Per me la donazione è un po' come la lotteria nazionale.
E' un improvvisare per racimolare soldi da dedicare al sociale.
Mi chiedo perché per manutenere un ospedale o una scuola o una strada, si debba dipendere dagli introiti del superenalotto così come per ricostruire la città de L'Aquila si debba dipendere dagli sms da 1 o 2 euro mandati dalle casalinghe sulle emozioni suscitate loro dalle immagini dei telegiornali.
(Beninteso la mia non è una giustificazione per tirarmi indietro alla richiesta di aiuti, da cittadino consapevole della Repubblica delle Banane, mi adeguo al sistema e contribuisco!)
Non ci credo che questo accada in tutti i paesi, però ti do ragione che succede in moltissimi paesi e in tutti quelli più ricchi. Però sono anche fiducioso che in alcuni paesi ricchi più civili del nostro ci siano dei fondi dedicati o quanto meno reperibili senza doversi arrampicare sugli specchi.
E poi non me ne importa molto se accade anche altrove, continuo lo stesso a chiedermi se sia cosa da considerarsi da paese civile.
E secondo me non lo è!!
Quello che auspico non è né un aumento delle tasse, né una tassa speciale; ma che le tasse fossero pagate in funzione del reddito e destinate a tutto quel che riguarda le esigenze della collettività.
Se un fondo "imprevisti" fosse stato imcrementato ogni anno con una parte delle entrate, che so quelle destinate a spese senz'altro più superflue, adesso gli italiani non dovrebbero sentirsi in colpa per vivere in una comoda casa mentre gli abruzzesi non si sa che futuro avranno.


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