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Normalità

  1. #1
    DiVX
    Ospite

    Predefinito Normalità

    Forse verrà spostato in argomento libero.. ma lo scrivo qui.

    In molti topic si parla di normalità. Riferita a persone, atteggiamenti, pensieri, cose. Ma cosa vuol dire "essere normali"? qual'è il criterio di valutazione per dire questo è normale e questo no? Dove sta la linea di confine tra il concepibile umanamente e il non concepibile (e addirittura perseguibile)?



    Dite i vostri pareri.

  2. #2
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 39 anni
    Iscrizione: 3/4/2006
    Messaggi: 43,734
    Piaciuto: 2786 volte

    Predefinito

    Ci sono criteri umani più o meno universali, dove per "universali" intendo diffusi e accettati più o meno da tutti rispetto ad altri. Quello è un paragone per stabilire normalità e anormalità. Un altro sono le leggi della natura.

    Tu hai chiesto semplicemente NORMALITA' e ANORMALITA', e io mi mantengo lì. Ovvio che ci sarebbe da dire che non sempre quella che viene considerata normalità è la via giusta. Attenendomi però al solo argomento del topic, quella sopra-citata è la mia opinione

  3. #3
    Sempre più FdT
    Iscrizione: 1/4/2005
    Messaggi: 3,368
    Piaciuto: 2 volte

    Predefinito

    Si può dire che 'normalità' sia il giudizio accettato dalla maggioranza, ma ciò non ne converrebbe che sia un giudizio oggettivo.
    Io invece penso che ci siano dei principi e dei giudizi oggettivi, ossia che sarebbero validi anche se la maggioranza delle persone pensasse il contrario.
    "Normalità", non è altro che un giudizio, e va stabilito se il criterio di tale giudizio può essere sempre valido (oggettivamente valido), o attualmente valido in relazione quindi del mutare dei costumi, dei comportamenti, della cultura, della società stessa, e dell'individuo (soggettivamente valido).
    Il quesito che poni Dvd è un quesito di tipo filosofico alla fin fine.. Il tutto si riduce alla domanda: "esiste una verità assoluta, semprevera, da cui sia possibile trarne dei giudizi oggettivi?". Il discorso diventa parecchio ostico quindi, e se da una parte l'accettare che vi siano dei criteri sempre veri e sempre giusti ci porterebbe a dover essere critici verso chiunque abbia criteri differenti, senza contare il problema di identificare il criterio giusto; dall'altra il dire che quegli stessi criteri di giudizio sono soggettivi e quindi mutabili ha delle implicazioni difficili da accettare.
    Ti faccio un'esempio:

    oggi noi diciamo che uccidere è sbagliato. Ma forse un domani non verrà considerata una cosa sbagliata, ma una cosa normale magari perchè l'uomo avrà necessità dell'omicidio (magari per risolvere problemi di sovrappopolazione ecc.).
    Se invece noi prendiamo la considerazione che uccidere è sbagliato e anormale come una considerazione giusta e sempre vera, un domani che avremo necessità dell'omicidio saremmo costretti a rinnegare tale considerazione, oppure subirne conseguenze.

    Oggi è comunamente accettato nella nostra cultura che la normalità sia la condizione approvata dalla maggioranza delle persone; specialmente in riferimento alla concezione relativista e soggettivista del giudizio e della verità.
    Ma questo come ci porta ad affermare oggi che l'omosessualità (faccio riferimento all'argomento dell'altro topic, come credo abbia voluto far riferimento anche tu Dvd) sia una tendenza normale, accettata dai più; ci porta anche a considerare che in un futuro se la maggioranza delle persone cambiasse idea, l'omosessualità tornerebbe ad essere una tendenza anormale, disprezzata come lo era in passato.

    Neanche mi sono dilungato più di tanto ve..? -.-

  4. #4
    Overdose da FdT
    Donna 39 anni da Genova
    Iscrizione: 20/3/2007
    Messaggi: 5,326
    Piaciuto: 4 volte

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    Io credo che essere NORMALI significhi semplicemente essere se stessi. Agire senza forzature, mostrarsi per ciò che si è, senza preoccuparsi di essere giudicati. L'esempio che va molto di moda di questi tempi è l'omosessualità, quindi userò quello per spiegarmi: se una persona sente istintivamente di essere attratta da persone del suo stesso sesso, per lui/lei, essere normale vorrà dire (per come la penso io) non costringersi a comportarsi come se fosse eterosessuale, ma vivere la propria vita amorosa seguendo le sue inclinazioni, perchè è nella sua personale natura essere in un certo modo, e quindi è NORMALE per questa persona comportarsi in un certo modo.. Spero di essere stata chiara

  5. #5
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 39 anni
    Iscrizione: 3/4/2006
    Messaggi: 43,734
    Piaciuto: 2786 volte

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    L'omosessualità è per me un esempio sbagliato, Godel, perchè per stabilire se è normale o anormale abbiamo come criteri quelli che hai citato in passato anche tu, e pure io, e cioè le leggi della natura, quello stesso criterio che porta sia te che me ad affermare che NON è una cosa normale, anche se ovviamente va rispettata.

    Per il resto ribadisco ciò che ho detto prima io

  6. #6
    Sempre più FdT
    Iscrizione: 1/4/2005
    Messaggi: 3,368
    Piaciuto: 2 volte

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    Quote Originariamente inviata da darkness_creature
    L'omosessualità è per me un esempio sbagliato, Godel, perchè per stabilire se è normale o anormale abbiamo come criteri quelli che hai citato in passato anche tu, e pure io, e cioè le leggi della natura, quello stesso criterio che porta sia te che me ad affermare che NON è una cosa normale, anche se ovviamente va rispettata.

    Per il resto ribadisco ciò che ho detto prima io
    La penso come te..
    Ma per la nostra cultura, quei criteri possono essere comunque soggettivi quanto quelle leggi della natura; dato che c'è una strana forma di soggettivismo relativista che persiste.
    Io intendevo sottolineare questo aspetto.
    Il punto è che successivamente agli anni '30, questa visione soggettivista e solipsista è stata legittimata dalla dimostrazione logica e matematica che la verità non può essere descritta; e che la matematica è imperfetta.
    Tagliando molto corto, si arriva ad affermare con un'impianto logico dimostrato, che se tu dici "il forum di fuoriditesta è arancione", la tua affermazione è considerabile come un semplice giudizio soggettivo, anche se tutti affermerebbero che è arancione; dato che non potresti in realtà giudicarlo oggettivamente.

    E' molto stringato il concetto, ma ho cercato di non dilungarmi.. (Strano -.- )

  7. #7
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 39 anni
    Iscrizione: 3/4/2006
    Messaggi: 43,734
    Piaciuto: 2786 volte

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    Quote Originariamente inviata da Godel
    La penso come te..
    Ma per la nostra cultura, quei criteri possono essere comunque soggettivi quanto quelle leggi della natura; dato che c'è una strana forma di soggettivismo relativista che persiste.
    Io intendevo sottolineare questo aspetto.
    Il punto è che successivamente agli anni '30, questa visione soggettivista e solipsista è stata legittimata dalla dimostrazione logica e matematica che la verità non può essere descritta; e che la matematica è imperfetta.
    Tagliando molto corto, si arriva ad affermare con un'impianto logico dimostrato, che se tu dici "il forum di fuoriditesta è arancione", la tua affermazione è considerabile come un semplice giudizio soggettivo, anche se tutti affermerebbero che è arancione; dato che non potresti in realtà giudicarlo oggettivamente.

    E' molto stringato il concetto, ma ho cercato di non dilungarmi.. (Strano -.- )


    Credo comunque di aver afferrato il concetto, intendi dire che si è passati dal concetto di "giudizio oggettivo" al concetto di "gruppo di giudizi soggettivi", diciamo?

  8. #8
    Overdose da FdT
    Donna
    Iscrizione: 24/2/2005
    Messaggi: 7,041
    Piaciuto: 3 volte

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    Quote Originariamente inviata da darkness_creature
    L'omosessualità è per me un esempio sbagliato, Godel, perchè per stabilire se è normale o anormale abbiamo come criteri quelli che hai citato in passato anche tu, e pure io, e cioè le leggi della natura, quello stesso criterio che porta sia te che me ad affermare che NON è una cosa normale, anche se ovviamente va rispettata.
    darkness ma queste leggi della natura fin dove si spingono? cioè dimmi 1 po... il sesso orale è normale o no? e il bacio? e il sesso fatto col preservativo??? secondo me son tutte cose anormali, perchè non hanno come fine la procreazione

  9. #9
    Sempre più FdT Sedicesima
    Donna 40 anni da Vicenza
    Iscrizione: 29/9/2006
    Messaggi: 2,004
    Piaciuto: 4 volte

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    La normalità è un concetto che viene "stabilito" dalla maggioranza delle persone, è una sorta di opinione comune... Ed è una cosa che si adatta sia al tempo che allo spazio in cui viviamo..

  10. #10
    Sempre più FdT
    Iscrizione: 1/4/2005
    Messaggi: 3,368
    Piaciuto: 2 volte

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    Quote Originariamente inviata da darkness_creature



    Credo comunque di aver afferrato il concetto, intendi dire che si è passati dal concetto di "giudizio oggettivo" al concetto di "gruppo di giudizi soggettivi", diciamo?
    Si.. E ci si è passati attraverso importanti scperte nel campo della logica..

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