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L'angolo del chimico

  1. #551
    Sedobren Gocce
    Ospite

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    ora che m c fai pensare... il gioco lo si potrebbe performare in modo sicuro indossando guanti, in nitrile ad es... li vendono nei supermercati...
    l'HCl lo trovo easy in giro... vendono acido muriatico... che è HCl diluito, 5-6%


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  3. #552
    Sempre più FdT
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    Quote Originariamente inviata da eLWooD bLuEs Visualizza il messaggio
    ora che m c fai pensare... il gioco lo si potrebbe performare in modo sicuro indossando guanti, in nitrile ad es... li vendono nei supermercati...
    l'HCl lo trovo easy in giro... vendono acido muriatico... che è HCl diluito, 5-6%
    ho imparato un'altra cosa xD

  4. #553
    Sedobren Gocce
    Ospite

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    se hai altre domande e/o curiosità in materia spara pure...

    di prodotti per la casa e simili che s posso usare per altro ce ne sono XD
    i primi esperimenti con cosa credi li abbia fatti? XD

  5. #554
    Sedobren Gocce
    Ospite

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    oggi, se permettete vorrei parlare di alcune sostanze naturali che si trovano in bibite che beviamo... caratterizzate da un sapore amaro o simile...

    partirei dalla chinina... si estrae dall'albero del China (Cinchona Officinalis)



    Anti-malarico, antipiretico e analgesico.
    Acqua tonica o gin tonic: secondo la tradizione inventati per assumere l’antimalarico.

    per proseguire con le xantine, famiglia di composti a cui appartengono caffeina, teobromina e teofillina...


    Xantine sono alcaloidi, stimolanti del SNC...
    Caffeina: sostanza amara di riferimento, si trova nel caffé, nel thé e nelle noci di cola... è usata anche negli energy drinks...
    si recupera pura dalla decaffeinazione, e viene usata per farne pastiglie ad es...

    nell'amata birra ci son alcune sostanze derivata dal Luppolo:
    alfa- e beta-acidi hanno attività batteriostatica e son precursori dei composti amari... son insapori...

    tra gli alfa-acidi ci sono: umulone - coumulone - adumulone
    tra i beta-acidi ci sono: lupulone - colupulone - allupulone

    utilizzo del luppolo: azione chiarificante - componenti volatili aromatiche e sapore amaro - proprietà antiobiotiche (stabilità birra) e contenuto in pectine (azione schiumogena)

    l'isomerizzazione degli alfa-acidi del luppolo durante la cottura: composti più solubili...
    diverso gradi di amaro a seconda del momento dell'aggiunta del luppolo:
    all'inizio -> bittering hops
    negli ultimili 10' -> hop flavour
    negli ultimi 3' -> hop aroma

    International Bitterness Unite scale (IBU scale): 1 IBU = 1 ppm isoumulone

    Blond Ale 15-30
    English Bitter 20-35
    India Pale Ale > 40
    Irish Stout 45-60

    io personalmente adoro pompelmo e in particolare il suo succo... lo trovo dissetante... adoro il sapore amarognolo che ha... poi è un antiossidante e blocca i radicali liberi... tutto o quasi merito di due sostanze analoghe:
    la naringina e la naringenina





    ora invece parlo di un composto usato non in bevande ma nell'alcole etilico denaturato, quello rosa che avete in casa per intenderci...
    è denaturato, ovvero reso inutilizzabile per altri scopi se non pulire o simili...
    si aggiunge un colorante, un chetone che bolle alla stessa temperatura impedendo la sua rimozione, un composto solforato che anche esso bolle a quella temperatura e infine con del Bitrex... la sostanza più amara che esiste a questo mondo...




    è in generale aggiunto per evitare che qualcuno, ad es. bambino piccolo, beva alcole etilico o antigelo o simili... fa talmente schifo che ti induce a vomitare...







  6. #555
    Sedobren Gocce
    Ospite

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    son un grande amante del programma Brainiac (se non s era capito XD)
    concordo con loro quando dicono: facciamo noi l'esperimento per evitare a voi (telespettatori) di farlo...
    beh a volte non ho resistito alla tentazione di rifarne alcuni... tipo questo...

    YouTube - Thermite Experiment

    termite: composizione pirotecnica di polvere di alluminio e un ossido di metallo che produce una reazione alluminotermica nota come "thermite reaction"... non è esplosiva, ma può creare piccoli scoppi di temperature estremamente alte concentrare su una zona davvero piccola per un piccolo periodo di tempo... l'alluminio riduce l'ossido di un altro metallo, tipicamente viene usato ossido di ferro, perché l'alluminio è estremamente combustibile... i prodotti sono ossido di alluminio, ferro metallico libero, ed una grande quantità di calore... i reagenti sono comunemente in polvere e miscelati intimamente con un agglomerante per mantenere il materiale solido e prevenire la separazione...


    la reazione è usata per la saldatura, spesso usata per unire binari...

    altri ossidi di metallo posson essere usati, come ad es ossido di cromo, per generare metallo elementare... la termite di rame, usando ossido di rame, è usta oer creare connessioni elettriche in un processo chiamato "cadwelding"... alcune miscele simil-termite sono usate nei fuochi d'artificio come iniziatori pirotecnici...



    fu inventata nel 1893 e brevettata nel 1895 dal chimico tedesco Hans Goldschmidt...

    di conseguenza, la reazione viene spesso chiamata "reazione di Goldschmidt" o "processo di Goldschmidt"...
    Dr. Goldschmidt originariamente era interessato nella produzione di metalli davvero puri evitando di usare carbone nella fusione, ma presto realizzò il valore della saldatura...
    la prima applicazione commerciale fu la saldatura dei binari del tram ad Essen, nel 1899... Degussa è ancora oggi una delle più grandi produttrici di termite per saldature...

    - nero o blu, ossido di ferro (Fe3O4), prodotto ossidando ferro in un ambiente ricco di ossigeno sotto elevato calore, è l'agente ossidante per termite più comunemente usato perché non costa tanto e si produce con facilità;
    - rosso, ossido di ferro(III) (Fe2O3, comunemente noto come ruggine) può anche esser usato...
    altri ossidi son occasionalmente usati, quali ad es MnO2 nella termite al manganese, Cr2O3 nella termite al cromo, o rame(II) ossido nella termite al rame, ma solo per scopi altamente specializzati...
    in tutti gli esempi l'alluminio viene usato come metallo reattivo...

    in principio, ogni metallo reattivo potrebbe esser usato al posto dell'alluminio... questo accade raramente, comunque, perché le proprietà dell'alluminio son ideali per questa reazione... è da tanto che è il meno costoso tra i metalli più reattivi; si forma anche un film sulla superficie di ossido che permette di maneggiarlo con assoluta sicurezza meglio di altri metalli reattivi...

    sia il punto di fusione che quello di ebollizione rendono l'alluminio ideale per la reazione. il suo punto di fusione relativamente basso (660 °C) comporta che è facile fondere il metallo, così che la reazione possa avvenire quasi tutta in fase liquida e quindi procede estremamente veloce... allo stesso tempo, il suo elevato punto di ebollizione (2519 °C) permette alla reazione di raggiungere temperature davvero elevate, sebbene i processi principali tendono a limitare la T max ad alcuni gradi Celsius sotto il punto di ebollizione... un alto punto di ebollizione è comune tra i metalli di transizione, ma è davvero inusuale tra i metalli estremamente reattivi... ulteriormente, la bassa densità dell'ossido di alluminio formato come risultato della reazione tende a causare la sua flottazione su ferro fuso, riducendo la contaminazione del pezzo saldato...
    anche se i reagenti son stabili a rt, essi bruciano con una reazione esotermica estremamente intensa quando son scaldati alla temperatura di ignizione... i prodotti emergono come liquidi a causa delle elevate temperature raggiunte (> 2500 °C con ossido di Fe(III)) — sebbene le particolari temperature raggiunte nei vari casi dipendono da come velocemente il calore può scappare verso l'ambiente circostante...


    la termite contiene già di per sé l'ossigeno necessario per la reazione e non richiede nessuna fonte esterna di aria... di conseguenza, non può essere sofocata e potrebbe incendiarsi in ogni ambiente, dando calore iniziale sufficiente... brucerà bene sebbene bagnata e non potrò essere estinta con acqua... piccole quantità di acqua bolliranno prima di raggiungere la reazione... se accesa sott'acqua, il ferro fuso produtto estrarrà ossigeno dall'acqua e genererà gas idrogeno in una reazione di scambio singolo... quest gas potrebbe, a sua volta, bruciare combinandosi con l'ossigeno nell'aria...

    l'uso delle termite è pericoloso a causa delle temperature estremamente alte prodotte e dell'estrema difficoltà nel soffocare la reazione una volta iniziata... inoltre la reazione rilascia luce UV pericolosa che richiede che la reazione venga vista direttamente, e che quindi sia richiesta una protezione speciale per occhi (maschera da saldatore)... piccoli getti di ferro fuso rilasciati nella reazione possono raggiungere distanze considerevoli e potrebbero fondere trapassandoli contenitori in metallo, incendiando il loro contenuto... in aggiunta, metalli infiammabili con punti di ebollizione relativamente bassi quali lo zinco, il cui punto di ebollizione di 907 °C è circa 1370 °C al di sotto della temperatura alla quale la termite brucia, potrebbe potenzialmente bollire il metallo superscaldato violentemente nell'aria se vicino alla reazione termite, dove potrebbe quindi esplodere in una fiamma se esposto ad ossigeno...
    il preriscaldamento prima dell'ignizione può facilmente esser fatto accidentalmente...

    miscelando acqua con termite o versare acqua sopra termite che sta bruciando può causare una esplosione freatomagmatica, spruzzando frammenti caldi in tutte le direzioni...

  7. #556
    Sedobren Gocce
    Ospite

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    È da 1po' che non aggiorno questo angolo

    Ho imbiancato camera mia... prima sistemavo i libri... e mi è capitato tra le mani un libro del liceo su Socrate... e così, da malato di chimica che sono, mi è venuta in mente la morte del filosofo... ucciso dalla cicuta e ho pensato al principio attivo...



    Sicuramente avrete visto nei campi attorno a casa questa pianta... coi suoi fiori caratteristici...

    Il nome scientifico di tale pianta è Conium maculatum... fa parte delle Ombrellifere...
    I fusti, che possono raggiungere l'altezza compresa tra 90 cm e 120 cm, sono eretti e lisci, coperti di macchie purpuree.
    Le foglie sono finemente divise.
    Fiorisce precocemente da aprile ad agosto. L'infiorescenza è portata su rami laterali o sulla sommità del fusto, e i fiori maschili sono su infiorescenze separate da quelli femminili.
    I frutti sono globosi, con costole ondulate.

    In Italia è diffusa in luoghi ombrosi e su ruderi.

    È molto velenosa allo stato verde, a causa del suo alto contenuto di numerosi alcaloidi tossici, il principale dei quali è la coniina, che deriva il proprio nome da quello latino della pianta.
    Tutte le parti di C. maculatum risultano velenose, ma i semi contengono una concentrazione elevatissima di conina. Come antidoto era consigliato il vino puro, senza garanzia di efficacia.
    Per il suo aspetto C. maculatum può essere confusa con altre piante della famiglia delle Ombrellifere, dalle quali però si differenzia grazie ai fusti lisci e macchiati di viola e per lo sgradevole odore che emana la pianta.

    Coniina:


    Alcaloide piperazinico molto diffuso nelle piante superiori, ma si trova soprattutto ed in grande abbondanza nel Conium maculatum L. e, in quantità minore nelle bacche dell'Arum italicum Mill. e di Arum maculatum L..

    Poco tempo dopo l'assunzione si manifestano arsura in bocca, difficoltà a inghiottire, nausea, dilatazione delle pupille e debolezza alle gambe. Se la dose è massiccia, interviene la paralisi muscolare e quindi la morte per arresto respiratorio e asfissia.

    In caso di ingestione provocare il vomito al fine di ridurre la quantità assimilata e, se possibile, effettuare una lavanda gastrica. Somministrare un purgante e carbone attivo. Qualora l'ingestione fosse già avvenuta da tempo, trasportare il soggetto in ospedale, praticando la respirazione bocca a bocca in caso di difficoltà respiratorie.

    Nella sintesi originale di questa piperidina fatta dal Ladenburg, scaldò il metilpiridinio ioduro a 300 °C assieme alla 2-metilpiridina per ottenere la 2-propenil (α-picolina). La 2-metilpiridina fu messa a reagire con acetaldeide in presenza di una piridina basica in una condensazione di Knoevenagel. Questo intermedio fu ridotto con Na in etanolo a coniina racema (±) (la riduzione con gas idrogeno è anch'essa possibile). la coniina enantiopura fu ottenuta attraverso risoluzione chirale — cristallizzazione frazionata dei diastereoisomeri del sale ottenuto con l'acido (+)-tartarico.



  8. #557
    FdT quasi assuefatto
    Donna 34 anni da Napoli
    Iscrizione: 9/8/2008
    Messaggi: 478
    Piaciuto: 0 volte

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    Non la sapevo questa storia,e da praticante istituto agrario,no sapevo nemmeno l'esistenza di questa pianta...se lo sapesse il prof di agronomia...mi leverebbe quel 7 dalla pagella...

  9. #558
    Sedobren Gocce
    Ospite

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    va beh, dai... capita... ci son fin troppe piante XD

    io 1po' per passione, 1po' per l'esame di botanica e 1po' perché m piaccion i principi attivi (è organica, la mia materia...) conosco 1 cifro di cs XD

  10. #559
    Sedobren Gocce
    Ospite

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    Capita spesso che su alcuni prodotti, magari per la casa, siano riportate della frasi che iniziano con R ed S seguite da un numero.

    Sono chiamate frasi R alcune frasi convenzionali che descrivono i rischi per la salute umana, animale ed ambientale connessi alla manipolazione di sostanze chimiche.
    Sono frasi codificate dall'Unione Europea nella direttiva 88/379/CEE, sostituita dalla direttiva 1999/45/CEE (a sua volta modificata dalla direttiva 2001/60/CEE).
    Ad ogni frase è associato un codice univoco composto dalla lettera R seguita da un numero. Ad ogni codice corrispondono le diverse traduzioni della frase in ogni lingua ufficiale dell'Unione Europea.

    Sono chiamate frasi S alcune frasi convenzionali che descrivono i consigli di prudenza cui attenersi in caso di manipolazione di sostanze chimiche.
    Sono frasi codificate dall'Unione Europea nella direttiva 88/379/CEE.
    Ad ogni frase è associato un codice univoco composto dalla lettera S seguita da un numero. Ad ogni codice corrispondono le diverse traduzioni della frase in ogni lingua ufficiale dell'Unione Europea.


    È previsto dalle attuali normative che ogni confezione di prodotto chimico rechi sulla propria etichetta le frasi R e le frasi S corrispondenti al prodotto chimico ivi contenuto.


    R 1 : Esplosivo a secco.
    R 2 : Rischio d'esplosione per urto, attrito, presenza di fuoco o di altre fonti d'infiammazione.
    R 3 : Grande rischio d'esplosione per urto, attrito, in presenza di fuoco o altre fonti d'infiammazione.
    R 4 : Forma dei composti metallici esplosivi molto sensibili.
    R 5 : Rischio d'esplosione in presenza di calore.
    R 6 : Rischio d'esplosione a contatto o meno con l'aria.
    R 7 : Può provocare incendio.
    R 8 : Favorisce l'infiammazione di sostanze combustibili.
    R 9 : Può esplodere componendosi con sostanze combustibili.
    R 10 : Infiammabile
    R 11 : Molto infiammabile.
    R 12 : Estremamente infiammabile.
    R 13 : Gas liquefatto estremamente infiammabile.
    R 14 : Reagisce violentemente a contatto con l'acqua.
    R 15 : A contatto con l'acqua sviluppa gas molto infiammabili.
    R 16 : Può esplodere componendosi con sostanze comburenti.
    R 17 : Infiammabile spontaneamente in presenza di aria.
    R 18 : Con l'uso, formazione possibile di miscela vapore / aria infiammabile / esplosivi.
    R 19 : Può formare perossidi esplosivi.
    R 20 : Nocivo per inalazione.
    R 21 : Nocivo a contatto con la pelle.
    R 22 : Nocivo in caso di ingestione.
    R 23 : Tossico per inalazione.
    R 24 : Tossico a contatto con la pelle.
    R 25 : Tossico in caso d'ingestione.
    R 26 : Molto tossico per inalazione.
    R 27 : Molto tossico a contatto con la pelle.
    R 28 : Molto tossico in caso d'ingestione.
    R 29 : A contatto con l'acqua sviluppa gas tossici.
    R 30 : Può diventare molto infiammabile in esercizio.
    R 31 : A contatto con un acido sviluppa gas tossico.
    R 32 : A contatto con un acido sviluppa gas molto tossico.
    R 33 : Pericolo di effetti cumulati.
    R 34 : Provoca ustioni.
    R 35 : Provoca gravi ustioni.
    R 36 : Irritante per gli occhi.
    R 37 : Irritante per le vie respiratorie.
    R 38 : Irritante per la pelle.
    R 39 : Pericolo di effetti irreversibili molto gravi.
    R 40 : Possibilità di effetti cancerogeni - Prove insufficienti.
    R 41 : Rischio di lesioni oculari gravi.
    R 42 : Può causare sensibilizzazione per inalazione.
    R 43 : Può causare sensibilizzazione a contatto con la pelle.
    R 44 : Rischio d'esplosione se riscaldato in ambiente chiuso.
    R 45 : Può provocare il cancro.
    R 46 : Può provocare alterazioni genetiche ereditarie.
    R 47 : Può procurare malformazioni congenite.
    R 48 : Rischio di effetti gravi per la salute in caso di esposizione prolungata.
    R 49 : Può provocare il cancro per inalazione.
    R 50 : Altamente tossico per gli organismi acquatici.
    R 51 : Tossico per gli organismi acquatici.
    R 52 : Nocivo per gli organismi acquatici.
    R 53 : Può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico.
    R 54 : Tossico per la flora.
    R 55 : Tossico per la fauna.
    R 56 : Tossico per gli organismi del terreno.
    R 57 : Tossico per le api.
    R 58 : Può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente.
    R 59 : Pericoloso per lo strato di ozono.
    R 60 : Può ridurre la fertilità.
    R 61 : Può danneggiare i bambini non ancora nati.
    R 62 : Possibile rischio di ridotta fertilità.
    R 63 : Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati.
    R 64 : Possibile rischio per i bambini allattati al seno.
    R 65 : Nocivo: può causare danni ai polmoni in caso di ingestione.
    R 66 : L'esposizione ai vapori può provocare secchezza e screpolature alla pelle.
    R 67 : L'inalazione dei vapori può provocare sonnolenza e vertigini.
    R 68 : Possibilità di effetti irreversibili.

    R 14/15 Reagisce violentemente con l'acqua liberando gas infiammabili.
    R 15/29 A contatto con l'acqua libera gas tossici e facilmente infiammabili.
    R 20/21 Nocivo per inalazione e contatto con la pelle.
    R 21/22 Nocivo a contatto con la pelle e per ingestione.
    R 20/22 Nocivo per inalazione e ingestione.
    R 20/21/22 Nocivo per inalazione, ingestione e contatto con la pelle.
    R 23/24 Tossico per inalazione e contatto con la pelle.
    R 24/25 Tossico a contatto con la pelle e per ingestione.
    R 23/25 Tossico per inalazione e ingestione.
    R 23/24/25 Tossico per inalazione, ingestione e contatto con la pelle.
    R 26/27 Altamente tossico per inalazione e contatto con la pelle.
    R 26/28 Molto tossici per inalazione e per ingestione.
    R 27/28 Altamente tossico a contatto con la pelle e per ingestione.
    R 26/27/28 Altamente tossico per ingestione, inalazione e contatto con la pelle.
    R 36/37 Irritante per gli occhi e le vie respiratorie.
    R 37/38 Irritante perle vie respiratorie e la pelle.
    R 36/38 Irritante per gli occhi e la pelle.
    R 36/37/38 Irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle.
    R 39/23 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione.
    R 39/24 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi a contatto con la pelle.
    R 39/25 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per ingestione.
    R 39/23/24 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione e a contatto con la pelle.
    R 39/23/25 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione e ingestione.
    R 39/24/25 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi a contatto con la pelle e per ingestione.
    R 39/23/24/25 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione.
    R 39/26 Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione.
    R 39/27 Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi a contatto con la pelle.
    R 39/28 Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per ingestione.
    R 39/26/27 Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione e a contatto con la pelle.
    R 39/26/28 Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto per inalazione e per ingestione.
    R 39/26/27/28 Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione, a contatto con la pelle e per ingestione.
    R 42/43 Può provocare sensibilizzazione per inalazione e a contatto con la pelle.
    R 48/20 Nocivo: pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata per inalazione.
    R 48/21 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata a contatto con la pelle.
    R 48/22 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per ingestione.
    R 48/20/21 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione e a contatto con la pelle.
    R 48/20/22 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione e ingestione.
    R 48/21/22 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata a contatto con la pelle e per ingestione.
    R 48/20/21/22 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione, a contatto con la pelle e per ingestione.
    R 48/23 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione.
    R 48/24 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata a contatto con la pelle.
    R 48/25 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per ingestione.
    R 48/23/24 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione e a contatto con la pelle.
    R 48/23/25 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione e per ingestione.
    R 48/24/25 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata a contatto con la pelle e per ingestione.
    R 48/23/24/25 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione, a contatto con la pelle e per ingestione.
    R 50/53 Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico.
    R 51/53 Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico.
    R 52/53 Nocivo per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico.
    R 68/20 Nocivo: possibilità di effetti irreversibili per inalazione.
    R 68/21 Nocivo: possibilità di effetti irreversibili a contatto con la pelle.
    R 68/22 Nocivo: possibilità di effetti irreversibili per ingestione.
    R 68/20/21 Nocivo: possibilità di effetti irreversibili per inalazione e a contatto con la pelle.
    R 68/20/22 Nocivo: possibilità di effetti irreversibili per inalazione e ingestione.
    R 68/21/22 Nocivo: possibilità di effetti irreversibili a contatto con la pelle e per ingestione.
    R 68/20/21/22 Nocivo: possibilità di effetti irreversibili per inalazione, a contatto con la pelle e per ingestione.

    S 1 : Conservare sotto chiave.
    S 2 : Conservare fuori portata dei bambini.
    S 3 : Conservare in luogo fresco.
    S 4 : Conservare lontano da qualsiasi locale abitato.
    S 5 : Conservare in ... (liquido adatto consigliato dal produttore).
    S 6 : Conservare in ... (gas inerte consigliato dal produttore).
    S 7 : Conservare il recipiente perfettamente chiuso.
    S 8 : Conservare il recipiente protetto dall'umidita'.
    S 9 : Conservare il recipiente in un luogo ben ventilato.
    S 12 : Non chiudere ermeticamente il recipiente.
    S 13 : Conservare lontano da prodotti alimentari e bevande, compresi quelli per animali.
    S 14 : Conservare lontano da ... (sostanze incompatibili specificate dal produttore).
    S 15 : Conservare lontano da fonti di calore.
    S 16 : Conservare lontano da qualsiasi fonte d'infiammazione. Non fumare.
    S 17 : Tenere lontano da sostanze combustibili.
    S 18 : Manipolare e aprire il recipiente con precauzione.
    S 20 : Non mangiare e bere durante l'utilizzazione.
    S 21 : Non fumare durante l'utilizzazione.
    S 22 : Non respirarne le polveri.
    S 23 : Non respirarne i gas e i vapori, i fumi, gli aerosol (termini adatti specificati dal produttore).
    S 24 : Evitare il contatto con la pelle.
    S 25 : Evitare il contatto con gli occhi.
    S 26 : In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare uno specialista.
    S 27 : Togliere immediatamente qualsiasi indumento insudiciato o spruzzato.
    S 28 : Dopo contatto con la pelle, lavarsi immediatamente e abbondantemente con ... (prodotto adeguato specificato dal produttore).
    S 29 : Non gettare i residui nelle condotte fognarie.
    S 30 : Non versare mai acqua in questo prodotto.
    S 33 : Evitare l'accumulo di cariche elettrostatiche.
    S 34 : Evitare movimento d'urto e di attrito.
    S 35 : Non gettare il prodotto e il recipiente senza aver preso tutte le precauzioni indispensabili.
    S 36 : Indossare un indumento di protezione adeguato.
    S 37 : Indossare guanti adeguati.
    S 38 : In caso di insufficiente ventilazione, far uso di un apparecchio respiratorio adeguato.
    S 39 : Far uso di un apparecchio di protezione degli occhi e del viso.
    S 40 : Per la pulizia del pavimento o di oggetti, insudiciati dal prodotto, utilizzare ... (prodotto specificato dal produttore).
    S 41 : In caso d'incendio e/o di esplosione non respirare i fumi.
    S 42 : In caso di irrigazione liquida o gassosa indossare un apparecchio respiratorio adeguato (indicazioni a cura del produttore).
    S 43 : In caso d'incendio utilizzare ... (apparecchi estintori specificati dal produttore. Qualora il rischio aumenti in presenza di acqua aggiungere: "Non utilizzare mai acqua").
    S 44 : In caso di malore consultare un medico (recando possibilmente l'etichetta).
    S 45 : In caso d'infortunio o di malore, consultare immediatamente un medico (recare possibilmente con sé l'etichetta).
    S 46 : In caso d'ingestione consultare immediatamente un medico recando con se' l'imballlaggio o l'etichetta.
    S 47 : Conservare a temperatura non superiore a ... °C (da specificare a cura del produttore).
    S 48 : Mantenere in ambiente umido con ... (prodotto adeguato da specificare a cura del produttore).
    S 49 : Conservare unicamente nel recipiente originale.
    S 50 : Non mescolare con ... (da specificare a cura del produttore).
    S 51 : Utilizzare unicamente in zone perfettamente ventilate.
    S 52 : Non utilizzare su grandi superfici in locali abitati.
    S 53 : Evitare l'esposizione, procurarsi istruzioni particolari prima dell'utilizzazione.
    S 54 : Procurarsi il consenso delle autorità di controllo dell'inquinamento prima di scaricare negli impianti di trattamento delle acque di scarico.
    S 55 : Utilizzare le migliori tecniche di trattamento disponibili prima di scaricare nelle fognature o nell'ambiente acquatico.
    S 56 : Non scaricare nelle fognature o nell'ambiente; smaltire i residui in un punto di raccolta rifiuti autorizzato.
    S 57 : Usare contenitori adeguati per evitare l'inquinamento ambientale.
    S 58 : Smaltire come rifiuto pericoloso.
    S 59 : Richiedere informazioni al produttore/fornitore per il recupero/riciclaggio.
    S 60 : Questo materiale e/o il suo contenitore devono essere smaltiti come rifiuti pericolosi.
    S 61 : Non disperdere nell'ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali/schede informative in materia di sicurezza.
    S 62 : In caso di ingestione non provocare il vomito: consultare immediatamente un medico.
    S 63 : In caso di ingestione per inalazione, allontanare l'infortunato dalla zona contaminata e mantenerlo a riposo.
    S 64 : In caso di ingestione, sciacquare la bocca con acqua (solamente se l'infortunato è cosciente).

    S 1/2 : Conservare sotto chiave e fuori dalla portata dei bambini.
    S 3/7 : Tenere il recipiente ben chiuso in luogo fresco.
    S 3/9/14 : Conservare in luogo fresco e ben ventilato lontano da...(materiali incompatibili, da precisare da parte del fabbricante).
    S 3/9/14/49 : Conservare soltanto nel contenitore originale in luogo fresco e ben ventilato lontano da...(materiali incompatibili, da precisare da parte del fabbricante).
    S 3/9/49 : Conservare soltanto nel contenitore originale in luogo fresco e ben ventilato.
    S 3/14 : Conservare in luogo fresco lontano da...(materiali incompatibili, da precisare da parte del fabbricante).
    S 7/8 : Conservare il recipiente ben chiuso e al riparo dall'umidità.
    S 7/9 : Tenere il recipiente ben chiuso e in luogo ben ventilato.
    S 7/47 : Tenere il recipiente ben chiuso e a temperatura non superiore a ...°C (da precisare da parte del fabbricante).
    S 20/21 : Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego.
    S 24/25 : Evitare il contatto con gli occhi e con la pelle.
    S 29/56 : Non gettare i residui nelle fognature.
    S 36/37 : Usare indumenti protettivi e guanti adatti.
    S 36/37/39 : Usare indumenti protettivi, guanti adatti e proteggersi gli occhi/la faccia.
    S 36/39 : Usare indumenti protettivi adatti e proteggersi gli occhi/la faccia.
    S 37/39 : Usare guanti adatti e proteggersi gli occhi/la faccia.
    S 47/49 : Conservare soltanto nel contenitore originale e a temperatura non superiore a ...°C (da precisare da parte del fabbricante).

  11. #560
    Mai più senza FdT lakeofire
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    Ma uno dovrebber ricordarsele a memoria?

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