Originariamente inviata da
filosofo
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darkness_creature
Si può avere rispetto per un omosessuale anche senza far finta che le differenze nn esistano. Non è che se uno ha rispetto per un nero questo diventa bianco o noi diventiamo neri. Diventa un amicizia fra persone cn differenze razziali e culturali (nel caso dei neri), o con diverso orientamento sessuale (nel caso dei gay). Certo che ci vuole massimo rispetto, ma cm ho detto nn si può far finta che siano COMPLETAMENTE uguali a noi, cm nn lo sono i neri. Ma nn è una questione di razzismo o discriminazione, è solo un prendere atto delle diversità.
Il tuo problema è che alle diversità associ automaticamente un giudizio di valore, che è sempre o quasi sempre negativo...
Io, che ho una forma mentis leggermente più elastica, procedo invece con i piedi di piombo e molto spesso mi accontento di registrare la diversità.
Per esempio si tende a dire che l'uomo è superiore agli animali... In realtà l'uomo è un animale diverso dagli altri, così come un cobra è diverso da un colibrì.
La differenza principale dell'uomo rispetto agli altri animali è quella che il primo possiede un sistema nervoso diversamente evoluto.. Ma che questo sia necessariamente un bene è un altro paio di maniche!!!
Il filosofo Bertrand Russell per evidenziare questa peculiare inclinazione diceva: "Ai filosofi un processo che porti dall'ameba all'uomo appariva ovviamente come un progresso, per quanto non si sappia se l'ameba sarebbe d'accordo".
è chiaramente un'argomentazione provocatoria, ma evidenzia con particolare efficacia questa sorta di antropocentrismo ove albergano al suo interno altre forme circoscritte similari.
L'ho presa alla lontana, ma credo che tu possa capire agilmente il senso delle mie affermazioni.
Leggi il mio aforisma in calce ai miei interventi: l'uomo comune è incatenato ai modelli che si dà, il filosofo li fa cadere: è proprio quello che cerco di fare, mettendo a nudo il voluminoso tasso di convenzionalità che andrebbe relativizzato.