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About LinkBacksAnche le ragazze uccise dai genitori erano emancipate....anche Magdi Allam è indubbiamente emancipato.Originariamente inviata da mr stagger lee
Ma non mi pare la pensino come quelle scrittrici che hai nominato
Anche le ragazze uccise dai genitori erano emancipate....anche Magdi Allam è indubbiamente emancipato.
Ma non mi pare la pensino come quelle scrittrici che hai nominato
emancipato non si riferisce solo ad un status sociale, ma anche culturaleAnche le ragazze uccise dai genitori erano emancipate....anche Magdi Allam è indubbiamente emancipato.
Ma non mi pare la pensino come quelle scrittrici che hai nominato
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Appuntoemancipato non si riferisce solo ad un status sociale, ma anche culturale
eh, vuoi paragonare la prima arrivata ad una scrittrice?
e non parlo di cultura come "insieme di conoscenze che identificano un popolo", ma proprio di bagaglio culturale.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
L'avevo capito, ma la pura cultura non sempre è indice di saggezza ed obiettività.....eh, vuoi paragonare la prima arrivata ad una scrittrice?
e non parlo di cultura come "insieme di conoscenze che identificano un popolo", ma proprio di bagaglio culturale.
La "prima arrivata", appellativo con cui penso tu chiami le ragazze a cui facevo riferimento, sceglierà ciò che è meglio per lei, senza perdersi in sproloqui filosofici di qualche tipo, ed andando sul concreto e sul pratico....
quindi secondo te una ragazzina che rifiuta le sue tradizioni è più affidabile di una persona che ha studiato, che ha criticato, esaminato, e scritto?
interessante
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Ho aggiuntoquindi secondo te una ragazzina che rifiuta le sue tradizioni è più affidabile di una persona che ha studiato, che ha criticato, esaminato, e scritto?
interessante
non sempre quelli che tu chiami sproloqui filosofici escludono la concretezza e la praticità.
ma mo c'ho sonno. buonanotte.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Per una donna che ha indossato il burka per decenni e che non è mai uscita di casa se non con il volto coperto, mostrarsi significa perdere la propria intimità al pari che se a te o a me ci dicessero che le mutande non servono e sono una cosa incivile e ci trovassimo proiettati in una società dove tutti vanno in giro con il culo scoperto. Noi faticheremmo ad accettare una cosa del genere, quanto meno avremmo bisogno di molto tempo, dei nostri tempi, per farlo.NOI condanniamo senza cercare di comprendere? NOI?!?!
Mìnchia
Non può arrivare la Santanché di turno che ti tira giù le mutande di forza perché tu poverino sei costretto a portarle dalla tua pseudocultura di merda...
semplicemente accettare i loro usi e costumi per un po' di tempo senza lamentarsi troppo. con il tempo poi questi verranno meno, ma non è una cosa così istantanea..
ps:date reputazione da parte mia ad abel che io non posso!
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