ahhaha grazie per la pulzella
tornando seri...
fiiiùùùùù: letto tutto!!!
Innanzitutto preciso a Lord Brummel, che parla della "periferia di Aprilia" come se fosse l'ultima frazioncina di campagna, che Aprilia è il terzo comune del lazio, la città più grande della regione dopo Roma e Latina.
Ad Aprilia c'è una Compagnia di Carabinieri con una caserma grande un intero isolato, una caserma di Polizia Stradale, una di Finanzieri, una enorme di Polizia municipale; insomma le forze dell'ordine non mancano di certo.
A Puff che c'è una bella differenza tra il trovare un ladro o malintenzionato in casa propria oppure vederlo fuggire dal balcone. Nel primo caso la legittima difesa è giustificata, da poco (penultimo governo berlusconi) anche per difendere oltre che la vita i propri beni materiali. Nel caso in cui invece il ladro stia fuggendo e si trovi in strada e di spalle per giunta, non si può può parlare di legittima difesa, ma di volontarietà delle proprie azioni.
Mi dipiace per il Cremonini, che conoscevo, ma se l'è cercata.
Come potete pretendere che non venga accusato di omicidio volontario, dopo che ha scelto i pallettoni utilizzati per la caccia grossa pur avendo a disposizione una ampia scelta di munizioni, aver sparato a un individuo girato di spalle che stava fuggendo e che non stava minacciando con un'arma.
ha voluto fzre giustizia, è una sua scelta, adesso che ne paghi le conseguenze. Gli auguro che l'imputazione venga derubricata a omicidio preterintenzionale, cosicché se la può cavare con una pena inferiore ai 5 anni e usufruire così della condizionale. Non credo però che ci siano i termini perché ciò sia possibile. Potrà comunque sperare nella bonarietà di un giudice comprensivo.
Secondo me uno che spara a un ladro che si sta portando via 3 o 4 mila euro di merce è un grandissimo coglione. L'equivalente non gli basterà nemmeno per pagarsi un avvocato (anche se l'unione tabaccai pagherà per lui a quanto sembra).
I cacciatori mi stanno veramente sul ca22o. Sono degli esaltati che non aspettano che il pretesto per usare le loro armi, non contenti di uccidere animali, contro esseri umani. A me personalmente è occorso mio malgrado ben due volte assistere a pietose scene di cacciatore che minaccia col suo fucile una persona innocente.
Non si dovrebbe dare il permesso di detenere armi a nessuno, quanto meno ai cacciatori. Nel terzo millennio la caccia è quanto di più anacronistico si possa concepire.
Resta il fatto che non c'è controllo del territorio e ognuno può fare quel che vuole col minimo rischio.
Ah, nella ricostruzione ho dimenticato di dire che ha caricato il fucile con munizioni X invece che Y per errore, non volontariamente. Il buio, la fretta, la paura.
Per rispondere alla tua domanda e al tuo terzo punto, i pallettoni sono pallini che hanno un diametro compreso tra i 5.0mm e gli 8.6mm (in Italia sono quelli con numerazione indicata in zeri). Per compensare eventuali errori del tiratore, i colpi vengono sparati in una rosata che, una volta uscita dalla bocca del fucile, si allarga progressivamente a spirale.
Per fare un esempio pratico, un fucile calibro 12 (quelli che è facile vedere anche nei videogiochi) spara nove pallettoni da 8.6mm alla volta. Anche puntando ad un ginocchio, è facile colpire fin sopra l'ombelico (dipende sempre dalla distanza tra la bocca del fucile ed il bersaglio)...
Io ho mio sorella ch abita alla periferiad'aprilia.Voi ditemi se vete un negozi al quale tenete moltissimo sentite dei rumori e scendete vi trovate i ladri di fronte armati col coltello cosa fai
1)te fi rubba er negoio
2)te fai ammazza
3)l'ammazzi te
Non sono d'accordo.
Il problema è che si minimizzano le piccole cose e questo fa si che anche per le cose più grosse tutti si sentano autorizzati a fare come gli pare.
Se per esempio sul tram si desse una manganellata sul piede a chi lo mette con la scarpa sporca sul sedile vuoto di fronte al proprio, come ho visto fare in Austria, credo che si ridurrebbero anche i furti.
Perché il segnale è: "qui se fai una cosa storta (piccola) ti si inculano" e allora stai attento a come muoverti.
Controllo del territorio è questo.
Invece si consentono le piccole cose.
Se mi mettono un coltello al collo e mi fregano la catenina d'oro, quando vado dai carabinieri a fare la denuncia mi ridono in faccia... perché quindi uno non dovrebbe sentirsi autorizzato a entrare in una tabaccheria e impossessarsi di 100 stecche di sigarette?
Non so se mi sono spiegato: non serve che ci sia una pattuglia sotto casa del tabaccaio o la ronda perenne per le strade, ma semplicemente che si sparga la voce che quelli che fanno anche una piccola cazzata poi ne pagano le conseguenze.
Invece si arriva fino all'aberrazione che è giusto che io uccida un tizio perché questi mi stava fregando 4 soldi di sigarette.
Sarebbe come dire che è giusto che guido sulla corsia d'emergenza perché lo fanno anche gli altri.
Così il fenomeno diventa ingravescente e ognuno si sente sempre più autorizzato a fare come ca22o gli pare.
Di sicuro ci sono grandi possibilità di peggioramento però...
Io credo che l'errore sia proprio l'accettazione di questa situazione per il discorso "tanto non c'è niente di meglio da fare..."
Occorre invece pretendere che le cose migliorino e ognuno di noi può fattivamente fare qualcosa. Se non altro non facendosi coinvolgere da questa filosofia del faccio come mi pare.
Io vivo in un paese sudicissimo (Aprilia per l'appunto) ma non getto mai una carta per terra. Non voglio farmi risucchiare da questo meccanismo che non approvo.
Accettare la giustizia fai da te significa avallare quello da cui ci si illude di difenderci.
Adesso uno non può neanche difendere il proprio territorio e i propri averi, SE SA DI ESSERNE IN GRADO?.....Se so di avere ottime possibilità di fermare colui che mi vuol derubare di tutti i miei averi perchè dovrei permettere a quello stronzo di farlo impunemente? Ma che lo si spedisca al cimitero, altrochè
Ovvio che se sono più debole o non sufficientemente armato mi sto fermo, questo sì.....ma nel caso di prima invece......