Mi sbaglierò, ma dal mio punto di vista, se paragoni la normalità alla consuetudine, per estensione la paragoni anche all'individualità, i motivi di questo mio ragionamento sono nel mio post precedente...Originariamente inviata da Lo_Zio
Poi da quello che hai scritto prima della parte del tuo post che ho citato, emerge una definizione di normalità legata al contesto in cui si vive, che se vogliamo è dato dalla somma di individualità che compongono quel contesto: uno è normale nella misura in cui fa quello che fanno tutti gli altri (detto grossolanamente). Quindi forse non è poi tanto retorico accostare la normalità all'individualità, proprio perchè le nostre azioni sono "normali" a seconda del contesto in cui viviamo...