Ma girare col viso coperto non è un problema...Il problema è quando adesempio i carabinieri o la polizia ti chiedono di farti riconoscere e tu rifiuti...
Ma girare col viso coperto non è un problema...Il problema è quando adesempio i carabinieri o la polizia ti chiedono di farti riconoscere e tu rifiuti...
Che io sappia, tu a viso coperto ci puoi andare in giro, ma devi essere identificabile nel momento in cui ti viene richiesto di identificarti. A questo punto basterebbe, nel momento in cui si ritiene opportuno controllare una donna col burqa, farlo fare ad un poliziotto, carabiniere o chicchessia donna. Ma capisco che questo sarebbe troppo fastidio a casa nostra.
E poi, se il motivo fosse seriamente questo, potremmo anche parlarne. Ma il passato della Santanché e i toni utilizzati da tante persone di questo forum mi fanno pensare che il problema sia proprio un "fastidio" nel vedere una donna col burqa, perché a "casa nostra" le donne non lo portano il burqa, e perché se cominciamo a concedergli questo finiranno per sposare le nostre figlie, e bere la nostra acqua, e ci attaccheranno la musulmanite e diventeremo uno stato islamico. Dite che è così e basta co st'ipocrisia.
La legge a cui fa rifermento la S. dice questo:
È vietato l'uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo. È in ogni caso vietato l'uso predetto in occasione di manifestazioni che si svolgano in luogo pubblico o aperto al pubblico, tranne quelle di carattere sportivo che tale uso comportino.
Il contravventore è punito con l'arresto da uno a due anni e con l'ammenda da 1.000 a 2.000 euro.
Ora, le convinzioni religiose sono da ritenere un giustificato motivo? Direi che si debba discutere di questo.
Essendo comunque quella in questione, immagino, considerabile una manifestazione in luogo pubblico, le donne in questione andrebbero.. sbattute in carcere*_*
Per quanto riguarda la S. non c'è dubbioXD
Ciò non toglie che la legge andrebbe rispettata.
edit:
Ho trovato una sentenza del TAR Friuli V. G. in merito:
Si rileva, in primo luogo, che del tutto errato è il riferimento al divieto di comparire mascherato in luogo pubblico, di cui all’art. 85 del R.D. n. 773/1931, in quanto è evidente che il burqa non costituisce una maschera, ma un tradizionale capo di abbigliamento di alcune popolazioni, tuttora utilizzato anche con aspetti di pratica religiosa.
Non pertinente è anche il richiamo all’art. 5 della legge n. 152/1975, che vieta l'uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo.
La ratio della norma, diretta alla tutela dell’ordine pubblico, è quella di evitare che l’utilizzo di caschi o di altri mezzi possa avvenire con la finalità di evitare il riconoscimento.
Tuttavia, un divieto assoluto vi è solo in occasione di manifestazioni che si svolgano in luogo pubblico o aperto al pubblico, tranne quelle di carattere sportivo che tale uso comportino.
Negli altri casi, l’utilizzo di mezzi potenzialmente idonei a rendere difficoltoso il riconoscimento è vietato solo se avviene “senza giustificato motivo”.
Con riferimento al “velo che copre il volto”, o in particolare al burqa, si tratta di un utilizzo che generalmente non è diretto ad evitare il riconoscimento, ma costituisce attuazione di una tradizione di determinate popolazioni e culture.
In questa sede al giudice non spetta dare giudizi di merito sull’utilizzo del velo, né verificare se si tratti di un simbolo culturale, religioso, o di altra natura, né compete estendere la verifica alla spontaneità, o meno, di tale utilizzo.
Ciò che rileva sotto il profilo giuridico è che non si è in presenza di un mezzo finalizzato a impedire senza giustificato motivo il riconoscimento.
Il citato art. 5 consente nel nostro ordinamento che una persona indossi il velo per motivi religiosi o culturali; le esigenze di pubblica sicurezza sono soddisfatte dal divieto di utilizzo in occasione di manifestazioni e dall’obbligo per tali persone di sottoporsi all'identificazione e alla rimozione del velo, ove necessario a tal fine. Resta fermo che tale interpretazione non esclude che in determinati luoghi o da parte di specifici ordinamenti possano essere previste, anche in via amministrativa, regole comportamentali diverse incompatibili con il suddetto utilizzo, purché ovviamente trovino una ragionevole e legittima giustificazione sulla base di specifiche e settoriali esigenze. E bla bla bla.
In pratica, i motivi religiosi sono da considerarsi validi. Fermo restando il divieto di utilizzo del velo durante manifestazioni in luogo pubblico.. Forse questa, essendo una "festa per la fine del Ramadan" o chessò io, non è da considerarsi una manifestazione. In questo caso la S sarebbe solo una rompicoglioni (cosa che, del resto, è a prescindere).
Ma i motociclisti che dovrebbero fare, trovandosi di fronte a due leggi: una che gli impone l'utilizzo del casco e l'altra di mantenere il volto visibile?
ehm coso, la polizia è già presente sul posto...peccato che invece di poter procedere all'identificazione delle persone sotto i vestiti, era costretta a scortarli per "proteggerli" ( da chi poi....)
Salvarsi il cranio in caso di incidenti credo sia da considerarsi "giustificato motivo"XD
Non avranno ritenuto necessario procedere all'identificazione..
"Sbattute" come "condotte"XD
Però insomma, rileggendo l'op non mi pare che una festa religiosa sia da ritenersi una manifestazione..
un altro tentativo della santanchè di stare tra i riflettori e con questi mezzucci far apparire cattivi i musulmani...
li lei è andata a rompere le palle e voleva anche che la trattavano bene ?
ma poi le ha prese o no ?