Originariamente inviata da
Wittman
Interessante; trovo preoccupante però il numero, 130-200.000 rom (pensavo meno).
Dice che metà circa sono italiani, ma credo che la situazione non sia proprio così, semplicemente per il fatto che tutti quelli entrati + o - clandestinamente soprattutto negli ultimi tempi non possono essere stati conteggiati e sono tutti quanti stranieri (rumeni/extracomunitari/exjugoslavi/senza documenti).
In ogni caso ci si ritrova, a parte quelli italiani, con una massa di 100/120.000 persone straniere, spesso (lo riconosce quel documento) senza documenti e apolidi, che non conoscono la lingua, in parte sono stanziali ma spesso girano tra campi semi-temporanei, non hanno e non trovano lavoro, non mandano i figli a scuola (se mi ricordo, meno del 30% di cui in pochissimi frequentano), figli che quindi non impareranno bene l'italiano, non avranno titoli di istruzione, non troveranno lavoro e perpetueranno la situazione; tutte queste persone, per vivere, giocoforza dovranno delinquere (rubare quello di cui hanno bisogno) e/o elemosinare: rimangono quindi una parte improduttiva della società, anzi produttiva in negativo in quanto privano di risorse (rubando, non pagando i servizi, degradano delle zone,ecc) i cittadini normali.
E poi sono io il razzista perchè mal sopporto di pagare le bollette a personaggi di questo tipo (anzi, se fosse per minami, dovrei anche pagare il loro stipendio statale!!), che non fanno un ***** per integrarsi.
Gli emigrati italiani all'arrivo nei paesi stranieri erano trattati da schifo e spesso finivano volenti o nolenti nella criminalità; ma si sono rimboccati le maniche e nel giro di anni (o qualche decennio) si sono integrati, studiano lavorano e contribuiscono come tutti gli altri.
Questo stanno facendo ad esempio tanti immigrati africani, che lavorano nelle aziende italiane e che si stanno integrando.
Loro NON lo fanno, non lo vogliono fare forse.Vivono così da secoli. Scusa ma per me non meritano proprio niente.