Mi fa piacere che ti interessi!
Il fatto è che riemergere dalla marea di fango gettato sulla canapa negli anni del proibizionismo per le motivazioni note (se non le conosci sarei felice di passarti qualche link o qualche documentario in cui è tutto spiegato per bene) è tremendamente complicato. Specie in uno stato conservatore come l'italia. Per farti un esempio di come siamo fatti, mentre altrove fanno di tutto per alleggerire i tetti, in italia, un paese praticamente completamente sismico, facciamo di tutto per farli più pesanti possibile, puoi chiedere conferma a tuo padre. Non usiamo il legno, non usiamo materiali ecosostenibili.. siamo i paladini dell'amianto, non dimentichiamolo.
Aggiungi a questo nostro straordinario senso di conservazione (leggasi idiozia) il fatto che la canapa è il demonio per una buona percentuale dei potenti e hai ottenuto la tua motivazione.
In realtà la pianta maschio di qualsiasi tipologia di canapa non produce resina quindi non produce THC.. basterebbe quindi (e qualcuno lo fa già) piantare semi "maschilizzati". Unico problema, a quel punto, è che per ottenere nuovi semi serve la femmina.
Tutte le associazioni (spesso no profit) per la promozione della canapa si fanno quotidianamente il culo per fare una cosa che dovrebbe essere la cosa più naturale del mondo, coltivare una pianta.
Per piantare la canapa servono uno sfracello di autorizzazioni, ad ogni semina va fatta una comunicazione particolare a prefetti, questure e via dicendo.. mi raccontavano che, non ricordo dove, hanno avviato la coltivazione saltando dei passaggi burocratici (per scarsa informazione) e sono arrivati con gli elicotteri pensando di aver scoperto dei narcotrafficanti jamaicani.