domani giornata della memoria...
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opinioni a riguardo?
domani giornata della memoria...
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opinioni a riguardo?
oggi è la giornata della memoria,ma non solo oggi...anke tutti gli altri giorni,mi capita di pensare a quante persone abbiano sofferto a causa della stupidità umana.quante vittime siano state investite dall egoismo e dall odio ingiustificato.non mi rivolto solo al singolo episodio successo in germania,ma tutti quesi paesi ke hanno aderito a un sistema poco equilibrato,a tutti quelli ke per paura stavano zitti e subivano,a tutti quelli ke avevano gli occhi per guardare ma nn potevano usare la bocca per gridare o mostrare il loro dolore di fronte le ingiustizie.
sono tanti i modi in cui un uomo può morire,ma quelle causate dagli uomini stessi sono le più stupide in assoluto.
Mi sembra una cosa inutile, se dovessimo commemorare tutti i morti per le ca**ate che ha fatto l'Uomo, faremmo mezz'ora di silenzio tutti i giorni; ma a quanto pare ci sono morti di serie A e di serie B...
molto interessante qst'opinione..sec. me è ormai qualkosa d suxato.al giorno d'oggi ne succedono così tante di stragi (d cui a volte nn ne siamo neanke a conoscenza xkè opportunamente okkultate) ke stare a rikordare quella degli ebrei...Originariamente inviata da George Best
sinceramente nn so ke utilità possa avere questo "ricordare" su certe genti ke se sn pazze poko se ne fottono delle vite altrui..
Per favore, smettiamola di dire cattiverie ?? Qualcosa di superato ??..........................................
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..Da quel periodo, il nostro ministro degli esteri, non è piu' stato di destra.... fino a qualche tempo fa.
Come si fa a superare la morte di tutte quelle persone ?
Amos Luzzatto
presidente dell’Unione
delle Comunità Ebraiche Italiane
Decorrono quest’anno, nel Giorno della memoria, i 60 anni dalla liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, data simbolica, che è stata appunto decisa per ricordare che cosa è stato, prima ancora del momento indimenticabile della sua liberazione, che cosa ha rappresentato quel campo per quei terribili tre anni della sua esistenza. Come sempre, queste ricorrenze ci sollecitano a un esame di quanto abbiamo fatto in questi anni, di che cosa ci proponiamo di fare man mano che i superstiti, i pochi reduci tornati vivi da quell’inferno, vanno scomparendo.
“Perché non succeda mai più”. Questa è la vera e propria parola d’ordine che ricorre in questa circostanza. E’ giusta? E’ sufficiente?
Non abbiamo dubbi sul fatto che sia giusta e che ripeterla ogni anno in questa giornata, lungi dal banalizzarla, dovrebbe rafforzarla e soprattutto farla diventare un patrimonio stabile della coscienza individuale e collettiva.
Forse però dobbiamo riconoscere che non è sufficiente. Il problema è non tanto che cosa affermiamo, ma che cosa abbiamo fatto e che cosa intendiamo fare, sul piano educativo, sul piano dell’informazione, persino sul piano della sicurezza.
L’antisemitismo, a sessant’anni da allora, non è certamente scomparso e riaffiora, alimentando e insistendo su vecchi pregiudizi antiebraici, sia su quelli teologici che speravamo essere in via di estinzione dopo il Concilio Vaticano II, sia su quelli genericamente o specificamente razzistici che circolano insidiosi soprattutto fra molti giovani, sia su quelli politici che possono diventare fonte di violenza, se non si provvede con adeguati strumenti di chiarificazione.
Dobbiamo dunque adeguare il nostro auspicio, la nostra volontà, il nostro senso di solidarietà e la stessa nostra speranza per un futuro di fratellanza umana, ai problemi del presente e alle sue persistenti minacce. Senza fare di questa sacrosanta battaglia un compito di ristrette schiere di specialisti, ma facendone un patrimonio di tutti, un patrimonio da conservare e da sviluppare; appunto, “perché non succeda mai più”.
Originariamente inviata da Hypazia
Mi chiedo perchè non commemoriamo i Sioux sterminati dagli americani, i civili morti sotto piogge di napalm in Vietnam, gli ugonotti perseguitati in Francia, la civiltà Inca distrutta dagli spagnoli, le donne accusate di stregoneria e arse vive, i cristiani perseguitati da Teheran a Timor Est i civili morti nella guerra per l'indipendenza del Kashmir, i morti di Ustica, gli italiani e gli oppositori russi rinchiusi nei gulag siberiani, gli internati nei campi di concentramento inglesi e americani...
Se vuoi continuo...
Perchè in questo stermino noi c'eravamo dentro fino al collo !!
E cmq io dico che sia giusto ricordare questo, e non che sia sbagliato ricordarne altri !! :!:
Originariamente inviata da Hypazia
Sei tedesco?
Sì, ci siamo entrati, ma marginalmente.
Gli italiani hanno avuto "in gestione" solo 3 campi di concentramento (due nel nord Italia e uno nei Balcani, nessuno dei quali provvisto di camere a gas o forni crematori).
Invece sul fatto delle leggi raziali, sono daccordo nel credere che Mussolini si sia scavato la fossa da solo nel firmare quell'editto.
Ti ricordo però che la maggior parte degli italiani, è stata internata dopo l'8 settembre 1943.
E mi sembra un'altra gran ca**ata che il parlamento tedesco si sia rifiutato di commemorare le vittime civili morte a Dresda sotto i bombardamenti alleati del 1944-45. Spiegami la differenza tra le due tipologie di morti...
Non sono tedesco, e non capisco perche' secondo te se la germania non vuole commemorare non dovremmo commemorare pure noi ?
Ognuno è libero di pensare e fare....... mica dobbiamo fare quello che fa la germania (già lo abbiamo fatto una volta....... e ne abbiamo pagato le conseguenze)