Sulla questione dell'ilarità auguro di cuore a chiunque rida un doloretto simbolico alla mascella .
Personalmente il giorno della memoria è una giornata che ho sempre sentito molto particolarmente, e non me ne frego per gli altri 364 giorni, anzi seguo sempre i documentari su questo orrore ingiustificabile e mi fanno sempre piangere, sia che li vedo il 27 gennaio che il 15 agosto!
Ho anche intenzione di visitare al piu' presto i campi di concentramento, penso che sia doveroso.
Io apprezzo molto Cutty Sark per la sincerità con cui ha avuto il coraggio di confessare dell'ilarità generale alla proiezioni dei succitati filmati e del contemporaneo disagio a riderne...
Secondo me la causa di tutto ciò sta nella distanza, solita, che si stabilisce fra chi racconta e chi ascolta. Càzzo, quanta distanza, sempre, quanto non riusciamo a intenderci gli uni con gli altri... e poi si ride, perché certe cose fanno star male solo a guardarle e - se rimangono cose così banalmente dette - qualche cosa un povero 18enne proiettato nel giorno della memoria, deve pur fare per esorcizzarle.
Eppure ci sono tante, troppe analogie, che ci sfuggono, tra l'oggi e lo ieri e forse se quei lager li ricercassimo ancor oggi nelle nostre piccole azioni quotidiane, se ci rendessimo conto che poi in fine non è cambiato molto, che siamo anche noi ebrei del nazista che si cela nel nostro prossimo e anche noi impietosi nazisti di qualche malcapitato... non rideremmo più, perché sulla nostra pelle avremo il coraggio di dire e fare anche noi qualcosa di nostro.
Va be', non fateci caso, son troppo pessimista oggi...
noi siamo andati al cinema del paese..ci hanno fatto vedere un filmino e c'erano 2 testimoni tra cui uno s'è messo a piangere...era disperato...
e c'è stata gente che avendo visto l'immagine di mussolini(notare la minuscola...) ha applaudito e s'è messo a cantare faccetta nera...
che gente...che vergogna...dopo tute quelle immagini impressonanti hanno avuto puro il coraggio di alzarsi e fare il segno del fascio..
almeno statevene zitti e fermi...è anche rispetto verso la gente che ha passato quelle torture
va bè se qualcun'altro si diverte e ride non è da molto meno scusate...
5 città
Assegni familiari
Miglioramento netto della situazione scolastica, con l'introduzione di esami alla fine di ogni ciclo di studi---->calo netto dell'analfabetismo
Miglioramento, seppur non epocale, del sistema industriale
Netto miglioramento della produzione agricola
Miglioramento, non pazzesco ma che ci fu, del prestigio italiano nel mondo, con ammirazione a livello personale di Mussolini da parte di Hitler e Churchill.
Miglioramento netto della marina militare, che a quei tempi divenne la quarta marina MONDIALE.
Miglioramento medio dell'aviazione
Lieve miglioramento dell'esercito, che pure rimase il punto debole delle forze armate italiane
Il prezzo fu una dittatura, non fra le peggiori, anzi forse fra le "meno peggiori" ma comunque una dittatura, è vero, e non del tipo "illuminato" che utopisticamente auspico io.
Ma se per te manco queste sono cose buone devo dedurre che tu realmente giri con i paraocchi, cosa che spesso fai pensare
Mi sarebbe piaciuto che avesse risposto GiulioHouse...
la nota più dolente son state le 5 città (anche perché il resto mi sembrano cose di poco conto) e SOPRATTUTTO la bonifica dell'Agro Pontino, che segnò l'inizio della fine di tale bella palude.
Vorrei che tu ti facessi una passeggiata a Pomezia, Aprilia, Latina, Pontina o Cisterna...
...senza contare che ancora oggi si paga (e non c'è stata mai alcuna soluzione di continuità, dai tempi della buonanima) la tassa sulla bonifica!
Eh no, son d'accordo con la famosa poesia, che se la sora Rosa quella sera l'avesse etc.etc.
Cose di poco conto!?!?!?!?!
DI POCO CONTO!?!?
Ti sembra di poco conto la riforma del sistema scolastico, quella agricola, parzialmente quella industriale, militare....EDILIZIA! Dimenticavo anche quella edilizia!
Ancora oggi ci sono un sacco di palazzi dell'epoca fascista tuttora abitati o usati come sedi di enti comunali. La mia città stessa ha il palazzo comunale, la posta centrale e la prefettura con sedi in palazzi costruiti dell'epoca fascista, talmente massicci e costruiti bene che non crolleranno MAI e che hanno resistito a tutti i terremoti di questi ultimi ottant'anni.
Non mi soffermo poi sul concetto di "bella palude"......non ho la minima idea di come qualcuno possa trovare bella una palude.....ma va bè....de gustibus......