Originariamente inviata da
Godel
Freud non la considerava una malattia, ma come ho già detto dava all'omosessualità delle cause, che finora si sono dimostrate le più plausibili.
Non si tratta di malattia psichica, ma di una condizione anormale; che peraltro pensava fosse reversibile.
Ma guarda che non sono i secoli a render meno validi gli studi; e non è che Freud sia infallibile, ma di certo quello che ha riscontrato lui riguardo l'omosessualità non lo ha riscontrato nessun'altro con i propri studi.
E questo è per dire che l'omosessualità, è un condizione anormale non secondo le chiacchiere di chi è etero, ma secondo gli studi scientifici più veritieri compiuti sino ad oggi.
Non si tratta di togliere rispetto a chi è omosessuale, si tratta di dire che è una condizione anormale, non una condizione normale. E lo è comprovatamente; anche se poi la maggioranza delle associazioni di psicologi si sono calate le braghe di fronte alle proteste dei gruppi gay quarant'anni fa.
Quanto al resto, il discorso non cambia. E' inutile che tu dica che avere genitori dello stesso sesso non influisce, perchè anche se è così il bimbo viene comunque privato di una fiura importante all'interno della famiglia.
Prova a vedere la tua vita togliendo tuo padre e mettendoci un altra donna, oppure togliendo tua madre mettendoci un altro uomo; poi dimmi se è la stessa cosa.
Le coppie etero vanno privilegiate per le adozioni rispetto alle coppie omosessuali, c'è poco da fare.