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Figli a coppie omosessuali

  1. #631
    FdT-dipendente
    Donna 35 anni da Torino
    Iscrizione: 16/3/2007
    Messaggi: 1,672
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    Io sono favorevole alle adozioni di bambini per coppie sia omosessuali che coppie di fatto. Però ho una domanda che mi ronza per la testa, spero di non offendere nessuno e mi auguro di non essere fraintesa. Per esempio, questa legge viene approvata, una coppia omosessuale adotta un bambino, lo nutrono, lo amano, lo crescono come una normalissima famiglia, ma non appena il bambino inizia a frequentare le scuole elementari tipo la 4 o 5 alcuni suoi compagni di classe lo allontanano e lo prendono in giro per questa piccola diversità. Ho fatto questo esempio, perchè ad essere sincera, i bambini a volte possono essere cattivi, ma non perchè lo sono realmente ma perchè non si rendono conto di ferire un loro coetaneo. Ebbene cosa mi rispondete?



    Io sono favorevole, magari la mia visione può essere un po' pessimista, può anche accadere che il bambino non venga emarginato, venga trattato normalmente, ma se succedesse come nel mio esempio?

  2. #632
    Vivo su FdT
    Uomo 35 anni da Milano
    Iscrizione: 15/9/2006
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    Quote Originariamente inviata da DiVX Visualizza il messaggio
    Bhe dato che non ci sono motivazioni che lo possano impedire che non siano dettate dal pregiudizio, e sapendo che la costituzione promuove l'uguaglianza di tutti i cittadini (e non indica il sesso dei coniugi nemmeno il codice civile) la risposta è sì.

    Per giunta le "statistiche" che sanno dare un'andamento di probabilità, indicano che per le coppie omosessuali con figli (che esistono e ci sono) esiste lo stesso grado di problemi in famiglia rispetto a quelo eterosessuale.
    si ma perchè il pensiero diffuso di considerare un "male" o errata l'adozione di un bambino ad una coppia omosessuale, debba ritenersi un concetto negativo e da sorpassare? su che basi si afferma questo?
    Puo essere tranquillamente anche un concetto legittimo e sensato, è questo che voglio dire...

    Per quanto riguarda poi i dati statistici che hai citato, ho seri dubbi sulla loro attendibilità.

  3. #633
    DiVX
    Ospite

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    Quote Originariamente inviata da andre4ever88 Visualizza il messaggio
    si ma perchè il pensiero diffuso di considerare un "male" o errata l'adozione di un bambino ad una coppia omosessuale, debba ritenersi un concetto negativo e da sorpassare? su che basi si afferma questo?
    MMMHHHH... forse perchè non ha riscontri nella realtà? Forse perchè non è come si pensa? Ci sono migliaia di storie di ragazzi cresciuti in un nucleo omosessuale. La percentuale dei ragazzi con problemi (nn so precisamente di che genere, ma suppongo gravi) è pressochè simile a quella dei figli nati in un nucleo etero. (quante volte devo dirlo). E' lampante che quello che si pensa non ha riscontri effettivi nella realtà.

    Inoltre c'è l'aggravante che si sta violando un diritto fondamentale della nostra repubblica che è quello dell'uguaglianza dei cittadini.

    Senza poi contare che nè la costituzione nè il codice civile dicono che i coniugi che si sposano (e siccome il matrimonio consegue la capacità di adttare, nemmeno gli adottandi) debbano essere un uomo e una donna, e GIURIDICAMENE nulla vieta ad una coppia gay di sposarsi anche adesso.

    Art.29:
    La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. (famiglia-> fondata sul matrimonio)

    Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi (coniugi, generico, il sesso non è specificato), con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare.(vediamo i limiti nel codice civile)




    SEZIONE I
    Delle condizioni necessarie per contrarre matrimonio








    Art. 84 Età [l'eta non è il sesso... questo comma non vieta nulla ai gay]
    I minori di età non possono contrarre matrimonio.
    Il tribunale, su istanza dell'interessato, accertata la sua maturità psico-fisica e la fondatezza delle ragioni addotte, sentito il pubblico ministero, i genitori o il tutore, può con decreto emesso in camera di consiglio ammettere per gravi motivi al matrimonio chi abbia compiuto sedici anni.
    Il decreto è comunicato al pubblico ministero, agli sposi, ai genitori e al tutore.
    Contro il decreto può essere proposto reclamo, con ricorso alla corte d'appello, nel termine perentorio di dieci giorni dalla comunicazione.
    La corte d'appello decide con ordinanza non impugnabile, emessa in camera di consiglio.
    Il decreto acquista efficacia quando è decorso il termine previsto nel quarto comma, senza che sia stato proposto reclamo.
    Art. 85 Interdizione per infermità di mente [nemmeno qui... dal 1989 l'omosessualità non è più considerata una malattia dall'Organizzazione mondiale della sanità]
    Non può contrarre matrimonio l'interdetto per infermità di mente (116, 117, 119, 414 e seguenti).
    Se l'istanza di interdizione è soltanto promossa, il pubblico ministero può richiedere che si sospenda la celebrazione del matrimonio; in tal caso la celebrazione non può aver luogo finché la sentenza che ha pronunziato sull'istanza non sia passata in giudicato (Cod. Proc. Civ. 324).
    Art. 86 Libertà di stato [nessun problema]
    Non può contrarre matrimonio chi è vincolato da un matrimonio precedente (65, 116, 117, 124, c.p. 556).
    Art. 87 Parentela, affinità, adozione e affiliazione [basta evitare incesti]
    Non possono contrarre matrimonio fra loro:
    l) gli ascendenti e i discendenti in linea retta, legittimi o naturali;
    2) i fratelli e le sorelle germani, consanguinei o uterini;
    3) lo zio e la nipote, la zia e il nipote;
    4) gli affini in linea retta; il divieto sussiste anche nel caso in cui l'affinità deriva dal matrimonio dichiarato nullo o sciolto o per il quale è stata pronunciata la cessazione degli effetti civili;
    5) gli affini in linea collaterale in secondo grado;
    6) l'adottante, l'adottato e i suoi discendenti;
    7) i figli adottivi della stessa persona;
    8) l'adottato e i figli dell'adottante;
    9) l'adottato e il coniuge dell'adottante, l'adottante e il coniuge dell'adottato.
    I divieti contenuti nei nn. 6, 7, 8 e 9 sono applicabili all'affiliazione.
    I divieti contenuti nei nn. 2 e 3 si applicano anche se il rapporto dipende da filiazione naturale.
    Il tribunale, su ricorso degli interessati, con decreto emesso in camera di consiglio, sentito il pubblico ministero, può autorizzare il matrimonio nei casi indicati dai nn. 3 e 5, anche se si tratti di affiliazione o di filiazione naturale. L'autorizzazione può essere accordata anche nel caso indicato dal n. 4 quando l'affinità deriva da matrimonio dichiarato nullo.
    Il decreto è notificato agli interessati e al pubblico ministero.
    Si applicano le disposizioni dei commi quarto, quinto e sesto dell'art. 84.
    Art. 88 Delitto [basta nn uccdere nessuno]
    Non possono contrarre matrimonio tra loro le persone delle quali l'una è stata condannata per omicidio consumato o tentato sul coniuge dell'altra (116, 117).
    Se ebbe luogo soltanto rinvio a giudizio ovvero fu ordinata la cattura, si sospende la celebrazione del matrimonio fino a quando non è pronunziata sentenza di proscioglimento.
    Art. 89 Divieto temporaneo di nuove nozze[....vabè]
    Non può contrarre matrimonio la donna, se non dopo trecento giorni dallo scioglimento, dall'annullamento o dalla cessazione degli effetti civili del precedente matrimonio. Sono esclusi dal divieto i casi in cui lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del precedente matrimonio siano stati pronunciati in base all'art. 3, n. 2, lett. b) ed f), della L. 1° dicembre 1970, n. 898, e nei casi in cui il matrimonio sia stato dichiarato nullo per impotenza, anche soltanto a generare, di uno dei coniugi.
    Il tribunale con decreto emesso in camera di consiglio, sentito il pubblico ministero, può autorizzare il matrimonio quando è inequivocabilmente escluso lo stato di gravidanza o se risulta da sentenza passata in giudicato che il marito non ha convissuto con la moglie, nei trecento giorni precedenti lo scioglimento, l'annullamento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio.
    Si applicano le disposizioni dei commi quarto, quinto e sesto dell'art. 84 e del comma quintodell'art. 87.
    Il divieto cessa dal giorno in cui la gravidanza è terminata.
    Art. 90 Assenza del minore [non serve]
    Con il decreto di cui all'art. 84 il tribunale o la corte di appello nominano, se le circostanze lo esigono, un curatore speciale che assista il minore nella stipulazione delle convenzioni matrimoniali.
    Art. 91 Diversità di razza o di nazionalità (abrogato)
    Art. 92 Matrimonio del Re Imperatore e dei Principi Reali (omissis)


    Nessun comma dice che per contrarre il matrimonio bisogna essere di sesso opposto.

    Art. 291 Condizioni
    L'adozione è permessa alle persone che non hanno discendenti legittimi o legittimati, che hanno compiuto gli anni trentacinque e che superano almeno di diciotto anni l'età di coloro che essi intendono adottare.
    Quando eccezionali circostanze lo consigliano, il tribunale può autorizzare l'adozione se l'adottante ha raggiunto almeno l'età di trent'anni, ferma restando la differenza di età di cui al comma precedente.


    Rispettando queste regole, una coppia gay (teoricamente) può sposarsi in comune, e dopo i 30 anni può adottare.

    Peccato che non succeda....

  4. #634
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
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    Quote Originariamente inviata da andre4ever88 Visualizza il messaggio
    si ma perchè il pensiero diffuso di considerare un "male" o errata l'adozione di un bambino ad una coppia omosessuale, debba ritenersi un concetto negativo e da sorpassare? su che basi si afferma questo?
    Puo essere tranquillamente anche un concetto legittimo e sensato, è questo che voglio dire...

    Per quanto riguarda poi i dati statistici che hai citato, ho seri dubbi sulla loro attendibilità.

    Nessun concetto dovrebbe ritenersi negativo a priori, però questo dovrebbe valere a 360 gradi.
    L'ottimale sarebbe la propensione da parte di tutti ad analizzare tutte le eventuali possibilità senza pregiudizio alcuno.
    Io personalmente per esempio ho dei forti dubbi sull'opportunità della famiglia, eppure quando ne parlo vengo subissato di fischi e di disapprovazione da parte della quasi totalità delle persone. Personalmente non vorrei certo che gli altri condividessero il mio pensiero, ma che quanto meno prima di disapprovare si soffermassero ad analizzare la questione...

    Insomma in conclusione ci vorrebbero meno pregiudizi, ma da parte di tutte le parti in causa...

  5. #635
    Vivo su FdT
    Uomo 35 anni da Milano
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    Quote Originariamente inviata da DiVX Visualizza il messaggio
    MMMHHHH... forse perchè non ha riscontri nella realtà? Forse perchè non è come si pensa? Ci sono migliaia di storie di ragazzi cresciuti in un nucleo omosessuale. La percentuale dei ragazzi con problemi (nn so precisamente di che genere, ma suppongo gravi) è pressochè simile a quella dei figli nati in un nucleo etero. (quante volte devo dirlo). E' lampante che quello che si pensa non ha riscontri effettivi nella realtà.
    Su questo continuo ad averi seri dubbi, lampante non mi sembra proprio.
    Sul fatto che nessun comma vieta espicitamente questo hai ragione, ma bisogna anche tener conto che la costituzione non è poi cos' recente, e al tempo magari non si prendeva neanche in considerazione un argomento simile.


    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo Visualizza il messaggio
    Nessun concetto dovrebbe ritenersi negativo a priori, però questo dovrebbe valere a 360 gradi.
    L'ottimale sarebbe la propensione da parte di tutti ad analizzare tutte le eventuali possibilità senza pregiudizio alcuno.
    Io personalmente per esempio ho dei forti dubbi sull'opportunità della famiglia, eppure quando ne parlo vengo subissato di fischi e di disapprovazione da parte della quasi totalità delle persone. Personalmente non vorrei certo che gli altri condividessero il mio pensiero, ma che quanto meno prima di disapprovare si soffermassero ad analizzare la questione...

    Insomma in conclusione ci vorrebbero meno pregiudizi, ma da parte di tutte le parti in causa...
    d'accordissimo!

  6. #636
    Sempre più FdT
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    Ma avete sentito che in Inghilterra sarà proibito dire "mamma" e "papà" nelle scuole elementari perchè sono considerate parole antigay?
    Si potrà utilizzare solo l'espressione "genitori".

    A me sembra una cosa ridicola..

  7. #637
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
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    Quote Originariamente inviata da Godel Visualizza il messaggio
    Ma avete sentito che in Inghilterra sarà proibito dire "mamma" e "papà" nelle scuole elementari perchè sono considerate parole antigay?
    Si potrà utilizzare solo l'espressione "genitori".

    A me sembra una cosa ridicola..

    Secondo me dipende dal contesto.

    Se è vietato ai bambini dire mamma o papà è una stronzata.

    Se invece è vietato usare questi termini negli atti ufficiali, tipo resoconto del consiglio di classe coi genitori, più che giusto!

    Inoltre non bisogna dimenticare che tra i casi inusuali non esiste solo quello dei genitory gay, ma anche di genitori affidatari che non sono il vero padre o madre del bambino... e che per i bambini è sempre doloroso doversi confrontare con situazioni proprie che non sono consuete.

  8. #638
    DiVX
    Ospite

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    Quote Originariamente inviata da Godel Visualizza il messaggio
    Ma avete sentito che in Inghilterra sarà proibito dire "mamma" e "papà" nelle scuole elementari perchè sono considerate parole antigay?
    Si potrà utilizzare solo l'espressione "genitori".

    A me sembra una cosa ridicola..
    E bhe che cambia dal dire ciechi e non vedenti o handicappati o diversamente abili? L'importante è l'intenzione con il quale lo dici.
    Nella scuola io ho criticato la mia prof di filosofia che ha parlato della "nostra religione". La scuola deve essere laica e aperta ad ogni situazione. E comunque non ci sono grandi sconvolgimenti da cm è a scuola in italia attualmente.
    Io nei comunicati da firmare, annunci e balle varie ho sempre letto "firma di un genitore(o di chi ne fa le veci)". Non viene scritto "Firma della mamma". E comunque un insegnante che avrà un bambino adottato da una coppia gay ne sarà al corrente e al posto di dare il tema "Parla della mamma" darà "parla di un tuo genitore".
    E poi, se c'è serenità tra le parti, anche se dici ad un bambino "parlami di tua mamma" e lui ti dice che non ce l'ha, lui sarà già abituato da una vita a non averla e non si scandalizzerà più di tanto.

    E poi scusa... cosa cambia (in questo contesto di "termini") da un bambino senza genitori o con i genitori gay? Le insegnanti sapranno comportarsi di conseguenza esattamente come si comportano con un bambino senza padre o madre.

    E poi la società è giusto che dia le cose poco per scontato. Io ora se sento parlare di "mio fratello" chiedo subito se è fratello degli stessi genitori o di genitori risposati. Ci sono migliaia di situazioni diverse e bisogna saper tenere un'atteggiamento generale senza limiti definiti per convenzione.

  9. #639
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 38 anni
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    Va bè, ma è ovvio che se parli di genitori la prima cosa che pensi è "padre e madre", come natura comanda.....idem per quanto riguarda i fratelli. Sono pur sempre molto minoritari i casi di "fratellastri" e di genitori gay (questi ultimi ancora più rari)

  10. #640
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
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    Quote Originariamente inviata da darkness creature Visualizza il messaggio
    Va bè, ma è ovvio che se parli di genitori la prima cosa che pensi è "padre e madre", come natura comanda.....idem per quanto riguarda i fratelli. Sono pur sempre molto minoritari i casi di "fratellastri" e di genitori gay (questi ultimi ancora più rari)
    I casi di fratellastri non sono per niente rari.
    Ci tengo sempre a sottolineare realtà che dimostrano che la famiglia tanto agognata e difesa dagli italiani di fatto se ne sia già andata a pùttane da un pezzo...

    In Inghilterra presumibilmente anche i casi di genitori gay saranno sufficientemente diffusi da porsi il problema della forma... anche perché dal momento che legiferi affinché una coppia gay possa adottare, poi ti devi anche preoccupare della tutela di certe situazioni, fossero pure di minoranza.

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