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Affondata la Costa Concordia

  1. #111
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
    Iscrizione: 6/12/2005
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    A ogni modo, il comandante di terra (si chiama così? Boh, comunque spero che mi abbiate capito...) che telefona al comandante della Concordia dopo che ha abbandanato la nave, la mattina della disgrazia, mi sta veramente sul ca22o.


  2. #112
    Pirobo Lucky Luciano
    Uomo 34 anni
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    Quote Originariamente inviata da DeadorAlive Visualizza il messaggio
    Da quello che ho sentito in questi anni di lavoro...le rotte sono quelle poi i punti precisi dove passare qualcosa varia di volta in volta il mare non è proprio come un'autostrada...certo non cambia chissà quanto ma magari quel miglio ogni tanto può cambiare...
    1 NM (miglio nautico) = 1853 mt ....... non sono propriamente noccioline.

    Le rotte sono precise, standard, prefissate e approvate prima della partenza (ovviamente non vengono monitorate costantemente come per gli aerei) e ci sono delle regolamentazioni sui passaggi dalla costa, ostacoli e distanze di sicurezza.

    Quello che ha fatto il capitan Schettino è un pò come se domani mattina un pilota di un boeing747 Alitalia si svegliasse e decidesse di volare da Milano a Roma a 500mt dal suolo.
    E "casualmente" si schiantasse su un cumulo di letame di un contadino.... e poi si giustificasse dicendo: ma cazzo, non sapevo ci fossero montagne di merda così alte !

    Le regolamentazioni nautiche prevedono un passaggio minimo a 1NM dalla costa, la rotta prefissata dalla concordia era a 5NM (=9265 metri) ..... ora mi dite come cazzo ha fatto a prendere uno scoglio a 150 METRI dalla riva ?????????
    Questo non era un "inchino" all'isola del Giglio.... stava andando a prendere il sole !

    Quote Originariamente inviata da Annie Lennox Visualizza il messaggio
    E siamo d'accordo che il mare non è un'autostrada ma di solito c'hanno dei sistemi per rilevare quello c'è al di sotto...oltre le carte nautiche. Adesso non so quella nave quanto vecchia fosse o che sistema avesse, ma di solito so, e accade anche in navi più piccole, che loro sanno perfettamente perchè lo vedono quello che c'è sotto, come sono in grado di rilevare la profondità del fondale, sono in grado di rilevare anomalie.
    Stiamo parlando di una nave da crociera assicurata per 500MLN di dollari..... non del peschereccio di Capitan Findus.
    L'ecoscandaglio è uno strumento che tramite il sonar misura la distanza del fondale (o di un ostacolo) dalla nave....ed è una tecnologia che ha minimo 60 anni.
    una nave del genere ne avrà minimo una decina a bordo.

    Quote Originariamente inviata da Echoes Visualizza il messaggio
    Infatti io non lo so.
    Ho diversi contatti con la marina, la conosco bene come mondo e posso dire con certezza che una persona formata a martello con PATRIA ONORE RISPETTO, parole che mi sono sempre sembrate roba da tempi del fascismo, non puo arrivare a questo livello di codardia.
    Davvero, forse la marina civile , che è quella che forma i comandanti di navi da crociera per esempio, forma in maniera diversa dalla marina militare.
    Ma uno cosi, posso assicurare, è impossibile che resti li dentro.
    Conosco ragazzi scappati via per motivi molto piu futuli. Bravi ragazzi eh.
    Mah, io non lo so.
    Non me ne capacito.
    In una compagnia civile come costacrociere anche un ebete potrebbe fare il capitano.... la tecnologia a bordo è il massimo, le rotte sono gia stabilite e l'equipaggio è immenso.

    La marina militare è tutt'altro organo..... in quanto l'ordine imposto è quello militare, ma non illudiamoci incapaci raccomandati ci sono pure li.

    Quote Originariamente inviata da Peperin@ Visualizza il messaggio
    Ma infatti è il comandante che decide la rotta. Per le navi non è che ci sia una rotta predefinita così come lo è invece per gli aerei...
    La storia è diversa..... le rotte navali sono gia prestabilite prima della partenza (come quelle degli aerei) ma diversamente non vengono monitorate (in quanto la navigazione marina è molto più semplice).
    Per gli aerei la navigazione è un pò più complessa in quanto il cielo è molto più ampio e diviso in livelli di volo, ma la navigazione viene monitorata costantemente via radar dai controllori.

    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo Visualizza il messaggio
    A ogni modo, il comandante di terra (si chiama così? Boh, comunque spero che mi abbiate capito...) che telefona al comandante della Concordia dopo che ha abbandanato la nave, la mattina della disgrazia, mi sta veramente sul ca22o.
    Il comandante è di marina, ma coordinava le azioni da terra.
    La chiamata è stata fatta poco tempo dopo che la concordia ha lanciato l'sos e dichiarato l'abbandono nave (1h dopo essersi incagliata), e non vedo per quale motivo debba starti sul cazzo..... a me sembra semplicemente una persona con il senso del dovere che richiama all'ordine un inetto incapace privo di moralità.

    Quote Originariamente inviata da Randagio Visualizza il messaggio
    "e che vuole andare a casa?"..... un grande!
    A me ricorda un mio insegnante (ex colonnello dell'aeronautica militare) che aveva lo stesso modo di fare..... quando magari qualcuno si addormentava in classe iniziava:
    "Ah lei ha sonno?? vuole un caffè... forza caffè e brioches per ***"..... oppure "*** è stanco andate in segreteria a prendere un cuscino, altrimenti gli viene il torcicollo."


    Comunque la cosa vergognosa in tutta questa faccenda è che nonostante siano ormai state appurate tutte le colpe e le mancanze del capitano, ci siano 11morti e ancora 22 dispersi il gip ha convalidato gli arresti domiciliari.
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  3. #113
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
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    Quote Originariamente inviata da Lucky Luciano Visualizza il messaggio
    Il comandante è di marina, ma coordinava le azioni da terra.
    La chiamata è stata fatta poco tempo dopo che la concordia ha lanciato l'sos e dichiarato l'abbandono nave (1h dopo essersi incagliata), e non vedo per quale motivo debba starti sul cazzo..... a me sembra semplicemente una persona con il senso del dovere che richiama all'ordine un inetto incapace privo di moralità.
    Mi è andata sul ca22o tutta la boria con cui si esprime.
    Avrei voluto ascoltare gli stessi concetti con autorevolezza in luogo di tutta l'autoritarietà dimostrata.

  4. #114
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 39 anni
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    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo Visualizza il messaggio
    Mi è andata sul ca22o tutta la boria con cui si esprime.
    Avrei voluto ascoltare gli stessi concetti con autorevolezza in luogo di tutta l'autoritarietà dimostrata.
    Io non ho mai direttamente lavorato nel ramo, ok, però in linea di massima è risaputo che per un comandante non c'è disonore più grande che abbandonare una nave che affonda prima di aver messo in salvo equipaggio e passeggeri o per lo meno prima di aver fatto davvero il possibile...quindi comunque essere fra gli ultimi se non proprio l'ultimo. Alcuni poi arrivano all'estremo di affondare assieme alla nave.
    Quindi figurati un po' come può aver reagito un comandante militare di lungo corso (dal 2003 era in sala operativa, ma nei 10-15 anni precedenti è stato ufficiale in nave anche lui a tutti gli effetti) nel vedere un CIVILE (anche questo non è da trascurare, Schettino non è un militare) che abbandona una nave molto presto con quasi tutte le persone ancora da salvare, e per giunta dopo un grossolano errore di manovra...è più che comprensibile che avesse i nervi a fior di pelle. Non è che si vantava, anzi il "ora comando io" l'ha detto solo verso la fine della telefonata, quando ormai aveva capito che Schettino non sarebbe mai tornato a bordo e che quindi l'unica scelta possibile era oltrepassarlo nella scala di comando.

    P.S.: E tieni anche conto dei toni usati da Schettino...alternava momenti di strafottenza ad altri di codardia e balbettii...decisamente un atteggiamento che riuscirebbe a maldisporre anche un monaco zen...
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  5. #115
    Sempre più FdT _HaRmOnY_
    Donna 33 anni da Pesaro-Urbino
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    mi strazia il cuore pensare a tutte quelle persone che hanno visto i proprio cari partire felicemente per una sicuramente SUDATA vacanza, e ora ne stanno piangendo la morte.

  6. #116
    SS-Hauptsturmführer Wittmann
    Uomo 42 anni da Reggio Emilia
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    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo Visualizza il messaggio
    A ogni modo, il comandante di terra (si chiama così? Boh, comunque spero che mi abbiate capito...) che telefona al comandante della Concordia dopo che ha abbandanato la nave, la mattina della disgrazia, mi sta veramente sul ca22o.
    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo Visualizza il messaggio
    Mi è andata sul ca22o tutta la boria con cui si esprime.
    Avrei voluto ascoltare gli stessi concetti con autorevolezza in luogo di tutta l'autoritarietà dimostrata.
    A me invece è piaciuto molto, ha sintetizzato in pochi minuti la differenza tra un ufficiale di Marina con le palle e un "comandante" civile cagasotto.
    Dà ordini in modo chiaro e preciso, fa domande altrettanto brevi e chiare, e ne riceve risposte vaghe, balbettanti, inconcludenti, contraddittorie.
    E' naturale che in una situazione di emergenza, dopo essere stato menato per il naso per una o 2 ore (la telefonata che si sente in giro è solo l'ultima di numerose comunicazioni già avvenute tra capitaneria e nave) e con un interlocutore di quel genere, si sia spazientito.
    Cioè sta affondando una nave con 4000 e passa persone a bordo, ordini al comandante di risalire e coordinare le operazioni, e questo risponde "eeeh buonasera comandà, eeeh ritornerei macchi sta bbuio!"?!
    E' da ammirare che si sia limitato a un paio di "caxzo".
    A Elaine Marley e Nuvolablu piace questo intervento

  7. #117
    Pirobo Lucky Luciano
    Uomo 34 anni
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    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo Visualizza il messaggio
    Mi è andata sul ca22o tutta la boria con cui si esprime.
    Avrei voluto ascoltare gli stessi concetti con autorevolezza in luogo di tutta l'autoritarietà dimostrata.
    Non è boria.
    Qui si parla di un incidente in cui c'è a repentaglio la vita di 4000 persone.
    L'interlocutore è una persona che dopo aver fatto una cazzata madornale in barba a tutte le leggi, rifugge ai propri doveri IMPOSTI dal ruolo che ricopre abbandonando nave e passeggeri al proprio destino.

    Questa per chi ne capisce o ha fatto questo mestiere per una vita è una cosa inconcepibile e inaccettabile.

    La legge in questo senso è chiara: il comandante in caso di ordine di abbandono nave deve essere l'ultimo a scendere di bordo, dopo essersi assicurato che tutti i passeggeri e i membri dell'equipaggio siano stati messi in salvo.

    Quote Originariamente inviata da Wolverine Visualizza il messaggio
    Io non ho mai direttamente lavorato nel ramo, ok, però in linea di massima è risaputo che per un comandante non c'è disonore più grande che abbandonare una nave che affonda prima di aver messo in salvo equipaggio e passeggeri o per lo meno prima di aver fatto davvero il possibile...quindi comunque essere fra gli ultimi se non proprio l'ultimo. Alcuni poi arrivano all'estremo di affondare assieme alla nave.
    Quindi figurati un po' come può aver reagito un comandante militare di lungo corso (dal 2003 era in sala operativa, ma nei 10-15 anni precedenti è stato ufficiale in nave anche lui a tutti gli effetti) nel vedere un CIVILE (anche questo non è da trascurare, Schettino non è un militare) che abbandona una nave molto presto con quasi tutte le persone ancora da salvare, e per giunta dopo un grossolano errore di manovra...è più che comprensibile che avesse i nervi a fior di pelle. Non è che si vantava, anzi il "ora comando io" l'ha detto solo verso la fine della telefonata, quando ormai aveva capito che Schettino non sarebbe mai tornato a bordo e che quindi l'unica scelta possibile era oltrepassarlo nella scala di comando.

    P.S.: E tieni anche conto dei toni usati da Schettino...alternava momenti di strafottenza ad altri di codardia e balbettii...decisamente un atteggiamento che riuscirebbe a maldisporre anche un monaco zen...
    Premesso che condivido quanto scritto, solo una piccola precisazione:
    Il comando in quel momento spetta a De Falco in quanto Schettino avendo lanciato l'sos e dichiarato l'abbandono nave di fatto non è più "comandante".... De Falco comanda in quanto il coordinamento dei soccorsi spetta a lui, e il comandante della nave deve restare a bordo (finchè tutti i passeggeri e poi l'equipaggio non sono scesi) seguendo le sue direttive.
    Come fa a organizzare i soccorsi se non sa se sulla nave c'è qualcuno, che persone sono e dove si trovano.

    Adesso magari ci si scherza su "torni a bordo, cazzo!" ma in quei momenti è di vite umane che si parla.

  8. #118
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
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    Bisognerebbe anche considerare la diversa condizione psicologica in cui si trovavano i due. Il comandante della nave era consapevole di aver fatto una ca22ata e un danno enormi. Che sia stato un cagasotto è indubitabile, nel paragone tra i due il resto è tutto da verificare; per esempio chi ci dice che a parti invertite, una volta commeso l'errore umano che ha portato la nave incontro agli scogli, i morti non avessero potuto essere 200 invece di 20...

    Toni di strafottenza in Schettino non li ho avvertiti, semmai i balbettiii tipici di chi sa di averla fatta grossa. Il comandante di terra, se fosse stato davvero così competente (e quindi autorevole) avrebbe dovuto rassicurare Schettino ormai in tilt e cercare di rimetterlo in condizioni tali da poter ritornare a essere utile. Anche perché dopo tutte le sue sparate boriose (io la faccio di qui, io la faccio di là, vada di su, vada di giù) che cosa ha ottenuto da un punto di vista pratico?

    A me è sembrato l'intervento tipico di chi non sa come ca22o fare a metterci una pezza e non trova di meglio che ufficializzare uno scarico di responsabilità sottolineando chi sia il colpevole di tutto (tanto è vero che afferma a Schettino che sta registrando la telefonata). Probabilmente se avesse avuto in mano le redini della situazione, anche il suo atteggiamento sarebbe stato più pacato ed è proprio per questo che non mi è piaciuto, preferisco coloro che si adoperano per risolvere i problemi a quelli che per prima cosa vogliono puntualizzare chi li ha creati.

  9. #119
    Pirobo Lucky Luciano
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    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo Visualizza il messaggio
    Mi è andata sul ca22o tutta la boria con cui si esprime.
    Avrei voluto ascoltare gli stessi concetti con autorevolezza in luogo di tutta l'autoritarietà dimostrata.
    «Macché eroe, dovevamo salvarli tutti». Il capitano Gregorio De Falco, parla per la prima volta a Repubblica dopo la notte nera della Costa Concordia: è il capo della sezione operativa della guardia costiera di Livorno, l'uomo che si è trovato a dover gestire l'emergenza dalla Capitaneria, quando il gigante delle crociere è rimasto riverso nel mare. Tutti, dopo avere ascoltato le sue conversazioni con il comandante della nave, Francesco Schettino, la sua voce alterarsi conservando la forma del Lei: «Salga a bordo, cazzo!», lo considerano l'eroe di questa tragedia. Ma lui no. Classe 1964, napoletano di Sant'Angelo di Ischia, la moglie Raffaella e le figlie Maria Rosaria e Carla, 12 e 5 anni, nella foresteria della guardia costiera ad aspettarlo, si chiede: «Gesù, che ho fatto di straordinario? Io ho fatto solo il mio dovere. Quello che avrebbe fatto qualunque altro uomo, donna, marinaio al mio posto quella notte». Non dorme da quattro giorni. Gli stessi da cui piange. Per non essere riuscito


    Gregorio De Falco, le lacrime dopo la sfuriata a Schettino: «Vi dico io chi sono i veri eroi»

    a portare fuori tutte le donne, tutti gli uomini, tutti i bambini che c'erano da salvare. «Non credo sia una debolezza», dice. «L'umanità non è una debolezza». E chiede un favore al mondo: «Dimenticatevi di me. Smettete di parlare di me. Io ora ho solo bisogno di silenzio. L'eroe non sono io». E fa l'elenco: «L'eroe è il mio sottocapo Alessandro Tosi, è lui che ha capito tutto quella notte. È lui che alle 22,07 guardando un puntino verde su un monitor senza sapere nulla che non fosse una telefonata dai carabinieri di Prato mi ha detto, "comandante, quella nave da crociera va troppo piano, 6 nodi... che ci fa a 6 nodi e a rotta invertita la Concordia? Comandante, chiamiamoli. Lì c'è un guaio». E ancora: «Un altro eroe? Sapete chi ha salvato quasi tutte le persone quella notte dopo che il comandante aveva abbandonato la nave? Un ragazzo meraviglioso del nostro elisoccorso. Marco Savastano. È questo il nome che dovete scrivere. E dovreste fare una pagina di soli nomi di marinai della Guardia costiera, della Marina militare, della Finanza, dei carabinieri, dei vigili del fuoco, della Protezione civile, che quella notte hanno dimenticato se stessi per gli altri. Savastano, dicevo. Lo hanno calato su quella nave al buio, con una muta invernale e un palmare, non una radio, non un filo con noi. Si è buttato a capofitto lì dentro senza pensare alla sua vita ma a quella di chi cercava di salvare. Si muoveva in un ambiente che non conosceva, tra suppellettili sfasciate, acqua, passeggeri che gridavano al buio.

    Chi è l'eroe? Io che strillavo con Schettino o lui, che ascoltava le urla di supplica di quelli che volevano essere salvati e non capivano perché perdeva tempo ad imbracare alle barelle spinali i feriti più gravi da tirare su con l'elisoccorso?».



    FONTE: De Falco, le lacrime dopo la sfuriata: «Vi dico io chi sono i veri eroi»
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  10. #120
    Se muoio rinasco P S Y C H O
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    Quote Originariamente inviata da Lucky Luciano Visualizza il messaggio
    Non è boria.
    Qui si parla di un incidente in cui c'è a repentaglio la vita di 4000 persone.
    L'interlocutore è una persona che dopo aver fatto una cazzata madornale in barba a tutte le leggi, rifugge ai propri doveri IMPOSTI dal ruolo che ricopre abbandonando nave e passeggeri al proprio destino.

    Questa per chi ne capisce o ha fatto questo mestiere per una vita è una cosa inconcepibile e inaccettabile.

    La legge in questo senso è chiara: il comandante in caso di ordine di abbandono nave deve essere l'ultimo a scendere di bordo, dopo essersi assicurato che tutti i passeggeri e i membri dell'equipaggio siano stati messi in salvo.
    E chi lo nega? Ne risponderà davanti a un giudice.



    Quote Originariamente inviata da Lucky Luciano Visualizza il messaggio
    Premesso che condivido quanto scritto, solo una piccola precisazione:
    Il comando in quel momento spetta a De Falco in quanto Schettino avendo lanciato l'sos e dichiarato l'abbandono nave di fatto non è più "comandante".... De Falco comanda in quanto il coordinamento dei soccorsi spetta a lui, e il comandante della nave deve restare a bordo (finchè tutti i passeggeri e poi l'equipaggio non sono scesi) seguendo le sue direttive.
    Come fa a organizzare i soccorsi se non sa se sulla nave c'è qualcuno, che persone sono e dove si trovano.

    Adesso magari ci si scherza su "torni a bordo, cazzo!" ma in quei momenti è di vite umane che si parla.
    Dal momento che De Falco come dici tu stesso è diventato a tutti gli effetti il comandante della nave, quella telefonata è inutile e inopportuna. Non è lui che deve giudicare Schettino, lui deve pensare a svolgere il suo compito di comandante (da terra) della nave. Anzi mi chiedo, se davvero era possibile risalire sulla nave come ordina di fare a Schettino, perché non ci sale lui essendo ora il comandante? Si inca22a con Schettino proprio per questo? Perché la patata bollente adesso ce l'ha in mano lui?

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