FLEW IL GRANDE ATEO SI E' ARRESO ALL'EVIDENZA
Come volevasi dimostrare SE UNA PERSONA SI FA GUIDARE DALLA RAGIONE (quella vera, non come quella falsa, che poi è solo pseudo-ignoranza, cui fanno appello diversi laicisti) PRIMA O POI ARRIVA ALLA VERITA'.
PER chi non sapesse chi è Anthony Flew (cosa poi molto grave per gli "atei" del forum) invito ad una breve ricerca su wikipedia........
FLEW IL GRANDE FILOSOFO ATEO SI E’ ARRESO ALL’EVIDENZA
L'accademico britannico Anthony Flew, uno dei più illustri diffusori dell'ideologia atea, ha ammesso che "prove scientifiche mostrano l'esistenza di Dio".
Lo studioso, prolifico scrittore e conferenziere, negli scritti e nella lunga carriera accademica ha sempre appoggiato l'ateismo; in un video dello scorso maggio, presentato ad una conferenza a New York, ha ritrattato l'ideologia di una vita ammettendo "la prova scientifica dell'esistenza di Dio". Egli ha sottolineato che le ultime ricerche biologiche "dimostrano, per l'estrema complessità del creato e dei modi in cui si è formata la vita, il coinvolgimento di un'intelligenza superiore".
La sua non è una "conversione" in senso religioso -poiché il
filosofo ammette di non credere al Dio professato, ad esempio, dalla Bibbia e dal Corano- ma un cambiamento di paradigma filosofico.
Egli ammette che qualche suo "discepolo" possa rimanere
"scioccato" dal cambiamento di posizione, ma ribadisce che la sua vita "ha sempre seguito il motto del Socrate platoniano: segui l'evidenza, ovunque essa ti conduca".
IL DIETROFRONT DI ANTHONY FLEW SCUOTE IL CONFORMISMO ATEO
di Guglielmo Piombini
Tratto da "Il Domenicale" N.36 di Sabato 3 settembre 2005
La clamorosa abiura dell'ateismo da parte di uno dei suoi esponenti più famosi, il filosofo Anthony Flew, raccontata e descrita sulle pagine del Dom da Philip Larrey, ha suscitato scalpore all'interno della comunità scientifica perché a fargli cambiare idea non è stata un'improvvisa illuminazione religiosa o una nuova argomentazione filosofica, ma le sempre più convincenti prove empiriche che sembrano dimostrare, per l'estrema complessità dell'universo e dei modi in cui si è formata la vita, il coinvolgimento di un'intelligenza
superiore.
Flew ha cioè fatto proprio le tesi che il movimento
dell'"Intelligent Design" ("disegno intelligente") ha
iniziato a far circolare con successo sulla scena pubblica statunitense a partire dalla metà degli anni Novanta del secolo scorso. La tesi centrale del "disegno intelligente" è che il caso e la selezione naturale, le forze che per i darwinisti spingono l'evoluzione, non sono sufficienti a spiegare le caratteristiche degli esseri viventi, la cui complessità si comprende meglio postulando una causa intelligente piuttosto che un processo senza direzione.
Questa rivolta contro le dominanti teorie evoluzioniste, nata
all'interno del mondo scientifico, ha la sua data di origine nel
1985, anno di pubblicazione del libro Evolution: a Theory in Crisis di Michael Denton. Secondo questo chimico e medico australiano, la teoria evoluzionista aveva accumulato troppi problemi irrisolti che non si potevano più ignorare. Denton elencava in maniera dettagliata più di venti organi esistenti in natura, a partire dal polmone degli uccelli, che non avrebbero mai potuto formarsi a poco a poco, per numerose, successive e piccole modificazioni, perché nella forma intermedia non avrebbero funzionato.
La conclusione del libro era perentoria: la teoria darwiniana della macroevoluzione, che dovrebbe spiegare il passaggio da una specie all'altra, «dal 1859 a oggi non è stata confermata da una sola scoperta empirica ». In queste condizioni, avvertiva Denton, il paradigma scientifico del darwinismo era destinato a entrare presto in crisi.