Concordo. Neppure io getto una carta per terra. Anzi spesso le raccolto nella mia via.
Ma sono 1 su 1.000.000 (o forse di più). Io lo so di avere la coscienza a posto. Ma tanti altri non credo proprio. Eppure se ne fregano.
Detto questo per me è sacrosanto che se uno viene derubato, minacciato ecc... a casa sua è liberissimo di reagire.
Poi si tratta di coraggio, di istino, di mille altre cose. Se hai il coraggio di sparare (e nel nostro caso uccide) per me non va neppure processato.
concordo
Ma la legittima difesa non è sparare alle spalle a un ladro in strada che scappa con un (piccolo) bottino in mano.
Legittima difesa significa agire anche uccidendo quando è a repentaglio la vita propria o di un'altra persona innocente.
Non mi sembra questo il caso.
Il precedente governo Berlusconi estese il principio di legittimità della difesa anche verso colui che si trovi in casa propria indebitamente anche se privo di volontà di arrecare danno alle persone; ma neanche questo mi sembra il caso, trovandosi il ladro in strada e nell'azione di allontanarsi dal tabaccaio assassino.
Con questo - non so se è chiaro - non voglio difendere il ladro, che rimane un ladro, fastidioso e nocivo come un ladro può essere.
Dico che il compito di fermare un ladro, meglio ancora ridurre al massimo il numero di ladri, non spetta al singolo cittadino, ma alle forze dell'ordine.
Queste sono deficitarie nel loro compito, ma invece di sottolinearlo ed eventualmente discuterne i motivi, si esalta il giustiziere fai da te.
Io vi chiedo allora secondo tale metro quale sarebbe il confine tra giustizia fai da te consentita e no:
Posso sparare a un ladro in casa mia? si
Posso sparare a un ladro in strada che fugge con la MIA refurtiva? secondo voi si
Posso sparare a un ragazzino che colgo in flagrante mentre mi sta rigando la vernice dell'automobile?
Posso sparare a un tizio che mi sta rubando una pianta nel suo vaso in giardino?
Posso sparare a una zingara che suona al campanello di casa mia con la presunzione che lo stia facendo con l'intenzione di introdurvicisi a rubare?
Posso sparare a uno che sosta sul marciapiede dinanzi casa mia e che ritengo sospetto?
Son sicuro che ogni persona pro-giustizia fai da te porrebbe un confine diverso tra il consentito e il non consentito e già questo mi sembra una prova di quanto non sia questa una strada da percorrere.
Il Cremonini ha sparato a un ladro ormai in strada che scappava. Possiamo anche pensare che tale ladro se l'è cercata e che non merita molta pena; però il Cremonini resta un assassino ed è giusto che ne paghi le conseguenze.
Quindi se ho un ladro in casa e sparo non vengo accusata di omicidio?
Se stava fuggendo la storia è diversa ovviamente. Io mi riferivo alla situazione in cui ti svegli di notte e ti trovi un delinquente in casa, è ovvio che il tempo di chiamare la polizia e aspettarla non c'è, e potrebbe succedere di tutto, quindi non mi sento di incolpare chi ragiona con "meglio lui che me". Soprattutto dopo tutte le storie di persone imbavagliate e picchiate da ladri che gli sono entrati in casa..
Certo che anche la polizia è assurda, se in quella zona rubavano spesso non potevano mettere almeno una pattuglia di notte, per un certo periodo? Boh..
Se ti svegli di notte e ti accorgi che c'è un figuro che sta rovistando nei cassetti del tuo comò, puoi sparargli e ucciderlo anche se questi fosse disarmato e di spalle.
Questo dopo l'ultimo provvedimento del precedente governo Berlusconi, che pure ha fatto molto discutere.
Prima potevi sparare solo nel caso in cui tale ladro avesse manifestato l'intenzione di attentare alla tua incolumità, ma non è più così.
Il caso in questione è ben diverso.
I ladri (che per altro credo, ma non ne sono sicurissimo, qualcuno me lo confermi o meno, erano disarmati) hanno serrato il tabaccaio in casa propria per evitare che potesse svegliandosi intervenire e dopo sono entrati nel negozio di sua proprietà sottostante a rubare.
Completato il furto sono scappati verso l'automobile parcheggiata in strada. Il tabaccaio (che ne aveva sentito i rumuri ma non aveva potuto affrontarli nel negozio per essere stata la porta comunicante con l'appartamento bloccata) s'è allora affacciato in balcone e ha sparato alle spalle a uno di loro, con la chiara intenzione di uccidere.
Tale intenzione di uccidere sembra avvalorata dal fatto che i carabinieri hanno trovato sul tavolo pallottole di vario tipo e il tabbaccaio ha scelto quelle per la caccia grossa (per uccidere un bisonte per intenderci) anziché pallottole per gli uccelletti o a salve.
Considera che tali pallottole usate sono così pericolose che, oltre a dover essere denunciate parimenti all'arma, non possono essere detenute in casa in quantità maggiore a poche unità.
Premetto che i tuoi esempi sono proprio fuori luogo
Cosa centra un furto commesso, con scasso e tutto (e mi sembra anche minacce ) con una zingara che suona il campanello
Giriamo sempre il discorso come si vuole.
Allora sistemiamo anche "la sparatoria" nel suo contesto.
Tabaccaio rapinato più e più volte. Svegliato nel cuore della notte a causa di alcune persone entrate nel suo negozio. Trova una porta bloccata, va sul balcone con il fucile (regolarmente detenuto) e carica con dei colpi (gli aveva tutti sul balcone, può anche essersi sbagliato... non penso gli abbia passati tutti sotto una lampada ).
Spara. Non 10 colpi con una mitraglietta (abbiamo già detto anche di come funziona un proiettile quando esce dal fucile).
Colpisce un LADRO. Sinceramente non me ne frega nulla se era nel recinto della sua proprietà o se era fuori. Non gli ha corso dietro in macchina sparando all'impazzata. Loro non penso avessero parcheggiato a km di distanza... Quindi ripeto per me in questi giorni dovrebbe essere a vendere sigarette non in giro x tribunali (o in galera o ai domiciliari).