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L'ateo Flew ci ripensa

  1. #31
    DiVX
    Ospite

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    Quote Originariamente inviata da lakeofire Visualizza il messaggio
    Voi continuate a dire che per ammettere l'esistenza di Dio bisogna avere fede. Per come la vedo io non centra. Come avevo scritto se una persona ha fede le prove scientifiche non gli servono a nulla, perchè ci crede lo stesso. Anzi eventualmente se una persona ha fede crede anche ad inganni (che so falsi miracoli per prendere su soldini).

    Una persona invece che non ha fede ma ha solo prove scientifiche che ammettono appunto l'esistenza di qualcosa di superiore (o cmq qualcosa che l'uomo non è in grado di spiegare), può credere all'esisteza continuando però a non avere fede.

    Stavo parlando della fede nel dio cristiano. Se hai prove tangibili dell'esistenza di un altra entità suprema allora dipende dalle caratteristiche di questa entità. Comunque se tu credi (per esempio) che Bruno Lauzi sia un dio in terra che non gliene frega nulla se massacri 14 nuclei familiari piuttosto che curare 70 persone dalla malaria, allora indubbiamente le prove scientifiche dell'esistenza di bruno lauzi non influiscono sulla tua vita religiosa perchè ti inducono a sapere che per forza se ti comporti male finisci all'inferno.
    Le prove scientifiche dell'esistenza di Jahvè (dio cristiano) influiscono eccome sulla fede perchè ti inducono


  2. #32
    DiVX
    Ospite

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    Che la fede o c'è o non c'è, siamo d'accordo; ma che la chiesa abbia ammesso l'ipotesi evoluzionista, credo proprio tu ti riferisca a qualche esponente della chiesa protestante e non della chiesa cattolica.
    L'evoluzione ha le stesse basi scientifiche su cui poggia Topolino o Donald Duck, figuriamoci se la chiesa appoggerebbe una teoria che risulta assurda anche per gli atei stessi.
    Ma non diciamo vaccate. Gli studi di Darwin non sono delle cose campate per aria, e eventi piuttosto recenti dimostrano fortemente la teoria evoluzionista, che inoltre si è dimostrata efficace anche in altri campi non solamente biologici (economia e quantaltro). Se sei cattolico nn ti uccidiamo mica, se preferisci credere a un libro scritto da ignoti che è fatto di 600 pagine ingiallite, che narra di un serpente che vendeva mele, fa' pure..

  3. #33
    ph1
    Utente bannato

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    Quote Originariamente inviata da obo Visualizza il messaggio
    non c'è bisogno di prove scientifiche per credere. altrimenti la fede dov'è?
    saggio!

  4. #34
    Sempre più FdT
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    Quote Originariamente inviata da UriGeller Visualizza il messaggio
    Come si può vedere da questo grafico, non ha creato l'uomo di colpo, ma ha creato tutta una serie di ceature intermedie tra l'uomo e la scimmia che poi ha prontamente estinto vedendo che la successiva era migliore (stava imparando pure lui). Alla fine si è trovato con il modello sapiens e il modello neanderthal contemporaneamente, ma dato che suo figlio Gesù non voleva incarnarsi in un coso peloso come un neanderthal, scelse i sapiens.
    Questo è un esempio di teoria fondata, a questo punto.
    Auha. E' così fondata che non solo i resti fossili degli ominidi non sono stati verificati o controllati, ma neanche permettono di farlo (hai visto mai dovessero venire smascherati, come è già successo).
    Se tu usassi la tua testa invece dei disegnini, probabilmente capiresti che da una cellula procarioe è piuttosto irrealistica l'idea che derivino tutti gli esseri viventi, compreso l'uomo (non parliamo poi delle teorie sulla nascita della vita, che c'è da sbellicarsi dalle risate).

    Quote Originariamente inviata da UriGeller Visualizza il messaggio
    La scienza non deve giustificare nulla, deve solo cercare di comprendere quello che osserva. La scienza è perfettamente consapevole di non essere abbastanza evoluta da capire tutto e che probabilmente non lo sarà mai. Questo non è un problema per nessuno scienziato.
    Niente affatto. Quando la scienza si pone delle domande, e cerca di rispondervi, propone teorie; e queste teorie, dato che non hanno nulla di scientifico in quanto sono non verificabili o riproducibili (vedi evoluzione, Big Bang, ecc.) , devono essere giustificate.
    Un esempio di giustificazione dell'evoluzione è la dilatazione dei tempi. Secondo la 'scienza' infatti dilatando il tempo quasi ad infinito possiamo avere una materia inanimata che prende vita, o una cellula procariote che diventa scimmia, ed una scimmia che diventa uomo. Insomma, tutte chiacchiere basate su riscontri di una stupidità assurda, come il fatto che il DNA di una scimmia è in gran parte simile al nostro.
    La scienza oramai è sinonimo di ateismo, perchè altrimenti nessuno si azzarderebbe mai a dire che la teoria del Big Bang è scientifica, che lo è quella dell'evoluzione. Purtroppo essa oggi non è consapevole della propria fallibilità; o meglio, gli scenziati hanno perso questa consapevolezza, visto che hanno il coraggio di rifarsi a queste favolette che pur se corrette qua e là sono hanno cent'anni sulle spalle. E il problema per lo scienziato non è cercare riscontri obiettivi, ma è semplicemente giustificare le scemenze su cui ha studiato, per il semplice fatto che non desidera ammettere l'esistenza di un entità divina; senza capire che si può benissimo non credere in Dio lo stesso, ammettendo semplicemente l'attuale incapacità di fornire teorie quantomeno accettabili capaci di rispondere ai grandi quesiti che gli uomini si sono sempre posti.

    Quote Originariamente inviata da darkness creature Visualizza il messaggio
    Che l'evoluzionismo non spieghi TUTTO posso pure concordare, ma oltre all'esempio della farfalla che ti faceva UriGeller, c'è appunto l'uomo stesso, che da scimmia eretta si è evoluto fino ad imparare fuoco, caccia con armi primitive, agricoltura, pastorizia, organizzazione sociale articolata eccetera......poi puoi prendere l'esempio del collo delle giraffe o di molti rettili che da puramente acquatici sono diventati anfibi.
    Ma guarda Dark, che l'esempio della Biston Betularia non è riconosciuto da nessun evoluzionista che si rispetti oggi; mentre per gli altri esempi che porti dobbiamo semplicemente fidarci sulla parola, quindi il discorso è differente.
    Comunque, visto che vi è molto a cuore la storia di questa farfalla, affrontiamo il problema in modo coerente.
    La Biston Betularia è una farfalla i cui alleli determinanti il colore del corpo della farfalla si esprimono in un fenotipo di tipo chiaro, e l'altro di tipo più scuro.
    Si è osservato che dapprima la farfalla con il fenotipo più chiaro, potendosi mimetizzare meglio sugli alberi di con corteccia chiara, era quella maggiormente presente rispetto a quella con fenotipo suro, dato che quest'ultima veniva predata dagli uccelli più facilmente a causa della peggiore mimetizzazione.
    Successivamente però, a causa dell'inquinamento, la corteccia degli alberi è divenuta più scura, e quindi le farfalle scure si sono ritrovate ad avere una migliore mimetizzazione al contrario delle farfalle chiare, che venendo predate maggiormente sono risultate in scendere di numero rispetto alle altre.
    Ok, su questo ci siamo; ma le prove che verificherebbero l'evoluzione, dove sono? Si è percaso generata una nuova specie? Si è percaso generato un ramo filogenetico proveniente da questa?
    No, semplicemente le farfalle scuro ora sono di numero superiore rispetto a decenni fa.
    Ora, secondo la teoria dell'evoluzione, il sopravanzare delle farfalle con fenotipo scuro porterebbe nei millenni all'affermazione dell'allele scuro come dominante; e successivamente a questo alla completa estinzione del fenotipo chiaro (ma l'allele chiaro dominante se lo sono venduto al mercato?).. Ma questo, non prova nulla circa la teoria dell'evoluzione; la farfalla in questione ha percaso mutato in un mostro a tre teste? O in un pesce predatore? O ancora meglio in un ominide?
    Non mi sembra. E difatti nessuno oggi si sognerebbe di portare l'esempio della Biston Betularia come prova del fondamento della teoria dell'evoluzione (nessuno eccetto qualche evoluzionista incauto certo.. Come Uri )

    Quanto all'esistenza dell'uomo, direi che come prova è molto più a favore dell'ipotesi creazionista, dato che siamo esseri al di fuori di ogni associazione per caratteristiche e tipologie.
    Per il collo delle giraffe o i rettili che diventano anfibi il discorso è differente. Si tratta semplicemente di credere a chi afferma che un rettile sia 'diventato' un anfibio, basando quest'ipotesi semplicemente sulla somiglianza; oppure credere che una giraffa abbia il collo lungo ipotizzando che sia perchè per millenni i suoi progenitori si sono sforzati di stiracchiarsi per mangiare le foglie situate più in alto (insomma, probabilmente l'antenato di Rocco Siffredi era un cavallo perchè si somigliano avendocelo entrambi lungo; ed è giusto presupporre che i suoi discendenti ce l'avranno di cinque metri).
    Un atto di fede verso l'evoluzione insomma, un po' come quello che compiono i credenti.

    Quote Originariamente inviata da darkness creature Visualizza il messaggio
    Sono teorie universalmente accettate.......
    Affatto Dark. Sono universalmente accettate da noi perchè siamo un paese del terzo mondo culturale.

    Quote Originariamente inviata da darkness creature Visualizza il messaggio
    con tutta la stima che ho per te, ma solo i cattolici più fanatici possono ancora dire che l'evoluzionismo è falso e fumo negli occhi.....perchè se non accetti le spiegazioni scientifiche vuol dire che accetti quelle religiose, e viceversa.
    Non ci sono spiegazioni scientifiche a sostegno della teoria dell'evoluzione, sono solo teorie e basta; e il non accettare le teorie proposte dalla scienza non significa doversi rifugiare in quelle della religione e viceversa, perchè si può benissimo accettare di non riuscire a darsi alcune risposte, rimanendo comunque sostenitori di una idea non verificabile.
    Chiunque apprezzi la scienza, non può non contestare teorie di questo tipo, o comunque non ammetterne l'assoluta inattendibilità.

    Quote Originariamente inviata da darkness creature Visualizza il messaggio
    Se dici di non accettare nessuna delle due, allora ti assumi anche senza volerlo il compito di esprimere TU una tua teoria, di cui però finora non ho visto tracce.....
    Io non ho detto che non accetto nessuna delle due teorie, o solo detto che quelle scientifiche che vengono così fortemente sostenute, non hanno basi.
    Che poi mi riesca di tirarne giù una mia, non è impossibile, anche se non è un argomento che mi interessi particolarmente

    Quote Originariamente inviata da darkness creature Visualizza il messaggio
    Anche questo Flew, non mi sembra abbia portato prove, ma solo supposizioni e deduzioni che di scientifico hanno ben poco, si appoggiano sulla semplice filosofia, cioè sull' aria......
    Non si poggiano sulla filosofia le cose che ha detto, si reggono sull'analisi dei fatti, conseguita in modo razionale e logico. Non è colpa di Flew se credere che da un brodino di acqua calda sia nata la vita risulta insensato.
    Quanto alla filosofia, che sia aria è vero.. Ma di sicuro è tra la migliore aria che il mondo abbia mai respirato.

  5. #35
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    E allora, Godel, come spieghi che gli insetti a lungo andare diventano resistenti a certi insetticidi, o idem i batteri e i virus....o idem l'uomo stesso, che col tempo può diventare più insensibile a certi medicinali.....non sono EVOLUZIONI, queste, fatte per adattarsi all'ambiente e reagire meglio a dei pericoli che altrimenti porterebbero la specie all'estinzione? (esempio estremizzante).

    Le somiglianze di cui tu stesso parlavi prima, insieme a questi altri esempi, non sono comunque molte più prove e molti più indizi rispetto al creazionismo, a sostegno del quale non abbiamo UN ***** DI NIENTE?

    Secondo te risulta più facile credere che uno si sveglia la mattina e si mette a creare interi mondi ed ecosistemi?......io ci potrei anche arrivare a credere, ma mi devi portare uno straccio di PROVA SCIENTIFICA, cosa che nessuna religione è in grado di fare....e ti dico "scientifica" per indicarti qualcosa che abbia almeno un minimo che di misurabile e verificabile, anche non nella sua interezza ma almeno a livello di pesante indizio

  6. #36
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    Quote Originariamente inviata da darkness creature Visualizza il messaggio
    E allora, Godel, come spieghi che gli insetti a lungo andare diventano resistenti a certi insetticidi, o idem i batteri e i virus....o idem l'uomo stesso, che col tempo può diventare più insensibile a certi medicinali.....non sono EVOLUZIONI, queste, fatte per adattarsi all'ambiente e reagire meglio a dei pericoli che altrimenti porterebbero la specie all'estinzione? (esempio estremizzante).
    Non sono evoluzioni, sono semplici riscontri sugli effetti di insetticidi, antibiotici, medicinali, ecc. Non si ha mica la nascita di una nuova specie; e non c'è niente che riconduca all'evoluzione il fatto che alcuni medicinali possano col tempo ridurre la sensibilità di chi li assume verso certi componenti. E' semplicemente la dimostrazione che l'organismo reagisce in quel modo a certe sostanze.
    Se un uomo col tempo capisce che mangiare sempre schifezze al McDonalds fa male alla sua salute, e quindi inizia a nutrirsi in modo corretto, significa percaso che questa persona si è evoluta per adattarsi meglio ad un ambiente pieno di McDonalds reagendo al rischio di colesterolo?? Non so, si è percaso evoluto il suo cervello?
    A quanto vedo poi, il discorso sull'evoluzione viene ripreso sempre in termini positivi.. Ma non è affatto detto che - ammettendo la possibilità di mutazioni considerevoli - un organismo subisca mutazioni di carattere positivo; può banissimo accadere che la mutazione sia svantaggiosa. E dovendo accettare il modello evolutivo, pensa te che razza di culo abbiamo avuto quindi nei millenni a mutare in modo positivo fino a divenire la specie dominante sul nostro pianeta invece di estinguerci.
    A me non sembra molto plausibile come discorso.

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    Le somiglianze di cui tu stesso parlavi prima, insieme a questi altri esempi, non sono comunque molte più prove e molti più indizi rispetto al creazionismo, a sostegno del quale non abbiamo UN ***** DI NIENTE?
    Vabè.. Ma almeno non viene il Papa a dirti "è scientificamente provato che è così"; come invece si studia nei libri di scuola o come si legge dappertutto nel nostro paese riguardo l'evoluzione..

    Quote Originariamente inviata da darkness creature Visualizza il messaggio
    Secondo te risulta più facile credere che uno si sveglia la mattina e si mette a creare interi mondi ed ecosistemi?......io ci potrei anche arrivare a credere, ma mi devi portare uno straccio di PROVA SCIENTIFICA, cosa che nessuna religione è in grado di fare....e ti dico "scientifica" per indicarti qualcosa che abbia almeno un minimo che di misurabile e verificabile, anche non nella sua interezza ma almeno a livello di pesante indizio
    Per credere bisogna avere fede, e questa non ha bisogno di prove.. Inoltre a questo va aggiunto che nel caso della religione cattolica, la conoscenza è subordinata alla fede, ed l'espressione "anche avendo tutta la conoscenza di Dio, non amandolo, non lo si conoscerebbe affatto racchiude bene il monito posto a chi si avvicina con fare da 'scienziato' alla religione.

    Ad ogni modo per logica possiamo provare ad analizzare semplicisticamente la questione nonostante l'assenza di riscontri empirici..
    Dato che l'universo esiste (riscontro empirico piuttosto verificabile qui..), le cose sono due: o è nato, o è sempre esistito. L'ipotesi che sia sempre esistito è scartata sia dai creazionisti che dagli evoluzionisti, quindi la cestiniamo in partenza in favore dell'ipotesi che sia nato.
    Ora, il creazionista dice che l'universo è nato per mano di Dio (che poi l'abbia fatto in sette giorni o in un mese e mezzo poco ce ne frega) ed è stato quindi creato da Dio; mentre l'evoluzionista dice che è nato dal Big Bang.
    Analizzando l'ipotesi evoluzionista, alcune domandi fondamentali saranno: come fa l'universo (che equivale per noi al tutto) ad essere scaturito dal nulla (che equivale ad assenza di tutto)? Perchè è nato? In che modo?
    Le risposte che da la scienza sono:
    - dato che non si può avere nè creazione nè distruzione di materia (sicuramente ricordi la 'filastrocca' che si imparava al liceo nelle ora di fisica, 'nulla si crea nulla si distrugge, tutto si trasforma'), dato che il nulla non esiste empiricamente (anche nello spazio intergalattico la densità di materia è misurabile, circa 10alla-24 g/m3 non riproducibile in laboratorio dove si giunge a creare spazio con densità di ca 10alla-15 Pa); allora il nulla come assenza di ogni cosa non esiste, ma è insito in esso una sorta di potenziale, che garantisce la possibilità che in momento qualsiasi, in un punto qualsiasi, possa nascere casualmente una particella. L'universo è nato quindi casualmente, con il Big Bang, anche se la scienza attualmente non può spiegarsi neanche a livello teorico cosa sia accaduto nella frazione di secondo che va dal tempo t=0 al tempo t=10-43 s (era di Plank).

    Il tutto come puoi vedere, risulta abbastanza oscuro, ed i problemi che solleva un modello di questo tipo sono innumerevoli; per non parlare poi della teoria della nascita della vita.

    Analizzando l'ipotesi creazionista, tra le mille domande che si possono fare ce ne sono alcune più rilevanti, come: chi l'ha creato? Colui che l'ha creato, da chi è stato a sua volta creato? In che modo? Perchè?
    Le risposte che da ad esempio la religione cattolica sono:
    - l'universo è stato creato da Dio, il quale è sempre esistito, esiste, ed esisterà per sempre (il modo ed il perchè per ora non ci interessano, dato che a questi quesiti risponde la teologia di differenti religioni).
    Il problema principale qui diventa allora l'esistenza di Dio, come entità non creata, ma esistente, ed infinita. Il discorso si complica di molto, perchè pur accettando che esista un Dio, i suoi attributi, come l'essere infinito, entrano in contrasto con la nostra natura e con la nostra conoscenza dicotomica e non infinita.
    Quindi è sancita per noi una sorta di ipotetica impossibilità nel poter comprendere questo mistero della religione, e l'atto di fede che porta al credere, somiglia un po' a quello che porta all'accettare la tesi evoluzionista.
    Ma mentre l'evoluzionista cerca le sua ragioni all'esterno, nello spazio e nel mondo; il credente le trova dentro di sè, sia per un sentimento innato di fede, sia perchè egli stesso come essere, è prova di qualcosa di straordinario (al di fuori della casualità).


    Il punto Dark è che qui non parliamo mica di bruscolini.. La nascita dell'uomo, dell'universo; il perchè siano nati, come; sono tra i quesiti più complessi che l'uomo possa porsi.
    Ce ne sarebbe da dire, ma come dimostrano dibattiti come questo in cui l'argomento è affrontato in modo superficiale, discutere di queste cose è così complesso che l'avanzare certezze non è semplice, nè da una parte nè dall'altra; anche se poi chi crede può, a differenza di chi non crede, rifarsi alla fede come certezza irremovibile delle sue convinzioni.
    Ultima modifica di Godel; 16/12/2007 alle 6:20

  7. #37
    Can che dorme Wolverine
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    Quote Originariamente inviata da Godel Visualizza il messaggio
    Non sono evoluzioni, sono semplici riscontri sugli effetti di insetticidi, antibiotici, medicinali, ecc. Non si ha mica la nascita di una nuova specie; e non c'è niente che riconduca all'evoluzione il fatto che alcuni medicinali possano col tempo ridurre la sensibilità di chi li assume verso certi componenti. E' semplicemente la dimostrazione che l'organismo reagisce in quel modo a certe sostanze.
    Se un uomo col tempo capisce che mangiare sempre schifezze al McDonalds fa male alla sua salute, e quindi inizia a nutrirsi in modo corretto, significa percaso che questa persona si è evoluta per adattarsi meglio ad un ambiente pieno di McDonalds reagendo al rischio di colesterolo?? Non so, si è percaso evoluto il suo cervello?
    A quanto vedo poi, il discorso sull'evoluzione viene ripreso sempre in termini positivi.. Ma non è affatto detto che - ammettendo la possibilità di mutazioni considerevoli - un organismo subisca mutazioni di carattere positivo; può banissimo accadere che la mutazione sia svantaggiosa. E dovendo accettare il modello evolutivo, pensa te che razza di culo abbiamo avuto quindi nei millenni a mutare in modo positivo fino a divenire la specie dominante sul nostro pianeta invece di estinguerci.
    A me non sembra molto plausibile come discorso.
    Non è una questione di reazione, Godel, significa proprio che con anni ed anni ED ANNI quella determinata specie comincerà a sviluppare a livello genetico una resistenza ad un dato insetticida (parlando degli insetti)....ed è molto probabile che accadrebbe la stessa cosa all'uomo, se l'intera specie umana decidesse di bombardarsi con un certo medicinale o prodotto dannoso.....altro esempio: saprai sicuramente che nei secoli e millenni scorsi gli uomini erano più bassi, tozzi, muscolosi e con carnagione leggermente più scura.....ora invece tendiamo ad essere più alti e longilinei, tanto che si dice che fra altrettanti millenni l'uomo avrà la struttura fisica che ora si attribuisce ai famosi alieni grigi con testa ovoidale grossa, enormi occhi neri ed estrema magrezza
    Sembrerà assurdo ma ti giuro che ste teorie esistono, e seppur possano far ridere prendono fondamento da un fenomeno reale, cioè l' "innalzamento" della specie umana.
    Seconda cosa: l'evoluzione NON PUO' essere negativa non perchè il termine italiano non possa implicare anche cose negative, ma per il semplice fatto che in natura l'evoluzione è sempre tesa se non a migliorare, comunque ad adattarsi all'ambiente in cui si vive. Non sempre si parla di nuove specie, Godel, è da questo pensiero che devi staccarti: evoluzione non significa nascite di nuove specie, significa semplicemente cambiamenti e/o assoluti miglioramenti di quelle esistenti.....poi magari questi cambiamenti sono talmente radicali che l'uomo decide poi di classificarle come specie a parte, ma il concetto è quello. Perchè ti risulta così inaccettabile, dato che l'intero ambiente terrestre si è evoluto e cambiava continuamente anche prima dell'avvento dell'uomo?


    Quote Originariamente inviata da Godel
    Vabè.. Ma almeno non viene il Papa a dirti "è scientificamente provato che è così"; come invece si studia nei libri di scuola o come si legge dappertutto nel nostro paese riguardo l'evoluzione..
    Per credere bisogna avere fede, e questa non ha bisogno di prove.. Inoltre a questo va aggiunto che nel caso della religione cattolica, la conoscenza è subordinata alla fede, e l'espressione "anche avendo tutta la conoscenza di Dio, non amandolo, non lo si conoscerebbe affatto racchiude bene il monito posto a chi si avvicina con fare da 'scienziato' alla religione.
    Mi stai dicendo che è più giusto o meglio credere a chi ti dice "è così" e NON VUOLE SCOMODARSI per portarti prove piuttosto che ad una "classe sociale" che per lo meno si sbatte come una dannata per dare risposte comprovate?
    Mi fai spesso rimanere basito
    Tu riesci a credere a gente che non ti porta alcuna prova e che NEANCHE LE CERCA?

    Allora mi sa che questo dibattito prende vita a causa di differenze prima di tutto caratteriali fra me e te ....e fra atei e religiosi in genere....

    Quote Originariamente inviata da Godel
    Ad ogni modo per logica possiamo provare ad analizzare semplicisticamente la questione nonostante l'assenza di riscontri empirici..
    Dato che l'universo esiste (riscontro empirico piuttosto verificabile qui..), le cose sono due: o è nato, o è sempre esistito. L'ipotesi che sia sempre esistito è scartata sia dai creazionisti che dagli evoluzionisti, quindi la cestiniamo in partenza in favore dell'ipotesi che sia nato.
    Ora, il creazionista dice che l'universo è nato per mano di Dio (che poi l'abbia fatto in sette giorni o in un mese e mezzo poco ce ne frega) ed è stato quindi creato da Dio; mentre l'evoluzionista dice che è nato dal Big Bang.
    Analizzando l'ipotesi evoluzionista, alcune domandi fondamentali saranno: come fa l'universo (che equivale per noi al tutto) ad essere scaturito dal nulla (che equivale ad assenza di tutto)? Perchè è nato? In che modo?
    Le risposte che da la scienza sono:
    - dato che non si può avere nè creazione nè distruzione di materia (sicuramente ricordi la 'filastrocca' che si imparava al liceo nelle ora di fisica, 'nulla si crea nulla si distrugge, tutto si trasforma'), dato che il nulla non esiste empiricamente (anche nello spazio intergalattico la densità di materia è misurabile, circa 10alla-24 g/m3 non riproducibile in laboratorio dove si giunge a creare spazio con densità di ca 10alla-15 Pa); allora il nulla come assenza di ogni cosa non esiste, ma è insito in esso una sorta di potenziale, che garantisce la possibilità che in momento qualsiasi, in un punto qualsiasi, possa nascere casualmente una particella. L'universo è nato quindi casualmente, con il Big Bang, anche se la scienza attualmente non può spiegarsi neanche a livello teorico cosa sia accaduto nella frazione di secondo che va dal tempo t=0 al tempo t=10-43 s (era di Plank).

    Il tutto come puoi vedere, risulta abbastanza oscuro, ed i problemi che solleva un modello di questo tipo sono innumerevoli; per non parlare poi della teoria della nascita della vita.

    Analizzando l'ipotesi creazionista, tra le mille domande che si possono fare ce ne sono alcune più rilevanti, come: chi l'ha creato? Colui che l'ha creato, da chi è stato a sua volta creato? In che modo? Perchè?
    Le risposte che da ad esempio la religione cattolica sono:
    - l'universo è stato creato da Dio, il quale è sempre esistito, esiste, ed esisterà per sempre (il modo ed il perchè per ora non ci interessano, dato che a questi quesiti risponde la teologia di differenti religioni).
    Il problema principale qui diventa allora l'esistenza di Dio, come entità non creata, ma esistente, ed infinita. Il discorso si complica di molto, perchè pur accettando che esista un Dio, i suoi attributi, come l'essere infinito, entrano in contrasto con la nostra natura e con la nostra conoscenza dicotomica e non infinita.
    Quindi è sancita per noi una sorta di ipotetica impossibilità nel poter comprendere questo mistero della religione, e l'atto di fede che porta al credere, somiglia un po' a quello che porta all'accettare la tesi evoluzionista.
    Ma mentre l'evoluzionista cerca le sua ragioni all'esterno, nello spazio e nel mondo; il credente le trova dentro di sè, sia per un sentimento innato di fede, sia perchè egli stesso come essere, è prova di qualcosa di straordinario (al di fuori della casualità).


    Il punto Dark è che qui non parliamo mica di bruscolini.. La nascita dell'uomo, dell'universo; il perchè siano nati, come; sono tra i quesiti più complessi che l'uomo possa porsi.
    Ce ne sarebbe da dire, ma come dimostrano dibattiti come questo in cui l'argomento è affrontato in modo superficiale, discutere di queste cose è così complesso che l'avanzare certezze non è semplice, nè da una parte nè dall'altra; anche se poi chi crede può, a differenza di chi non crede, rifarsi alla fede come certezza irremovibile delle sue convinzioni.
    Ovvio che non parliamo di bruscolini, ci mancherebbe, è una questione estremamente importante sotto ogni punto di vista.
    Vedi, Godel, nonostante ciò che pensi io NON HO MAI DETTO che la scienza dà tutte le risposte e conosce tutto....lungi da me dire una simile cavolata
    Ma la fondamentale differenza sta nel concetto di fondo che muove le due "fazioni".....vediamo di esaminarle:

    1) Religione (QUALUNQUE)......dà risposte a tutto quanto (e questo è verissimo) certe e tali che non dovrebbero suscitare dubbi.....PERO'......non porta uno straccio di prova e ti "impone" di amare Dio e di credergli per semplice fede, senza alcun riscontro pratico, e con un libro sacro (qualunque esso sia, Bibbia, Corano, Talmud o il Kebra Nagast etiope ) che non si ha alcuna prova che sia stato effettivamente scritto o quanto meno dettato da quel Dio a qualcuno. Ecco, quando io esamino questi aspetti non riesco a fare a meno di pensare che la religione e le risposte che dà POSSANO essere inventate di sana pianta, libro compreso.....dal momento che non ci sono prove neanche indiziarie DI NULLA, mi concederai che quest'ipotesi che ho fatto non è per niente impossibile così come ammettiamo che non sia impossibile la tua

    2) Scienza.....un qualcosa di ESTREMAMENTE variegato, che cerca di abbracciare e studiare tutto ciò che esiste nell'universo, stabilendone date e motivi di nascita, composizioni chimico-fisiche (grazie appunto a due sue branche, chimica e fisica ), cercando di crearsi degli STRUMENTI per poter rendere più profondi ed accurati questi studi e poter quindi migliorare la qualità delle sue risposte, portando prove che lascino sempre meno dubbi.

    Ora.....il nocciolo del problema è:

    come si fa a credere a QUALCUNO che ti dice "le cose stanno così, così e così......fidati di me che ho ragione io ed è come c'è scritto in questi libri"?
    (volutamente non ho messo gli studi sulla Sindone, sulle tracce della croce sacra eccetera, dato che sono studi SCIENTIFICI )

    Non è più facile credere a QUALCUN ALTRO che ti dice "ci sono ottime probabilità che le cose siano così così e così perchè ho trovato questa prova, questa prova e questo indizio che mi portano a pensare che possano essere così......CERCHERO' ALTRE PROVE"? (e nota che ti ho messo in evidenza il "cercherò altre prove" perchè secondo me è uno dei nodi focali......)

  8. #38
    Jazz_lover
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    Per me e non solo la teoria dell'evoluzione è e rimane tutt'ora l'unica risposta plausibile, realistica e oggettiva per spiegare come siamo arrivati a questo punto; che non sia perfetta siamo tutti daccordo, ma venire a dire che è completamente sbagliata è come dire che Adamo è stato davvero il primo uomo che ha camminato sulla Terra....come qualcuno ci ha voluto far credere in passato.

  9. #39
    Can che dorme Wolverine
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    A proposito di questo.....Godel, dimenticavo....come hanno potuto Caino e Abele generare l'umanità se erano due maschi?

  10. #40
    Jazz_lover
    Ospite

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    Quote Originariamente inviata da darkness creature Visualizza il messaggio
    A proposito di questo.....Godel, dimenticavo....come hanno potuto Caino e Abele generare l'umanità se erano due maschi?
    e poi si lamentano dei Pacs

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