ma di persone che al 99% vivono nell'illegalità, non hanno documenti e lavoro, chissà che roba portano dentro e fuori il paese, non mandano i bambini a scuola ma li mandano a mendicare e scippare.
    PErchè un gruppo di questo tipo dovrebbe avere addirittura il parlamentare personale pagato 20000€ al mese???
    Fanculo, smettete di rubare, lavorate e POI magari avrete il vostro parlamentare!

    Ah ultima cosa:come dovrebbe fare Modena a trovare lavoro a della gente che:non conosce la lingua, non vuole lavorare, non ha documenti nè dimora fissa. NON pagano luce ed acqua, cosa ti fa pensare che vorrebero lavorare 8 ore al giorno onestamente?? Anzi, hai scritto "costringerli" a trovare un lavoro..idea simpatica ma che vuol dire? Lavori forzati? NOn credo volessi dire questo...quindi, O il Comune dovrebbe assumerli tutti (evvai, così dopo dobbiamo pagare loro anche lo stipendio oltre luce, gas e acqua!) O dovrebbe costringere i privati ad assumerli, discriminando i modenesi che non hanno trovato ancora un lavoro e assegnando il posto a persone quantomeno inaffidabili.
    Le tue affermazioni van forse bene sugli striscioni nelle manifestazioni ("Trovate un lavoro a tutti!", bello eh?), ma sul piano pratico sono inutili.

    Per Abel: Dove hai trovato scritto che sono tutti cittadini italiani e hanno i documenti in regola? Mi piacerebbe una retata in uno dei loro campi, bloccati tutti gli accessi e perquisizioni a tappeto. Facciamo una scommessa di cosa e chi verrebbe trovato dentro?
    E quando dico che come gruppo delinquono molto + degli altri stranieri e sono un problema per l'ordine pubblico (ed il fatto che non lavorano e che si spostano secondo me non li aiuta ad integrarsi), non dico fregnacce: apri un giornale alla pagina della cronaca (non liberazione possibilmente), ne avrai la conferma.
    Anzi, faccio io un po' di lavoro per te:
    «La situazione dell'ordine pubblico a Roma è peggiorata da qualche mese a questa parte, in particolare da quando c'è stato un ingresso massiccio di romeni».
    Dura la reazione del sindaco Veltroni all'omicidio del Nomentano, «un episodio che non può essere sopportato». Solo l'ultimo di una lunga scia di crimini che ha messo in ginocchio molti quartieri di Roma. «Su 3.557 arresti fatti dai carabinieri da gennaio ad agosto, 2.689, il 75,5%, hanno riguardato romeni», ha ricordato Veltroni. Gli ultimi - arresti risalgono a domenica scorsa: tre romeni, usciti dal carcere per scadenza dei termini, sono stati arrestati per due rapine con stupro a Tor Vergata. A luglio tre romeni hanno ucciso a martellate un ragazzo di 23 anni per poi tentare un'estorsione alla madre.
    Dura la reazione degli abitanti del quartiere Africano e Montesacro, teatro della sparatoria della notte scorsa, fra immigrati. «Sulle sponde dell'Aniene - denunciano alcuni residenti - c'è una città nella città, dove vivono centinaia di romeni. Siamo costretti a non uscire più di casa la sera».

    E i rumeni sono spesso lavoratori onesti; rom e zingari sono solo una parte (non tutti rom e zingari sono rumeni, lo sappiamo)..e per questi la situazione è ancora più grave!
    Dico le fregnacce?? Allora anche il UalterUeltron le dice, sembra d'accordo con me in questo caso.
    Saluti!

    Ultima modifica di Wittmann; 18/3/2008 alle 10:01

  2. #612
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
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    Quote Originariamente inviata da Wittman Visualizza il messaggio
    Per Abel: Dove hai trovato scritto che sono tutti cittadini italiani e hanno i documenti in regola? Mi piacerebbe una retata in uno dei loro campi, bloccati tutti gli accessi e perquisizioni a tappeto. Facciamo una scommessa di cosa e chi verrebbe trovato dentro?
    E quando dico che come gruppo delinquono molto + degli altri stranieri e sono un problema per l'ordine pubblico (ed il fatto che non lavorano e che si spostano secondo me non li aiuta ad integrarsi), non dico fregnacce: apri un giornale alla pagina della cronaca (non liberazione possibilmente), ne avrai la conferma.
    Anzi, faccio io un po' di lavoro per te:
    «La situazione dell'ordine pubblico a Roma è peggiorata da qualche mese a questa parte, in particolare da quando c'è stato un ingresso massiccio di romeni».
    Dura la reazione del sindaco Veltroni all'omicidio del Nomentano, «un episodio che non può essere sopportato». Solo l'ultimo di una lunga scia di crimini che ha messo in ginocchio molti quartieri di Roma. «Su 3.557 arresti fatti dai carabinieri da gennaio ad agosto, 2.689, il 75,5%, hanno riguardato romeni», ha ricordato Veltroni. Gli ultimi - arresti risalgono a domenica scorsa: tre romeni, usciti dal carcere per scadenza dei termini, sono stati arrestati per due rapine con stupro a Tor Vergata. A luglio tre romeni hanno ucciso a martellate un ragazzo di 23 anni per poi tentare un'estorsione alla madre.
    Dura la reazione degli abitanti del quartiere Africano e Montesacro, teatro della sparatoria della notte scorsa, fra immigrati. «Sulle sponde dell'Aniene - denunciano alcuni residenti - c'è una città nella città, dove vivono centinaia di romeni. Siamo costretti a non uscire più di casa la sera».

    E i rumeni sono spesso lavoratori onesti; rom e zingari sono solo una parte (non tutti rom e zingari sono rumeni, lo sappiamo)..e per questi la situazione è ancora più grave!
    Dico le fregnacce?? Allora anche il UalterUeltron le dice, sembra d'accordo con me in questo caso.
    Saluti!
    Non rigirarti la frittata. La fregnaccia non è il fatto che delinquano, ma che non sono cittadini italiani.
    Forse fai confusione fra rom e rumeni, non lo so; di sicuro la fai fra rom e stranieri senza permesso di soggiorno.
    I rom sono per la maggioranza cittadini italiani.
    Le prime comparse di rom in Italia si sono avute nel 1400. Fu una regina del regno borbonico a concedere loro la cittadinanza italiana, se ricordo bene. E poi, se non fossero cittadini italiani non avrebbero diritto di voto e perderebbe di significato anche la loro rappresentanza in parlamento.
    I rom sono tuoi concittadini e te li devi tenere, caro Wittman!
    Come in ogni caso di convivenza, è bene trovare un accordo ragionevole piuttosto che fare una guerra.
    Poi continua pure a fare la tua propaganda populista contro gli zingari, non è che la vita personalmente mi cambi... e continua a pagargli la bolletta della luce se ti piace così!!

  3. #613
    FdT quasi assuefatto
    Uomo 36 anni da Pisa
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    chiunque sale per l'italia nn c'e piu' niente da fare

    economicamenti siamo messi malissimo
    politicamente idem
    socialmente idem

    io consiglio di andarsene all'estero e lasciere la barca prima che affondi
    tempo 3/5 anni e saremo un Argentina due

  4. #614
    SS-Hauptsturmführer Wittmann
    Uomo 42 anni da Reggio Emilia
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    I rom non sono in maggioranza cittadini italiani...che ci siano cittadini italiani rom è un'altra cosa, non la metto in dubbio! Come è fuori discussione che non tutti i nomadi sono clandestini, non tutti i rumeni sono rom, non tutti i rom non hanno documenti, non tutti gli italiani sono onesti, non tutti i clandestini sono criminali. Siamo a posto così?
    Disquisizioni semantiche sull'origine dei rom o sul fatto che il regno borbonico abbia loro concesso la cittadinanza italiana (sei poi sicuro? Potrei far le pulci alle parole e chiederti: come poteva la regina di un regno che NON era l'italia, concedere la cittadinanza italiana quando l'Italia ancora non esisteva??) non mi interessano e non sono nemmeno il fulcro della questione.
    E i Rom non sono venuti tutti nel 400, mi sembra; non è entrato nessuno dai balcani e dall'europa dell'est clandestinamente negli ultimi anni e decenni secondo te?
    A me interessano i problemi concreti: reati commessi, soldi persi dall'erario per mantenere gli zingari, problemi di ordine pubblico, esistenza nel cuore di città italiane di accampamenti in cui nessuno sa di preciso chi ci sia e cosa succeda, cosette e problemucci di questo tipo.
    Mah guarda in realtà mi sono un po' stancato di questa discussione, poi siamo finiti OT; continua pure da solo a dipingere una situazione idilliaca, rom e zingari tutti cittadini italiani, regolari, onesti e volenterosi, che romanticamente usano solo quanto necessario, non sono legati al malvagio diritto di proprietà (tanto caro a noi capitalisti) e che sono discriminati e odiati da cattivi e ignoranti razzisti (anche se non capisco, se fossero tutti italiani e onesti come dici tu, la loro difficoltà di integrarsi da dove deriverebbe?) come me..

  5. #615
    Se muoio rinasco P S Y C H O
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    Quote Originariamente inviata da Wittman Visualizza il messaggio
    I rom non sono in maggioranza cittadini italiani...che ci siano cittadini italiani rom è un'altra cosa, non la metto in dubbio! Come è fuori discussione che non tutti i nomadi sono clandestini, non tutti i rumeni sono rom, non tutti i rom non hanno documenti, non tutti gli italiani sono onesti, non tutti i clandestini sono criminali. Siamo a posto così?
    Disquisizioni semantiche sull'origine dei rom o sul fatto che il regno borbonico abbia loro concesso la cittadinanza italiana (sei poi sicuro? Potrei far le pulci alle parole e chiederti: come poteva la regina di un regno che NON era l'italia, concedere la cittadinanza italiana quando l'Italia ancora non esisteva??) non mi interessano e non sono nemmeno il fulcro della questione.
    E i Rom non sono venuti tutti nel 400, mi sembra; non è entrato nessuno dai balcani e dall'europa dell'est clandestinamente negli ultimi anni e decenni secondo te?
    A me interessano i problemi concreti: reati commessi, soldi persi dall'erario per mantenere gli zingari, problemi di ordine pubblico, esistenza nel cuore di città italiane di accampamenti in cui nessuno sa di preciso chi ci sia e cosa succeda, cosette e problemucci di questo tipo.
    Mah guarda in realtà mi sono un po' stancato di questa discussione, poi siamo finiti OT; continua pure da solo a dipingere una situazione idilliaca, rom e zingari tutti cittadini italiani, regolari, onesti e volenterosi, che romanticamente usano solo quanto necessario, non sono legati al malvagio diritto di proprietà (tanto caro a noi capitalisti) e che sono discriminati e odiati da cattivi e ignoranti razzisti (anche se non capisco, se fossero tutti italiani e onesti come dici tu, la loro difficoltà di integrarsi da dove deriverebbe?) come me..

    Continui ad attribuirmi cose che non ho detto: ho detto che prevalentemente sono cittadini italiani, non ho detto che prevalentemente sono onesti.
    Ho detto che le prime apparizioni di rom in Italia si sono avute nel 1400, non che sono venuti in massa nel 1400.
    Chiaro che la regina (Margherita credo) gli ha attribuito la cittadinanza borbonica (o come si chiamava allora, ma il concetto è questo) e quindi, giocoforza, sono divenuti cittadini italiani come i tuoi trisnonni quando l'Italia s'è unificata. A maggior ragione sono italiani né più né meno che io o te...

    Se ti sei stancato di questa discussione, terminiamola pure!

    La concludo proponendoti questo documento del nostro ministero degli interni.

    http://www.interno.it/mininterno/exp..._rom_sinti.ppt

    E' interessante, se vuoi dargli un'occhiata; tra le altre informazioni c'è quella che qualcosa più della metà sono cittadini italiani.

  6. #616
    SS-Hauptsturmführer Wittmann
    Uomo 42 anni da Reggio Emilia
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    .

  7. #617
    SS-Hauptsturmführer Wittmann
    Uomo 42 anni da Reggio Emilia
    Iscrizione: 21/12/2007
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    Interessante; trovo preoccupante però il numero, 130-200.000 rom (pensavo meno).
    Dice che metà circa sono italiani, ma credo che la situazione non sia proprio così, semplicemente per il fatto che tutti quelli entrati + o - clandestinamente soprattutto negli ultimi tempi non possono essere stati conteggiati e sono tutti quanti stranieri (rumeni/extracomunitari/exjugoslavi/senza documenti).

    In ogni caso ci si ritrova, a parte quelli italiani, con una massa di 100/120.000 persone straniere, spesso (lo riconosce quel documento) senza documenti e apolidi, che non conoscono la lingua, in parte sono stanziali ma spesso girano tra campi semi-temporanei, non hanno e non trovano lavoro, non mandano i figli a scuola (se mi ricordo, meno del 30% di cui in pochissimi frequentano), figli che quindi non impareranno bene l'italiano, non avranno titoli di istruzione, non troveranno lavoro e perpetueranno la situazione; tutte queste persone, per vivere, giocoforza dovranno delinquere (rubare quello di cui hanno bisogno) e/o elemosinare: rimangono quindi una parte improduttiva della società, anzi produttiva in negativo in quanto privano di risorse (rubando, non pagando i servizi, degradano delle zone,ecc) i cittadini normali.
    E poi sono io il razzista perchè mal sopporto di pagare le bollette a personaggi di questo tipo (anzi, se fosse per minami, dovrei anche pagare il loro stipendio statale!!), che non fanno un ***** per integrarsi.
    Gli emigrati italiani all'arrivo nei paesi stranieri erano trattati da schifo e spesso finivano volenti o nolenti nella criminalità; ma si sono rimboccati le maniche e nel giro di anni (o qualche decennio) si sono integrati, studiano lavorano e contribuiscono come tutti gli altri.
    Questo stanno facendo ad esempio tanti immigrati africani, che lavorano nelle aziende italiane e che si stanno integrando.
    Loro NON lo fanno, non lo vogliono fare forse.Vivono così da secoli. Scusa ma per me non meritano proprio niente.
    Ultima modifica di Wittmann; 18/3/2008 alle 17:18

  8. #618
    FdT quasi assuefatto
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    stipendio statale (ma te credi che hanno le qualificazioni adatte quelli del campo nomade che non vanno a scuola).

    I rom e l'Europa, dal rigore tedesco alla Francia modello "bastone e carota" - cronaca - Repubblica.it

    Lo statuto francese - Nonostante "la grande preoccupazione" del Consiglio europeo "per i ritardi e l'emarginazione", la Francia (con 340 mila o un milione di manouche) sembra aver adottato il modello migliore sul fronte dell'accoglienza per i rom. Un modello che si muove tra l'accoglienza e la tolleranza zero, due parametri opposti ma anche complementari: da una parte la legge Besson (la prima versione risale al 1990, una successiva è del 2000) che prevede che ogni comune con più di cinquemila abitanti sia dotato di un'area di accoglienza; dall'altra la stretta in nome della sicurezza dell'ex ministro dell'Interno, attuale presidente, Nicolas Sarkozy che nel febbraio 2003 ha voluto la stretta e ha previsto (articoli 19 e 19 bis della legge sulla sicurezza interna) sanzioni particolarmente pesanti contro le infrazioni allo stazionamento. Chi non rispetta le regole dei campi e dell'accoglienza è fuori per sempre. E chi occupa abusivamente un'area può essere arrestato e il mezzo sequestrato. La legge Besson immagina i campi come una soluzione di passaggio e prevede, contestualmente, un programma immobiliare di case da dare in affitto ai gitani stanziali e terreni familiari su cui poter costruire piccole case per alcune famiglie semistanziali e in condizioni molto precarie.

    Di tutto ciò è stato realizzato poco ma comunque qualcosa. Nella regione di Parigi sono stati creati campi per 560 posti in dieci anni (ne servirebbero tra i 6 e gli 8 mila) e in tutto il territorio francese ce ne sono 10 mila, un terzo di quelli necessari. Ma molti gitani e manouche vivono in case popolari e in vecchi quartieri. Pagano affitto, luce e acque. "Siamo responsabilizzati - racconta Arif, rom kosovaro, un pezzo della cui famiglia vive in Francia - viviamo nei centri abitati, non siamo emarginati, facciamo lavori come facchino, gommista, piccolo trasporto, pulizie, guadagniamo e firmiamo un Patto di stabilità per cui i ragazzi sono obbligati ad andare a scuola ed è vietato chiedere l'elemosina. Se siamo disoccupati per sei mesi abbiamo il sussidio - un mio parente prende 950euro al mese - e abbiamo anche gli assegni familiari. Certo chi sbaglia, chi delinque, chi ruba, chi non manda i figli a scuola, viene cacciato dalla Francia. E su questo punto siamo noi i primi ad essere d'accordo". Un altro risultato, visibile, è che in Francia difficilmente si vedono zingari in giro, ai semafori o nelle vie dei centri cittadini. E' vietata l'elemosina e l'accattonaggio. Recentemente l'ex ministro dell'Interno Sarkozy ha sottoscritto un piano con la Romania per il rimpatrio dei rom romeni.
    Ecco cosa si può fare. Inutile rigirare il discorso.

    Aggiungo di leggerti questi casi splendidi di integrazione.

    Le danze di Belykize e i camion di Arif Storie di ordinaria integrazione - cronaca - Repubblica.it
    Ultima modifica di MINAMI87; 18/3/2008 alle 17:45

  9. #619
    Mai più senza FdT lakeofire
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    Wittmann hanno già chiuso le liste


  10. #620
    Mai più senza FdT lakeofire
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    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo Visualizza il messaggio
    Il vostro problema è che fate molta confusione fra rom e extracomunitari e vorreste trattare i primi come se fossero i secondi.
    I rom sono cittadini italiani, non è che potete risolvere il problema cacciandoli fuori dall'Italia, dal momento che è anche la loro patria oltre che la vostra.
    Quando parlate di gente senza documenti dite delle grandi cazzate. I documenti ce li hanno, sono semplicemente senza fissa dimora, che è cosa contemplatissima dal nostro ordinamento.

    Io non ho scritto da nessuna parte che i campi nomadi dei rom siano un esempio civico comportamentale, ma se voi volete essere credibili, qualsiasi cosa diciate, dovete partire da dei presupposti reali, se no siete solo dei fregnacciari che non meritano attenzione.

    Quindi partite dal fatto che questi signori sono cittadini italiani e che sono anagraficamente in regola, poi discutiamo del resto.
    Io continuo ad affermare che l'unica soluzione sia la loro integrazione col resto della società, che poi è quello che tra le righe, pur senza volerlo dire, ammettete voi stessi, quando scrivete che quel che desiderate è che paghino le bollette della luce... ma la bolletta della luce è la punta di un iceberg che si chiama integrazione. Pagare la bolletta della luce presuppone avere una rendita, possedere qualcosa che altrimenti si perderebbe se non la si paga. Come ha ricordato molto correttamente Minami87, poco tempo fa è sorto un lunghissimo post di proteste perché a dei rom erano state assegnati degli alloggi popolari. Se vi lamentate di questo allora siete in contraddizione con voi stessi, perché sparpagliare queta gente fra la gente comune, fargli accettare una casa che significa comunque accettare anche un lavoro e soprattutto che i loro figli frequentino le nostre scuole E' l'integrazione. La frequentazione della scuola è la soluzione definitiva, anche se a più lungo termine, del problema.


    Se poi secondo voi le soluzione sono altre, esponetele pure, però partendo da basi reali, no da pindariche cazzate...
    Ma scusa, come si fa ad integrare/integrarsi con delle persone che non hanno niente in comune con noi? Spiegamelo. Mi sembra impossibile.
    Se loro vogliono continuare a vivere nei loro campi con le loro comodità, senza lavorare (tralasciamo come si trovano da vivere...), come fanno ad integrarsi? Poi succede che un bambino muore perchè incendiato nei loro campi abusivi (ricordi a Bologna?) e poi tutti a piangere per quella piccola creatura innocente morta brutalmente. Ipocriti. Non devono esistere quei campi, mi sembra semplice. Ho portato solo un esempio, ma ce ne sono infiniti (qua in Italia ci si accorge di qualcosa solo quando succede -.- ).

    Io sono d'accordissimo con l'integrazione ma l'immigrato deve attenersi a quel minimo imposto dalla nostra cultura/civiltà. Cioè un lavoretto...avere una fonte di sostentamento (ma non per avere l'automobile nuova, ma per mangiare). Poi può anche vivere in una roulotte, non mi importa. Ma non in campi,abusivi, senza un minimo di "sicurezza", protezione, ecc...ecc...ecc....

    Ma penso siamo OT

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