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Abortisce a causa dell'incidente sulla Concordia,chiede risarcimento ma è una BUFALA!

  1. #1
    Moderatore 2.0 Canalfeder
    Uomo 28 anni da Barletta-Andria-Trani
    Iscrizione: 27/2/2008
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    Predefinito Abortisce a causa dell'incidente sulla Concordia,chiede risarcimento ma è una BUFALA!

    Era incinta e ha perso il bimbo sulla Costa Concordia? È una bufala! Ecco tutti i retroscena e le foto

    Aveva chiesto un risarcimento di un milione di euro alla Costa dopo il naufragio. Dicendo di aver perso il figlio che aveva in grembo. Ecco tutti i retroscena di una storia commovente, ma inventata...

    Era incinta e ha perso il bimbo sulla Costa Concordia? È una bufala: ecco i retroscena (FOTO | VIDEO)

    Una donna incinta ha perso il bambino subito dopo il naufragio della Costa Concordia (VAI ALLO SPECIALE). E chiede un risarcimento da un milione di euro. La notizia esplode su giornali e Tv. Ma è tutta una messinscena. Ecco tutti i dettagli…

    LE FOTO (FALSE) CHE COMMUOVONO - Guardate le foto della FOTOGALLERY e tenete a mente due cose. La prima: anche se sembrano un fotoromanzo, sono state scattate per illustrare un dramma privato che avrebbe reso ancora più straziante il dramma collettivo della Costa Concordia. La seconda: anche se volevano raccontare la morte di un bambino che, a quanto risulta, non è mai avvenuta, restano comunque immagini “funebri”. Sono infatti l’autopsia di una delle più grandi bufale mai pascolate sui nostri piccoli schermi.

    LO SCOOP TAROCCO - Andiamo con ordine. Alle 13.45 di sabato 4 febbraio esce un’agenzia Ansa che dice così: «Una donna di trent’anni, Cristina M, che era a bordo della Concordia, chiederà alla Costa un risarcimento di un milione di euro. La donna, incinta di quattro mesi, poco dopo il naufragio ha perso il bambino». Passa un giorno e la notizia inonda i quotidiani. E qui occorre scavare un inciso. L’avvocato di Cristina M. (che sta per Mazzetti) si chiama Giacinto Canzona, un tipo che negli ultimi sette anni ha sganciato, molto spesso via Ansa, una lunga serie di notizie al limite dell’incredibilità. Il suo cognome imporrebbe un supplemento di verifica, la delicatezza dell’argomento esigerebbe, almeno, l’esibizione di un referto medico. Ma dai giornali, la notizia tracima in tv. Il 5 febbraio, a Così è la vita su RaiUno, Canzona tiene un comizio davanti a Lorella Cuccarini. Dice che Cristina ha patito il più grande dolore che una madre possa vivere e che «offrirle 14 mila euro (il risarcimento offerto da Costa Crociere ai superstiti, ndr) è prenderla in giro». Telefona anche la presunta Cristina che, con marcato accento romano, racconta la sua tragedia.

    IL MARCHIO BUFALA DOP - Due giorni dopo, da Barbara D’Urso, a Pomeriggio 5, compare il (presunto) marito di Cristina, Gabriele. Non passano 70 ore e venerdì Federica Panicucci dedica alla vicenda il segmento-kleenex di Domenica 5: stavolta, oltre a Gabriele, c’è anche Cristina, ma il suo accento ha subito una metamorfosi. Da romano, si è fatto lombardo, con nuances brianzole. È il 10 febbraio e l’intervista viene registrata: la messa in onda è prevista per domenica 12. Venerdì, stesso, però, Striscia la notizia sparge i primi dubbi sulla storia: la foto di Cristina e Gabriele mostrata dalla Cuccarini sarebbe un falso. Saggiamente, la redazione di Domenica 5 decide di non trasmettere l’esibizione della Cristina brianzola. Lunedì 13 febbraio il tg di Antonio Ricci conferma: la foto mostrata dalla Cuccarini è falsa. Dell’errore si incolpa Canzona, che dice di essersi confuso.

    IL “COLPO” DI STRISCIA - Il giorno dopo la bufala ottiene il marchio dop. Confessa la finta Cristina, quella lombarda. A Valerio Staffelli declina le vere generalità: Margherita Ballarotta. Fa la modella, mira alla celebrità televisiva. «Sono stata chiamata da Gabriele, che mi passa lavori nella moda. Lui mi ha messo in contatto con l’avvocato Canzona, che cercava una ragazza che sostituisse la vera Cristina per un “passaggio” a Domenica 5 e per un servizio fotografico su Chi. Pensavo di dover recitare la parte di una ragazza che non voleva comparire, non di fingermi lei», dice col Tapiro in mano. Per il disturbo, Margherita riceve un compenso da Canzona. L’indomani, Striscia fa capitolare Gabriele, che di cognome fa Bezzoli: a Jimmy Ghione dice che è stato l’avvocato a proporgli e a pagargli le comparsate a Pomeriggio 5 e a Domenica 5. E ripete la formula auto-assolutoria della “collega”: «Pensavo di recitare».

    IL SERVIZIO FOTOGRAFICO – La cronaca del servizio fotografico, che in origine era stato pensato per Chi, illumina il “tarocco” di qualche altro retroscena. A scattare è l’agenzia Roma Press. Racconta il fotografo: «Canzona mi ha dato appuntamento in via Trionfale, zona Ottaviano-San Pietro. Da una macchina, ho visto scendere due coppie. D’istinto, mi sono diretto verso i due ragazzi che mi sembravano più tristi: erano vestiti di nero, avevano la faccia stanca, lui portava anche una benda», racconta. La coppia triste è in realtà composta da Canzona e dalla sua collega Anna Orecchioni. «Gli altri due che, in teoria, avevano appena perso il bambino, erano allegri, ridevano», rivela il fotografo. Che sente subito puzza di falso «anche perché Canzona sembrava non conoscere i due ragazzi, e pure loro, gli sposini, non sembravano avere tutta ’sta confidenza». Giuseppe Carriere, il titolare di Roma Press, svela i dettagli economici: «Con Canzona, l’accordo era chiaro: a servizio venduto, ci saremmo spartiti a metà il compenso».


    Chiara Giannini e Alessandro Penna

    fonte: Oggi



  2. #2
    Randagio
    Utente cancellato

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    Io non ho capito se è TUTTO inventato o se questa coppia esiste e sono solo stati usati degli attori per i soliti salotti vomitevoli in TV..

  3. #3
    Emrys
    Utente bannato

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    Davvero non riesco a credere che si possa inventare certe cose su una tragedia di così grandi dimensioni.
    Non ho parole -.-

  4. #4
    FdT svezzato
    Uomo 29 anni
    Iscrizione: 28/9/2011
    Messaggi: 110
    Piaciuto: 21 volte

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    Ero sicuro che sarebbe successo, e probabilmente non è neanche l'unica...

  5. #5
    Temperance
    Donna
    Iscrizione: 15/1/2006
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    Quote Originariamente inviata da Randagio Visualizza il messaggio
    Io non ho capito se è TUTTO inventato o se questa coppia esiste e sono solo stati usati degli attori per i soliti salotti vomitevoli in TV..
    Idem, anche perchè non ne sapevo nulla prima di aver letto l'articolo.

  6. #6
    Moderatore 2.0 Canalfeder
    Uomo 28 anni da Barletta-Andria-Trani
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    Messaggi: 12,195
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    Non si capisce se esiste veramente una coppia che ha abortito perchè ancora non si sa se sia vero o no. Leggendo questa intervista a quel coglione dell'avvocato infatti si mette in dubbio l'esistenza della coppia. Vi invito a leggerla perchè delimita il " personaggio" che è l'avvocato.
    «Due suore multate: guidavano a 180 chilometri all'ora perché preoccupate della salute del Papa». «Ritirata patente a prete bolognese per guida in stato d'ebbrezza: aveva celebrato quattro messe in un giorno». «Obesa costretta da compagnia aerea a pagare due biglietti». «Novizia in topless su Facebook». «A 86 anni gli tolgono la patente e si suicida». «Casalinga dà della "befana" alla suocera su Facebook: il marito divorzia.» Titoli di agenzie, quotidiani, Tg, trasmissioni televisive, siti di informazione. Tutte con un unico copyright: l'avvocato di Tivoli Giacinto Canzona. L'ultimo caso lo vede protagonista come legale di una donna che ha perso il bambino a causa del naufragio della Concordia. E lui non manca all'appuntamento. Comparsate, interventi e applausi, da Rai a Mediaset. Salvo poi scoprire che quella in video non è la naufraga, ma una ragazza immagine. Poco importa, Canzona ha il senso della notizia e dell'ufficio stampa. Tutti i sabati, per «servire alla causa», diffonde casi «per sensibilizzare l'opinione pubblica». Per qualcuno è fondamentalmente un situazionista, un provocatore che si diverte a prendere in giro i meccanismi dei media, con la loro scarsa propensione delle redazione a verificare le fonti. Ma lui naturalmente nega, nega, nega: d'altro canto questa è un'intervista, e Canzona sta parlando con una giornalista.

    Avvocato Canzona, partiamo da Cristina e dal presunto aborto provocato dal naufragio della Concordia. Prima la foto sbagliata, poi l'attrice in tv, poi il nome che non è nella lista passeggeri. Che è successo?
    «E' nato un equivoco. I protagonisti non si chiamano Margherita e Gabriele, quelli sono i ragazzi andati in video per volontà tacita di Mediaset».

    Come volontà tacita? Mediaset sapeva che erano attori?
    «E come faceva a non saperlo? Su tutti i giornali e le agenzie di stampa compariva il nome Cristina ed Augusto. Penso che in una redazione la prima cosa che fanno è leggere i giornali. E Cristina ed Augusto sono nomi diversi da Margherita e Gabriele. Ma veniamo all'aspetto più importante...»

    Dica.
    «Ribadisco che la storia di questi due naufraghi e della donna che ha perso il bambino è vera. Tra l'altro io ho mandato a ?€˜Striscia la Notizia' sia il biglietto della nave sia il certificato medico che attesta che nove giorni dopo il naufragio c'è stato un aborto spontaneo (l'avvocato promette di inviarceli, se gli assistiti vorranno e non gli revocheranno il mandato n.d.r.)».

    Sui certificati ci sono i nomi?
    «No, ci mancherebbe. I nomi sono cancellati, perché i signori non vogliono comparire in video. Ci sono solo i nomi di battesimo».

    Canzona, questo però non è il primo caso che la vede protagonista. Si ricorda la storia della polizia che aveva multato due suore perché andavano a 180 chilometri orari. Alla fine l'hanno smentita. Che è successo?
    «Fino al 2009, forse per un peccato di leggerezza, non facevamo una verifica. Nel caso della suora ci contattò una signora al telefono, era un sabato e ci disse che poi sarebbe venuta lunedì per portare il verbale. Noi abbiamo segnalato in buona fede la notizia all'AdnKronos e loro l'hanno battuta senza verificare. In realtà non siamo noi ad aver dato una taroccata all'agenzia, ma è quella donna che ci ha preso in giro. Dopo il 2009 è tutto vero».

    Pure l' obesa costretta da compagnia aerea a pagare due biglietti? La compagnia aerea e l'aeroporto hanno smentito.
    «Guardi abbiamo mandato il biglietto aereo e al di là di quello parlarono con la signora. Poi è ovvio che la compagnia aerea si è difesa».

    Nessuno l'ha mai vista in aeroporto, nemmeno le telecamere.
    «Le spiego, era un sabato. La notizia è stata battuta alle cinque di pomeriggio e la smentita è arrivata lunedì mattina alle nove. Si immagina che nell'arco di 12 ore si siano potuti vedere i filmati e poi nei filmati non si sente cosa viene detto. Mica c'è stato un omicidio».

    Tutti i casi le capitano di sabato?
    «No è che, diciamo, siamo noi che segnaliamo i casi di sabato, perché negli altri giorni abbiamo le udienze».

    O forse perché la domenica i giornali hanno molti buchi da riempire. Ma come mai i clienti di cause strane si rivolgono tutti a lei?
    «Mi trovano perché molti mi scambiano per un'agenzia di stampa. Vogliono che la loro vicenda sia portata all'attenzione dei media. I clienti sono contenti che si parli delle loro storie per sensibilizzare l'opinione pubblica. E quando serve alla causa io lo faccio volentieri».

    E come fa a far uscire le storie sui giornali?
    «Non ho nessun contatto personale, semplicemente preparo un breve comunicato, lo corredo di documenti e lo mando indistintamente a tutti. Poi sono loro a chiamarmi.

    Mai pensato di fare il giornalista?
    «E' un bel lavoro, vi ammiro molto. Ma preferisco fare l'avvocato, mi piace collaborare con i giornalisti, nonostante qualcuno tra i suoi colleghi voglia infangare il mio nome».

    Quale vorrebbe come prossima causa e magari notizia?
    «Sono una persona creativa, mi piacciono più le cause in cui c'è l'aspetto umano e le questioni psicologiche».
    Fonte: l'Espresso
    A Temperance piace questo intervento

  7. #7
    Temperance
    Donna
    Iscrizione: 15/1/2006
    Messaggi: 28,774
    Piaciuto: 9510 volte

    Predefinito

    "Come volontà tacita? Mediaset sapeva che erano attori?
    «E come faceva a non saperlo? Su tutti i giornali e le agenzie di stampa compariva il nome Cristina ed Augusto. Penso che in una redazione la prima cosa che fanno è leggere i giornali. E Cristina ed Augusto sono nomi diversi da Margherita e Gabriele. Ma veniamo all'aspetto più importante...» "


    Ma...

  8. #8
    Too Many Humans Oregon
    Uomo 33 anni da Venezia
    Iscrizione: 17/10/2006
    Messaggi: 17,172
    Piaciuto: 4931 volte

    Predefinito

    Giocare sulla morte di un bambino.. mi viene la pelle d'oca da tanto schifo che provo per questa vicenda!

  9. #9
    eleo
    Utente cancellato

    Predefinito

    Rimango totalmente allibita.

  10. #10
    Randagio
    Utente cancellato

    Predefinito

    Comunque SICURAMENTE mediaset e i giornali lo sapevano... ma non gliene fotte nulla, l'importante è la notizia!

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