@Barney Stinson . E' inutile che fai il simpaticone, perchè come ho cercato di dire prima, era come se mi fosse comparso un topic che avevi aperto tu ed era lungo di sole due pagine (26 commenti).
Poi, vuoi un cioccolatino per aver scoperto che in realtà era un semplice manifestante? Ti senti più realizzato ad avere un poliziotto in meno che non è attacca brighe? Non è che con una persona si cambia tutta un'opinione eh.
Che poi i manifestanti no, ma magari la mussolini che si alza per tirare schiaffi, ah beh quella fa ride.
E finiamola di dire che se fosse stato tutto da pacifici sarebbe andata meglio. Sarebbe andata solo come ogni cristo di volta, non succede niente di eclatante da menzionare in scenette teatrali dei tg e quindi beh, evitiamoli quei poveri deficienti che vogliono lottare per le loro idee. Non facciamo i romantici, il ben pensante c'è, esiste e io sono la prima, ma guardiamoci in faccia, se a Roma non fosse successo nulla ci saremo guadagnati un quarto posto al tg, con una totale assenza del servizio già nella sera.
Siete voi, così motivati o no?
Io ripeto, non ho fatto atti vandalici, non ho tirato neanche una piuma addosso a NESSUNO. Però a volte penso che la violenza sia una semplice conseguenza di una repressione, di una violenza mentale che cercano di attuare ogni giorno.
Smettiamola di moralizzare, e smettiamola anche di dire che tutti erano così, perchè ricordo che non è stato TUTTO il corteo a guerrigliare. Stiamo attenti a parlare. Perchè c'è anche chi ha manifestato cantando, contrariato dalla violenza e con la paura di essere colpiti.
Altro che black bloc, meglio i BOOK bloc.
Purtroppo in molti casi si parla con gente che ha le tasche piene e non sente il bisogno di lottare per nulla perché vive una realtà comoda, con la panza grassa davanti la scrivania, dalla quale si giudica il mondo, con le etichette più spassose.
Gente che figurati se mossa da solidarietà sociale lotterebbe anche per il diritto del prossimo...
Ad ognuno il suo orticello, ad ognuno il suo tranquillo microcosmo, ad ognuno la sua porzione di vita serena. Mentre i restanti, quelli che a causa dei tagli della riforma Gelmini si vedono cancellare prospettive future (ricercatori) ed aumentare le tasse (studenti con famiglie a basso reddito), quelli esasperati, diventano violenti, diventano cazzèggiatori, diventa gentaglia da condannare e per questo è meglio confonderli coi delinquenti che devastano una città.
Sono contraria alla violenza, se qualcuno durante una manifestazione mi spaccasse qualche oggetto personale schiumerei di rabbia, però..mi viene da pensare che Ghandi è stato solo una parentesi nella storia.
Perfetto.
Bella smerdata davvero, ma per i giornali che hanno cercato di montarci un caso, non ovviamente per chi ha maleinterpretato foto estrapolate ad arte.
Che figura ,ma davvero..
Idem per quei poveri idioti di politici (anche di primo piano e teoricamente seri) che hanno cercato di alimentare una polemica veramente inutile, tra l'altro facendo un giochino pericolosissimo: pur di trovare qualcosa per dar contro alla polizia e quindi al governo, cercando di focalizzare l'attenzione su questi "infiltrati" hanno fornito buoni argomenti per chi cercava di trovare scuse o giustificazioni per questi scontri.
Migliaia di persone coinvolte, danni per decine di milioni di euro, decine di feriti, e quasi non si parla d'altro che di infiltrati e poliziotti fascisti.
E pensare che dovrebbero essere l'alternativa di governo.
Tra l'altro, come ho detto e come ha scritto rude, infiltrati delle forze dell'ordine in manifestazioni, scontri, allo stadio, nelle curve,ecc. ci sono sempre stati..Perchè, come è facile capire, uno in borghese può muoversi liberamente, identificare, comunicare, informare, eventualmente intervenire per aiutare, ecc. Uno in uniforme farebbe un po' più fatica..
quindi non solo è una bufala, ma un finto "scoop"..
Veramente imbarazzanti.
Quel finanziere dovrebbe riprendersi quel manganello e infilarlo in uno degli orifizi della finocchiaro. Una senatrice che vedendo un agente pestato e calciato non ha di meglio da dire che "ma c'era l'infiltrato pagato dalla destra"...dovrebbe scusarsi e seppellirsi.
Attenzione! Tu stai parlando di rivoluzione...allora facciamola sta rivoluzione se l'Italia è il paese invivibile che stai descrivendo. Ma facciamola con i controcoglioni però...se c'è davvero tutto questo malessere e malcontento generale.
Non ci limitiamo ad atti vandalici, ad incendiare macchine e cassonetti, a lanciare qualche sanpietrino in testa alle persone, a lanciare bombe carta.
Questo non porta assolutamente a nulla se non alla distruzione di cose, a qualche arresto, a qualche ricovero in ospedale e qualche ora di fila in macchina. Ecco a cosa porta. E' un vicolo cieco!
Tra 2 giorni non se ne parlerà più, stanne certo e tutto sto casino non sarà servito ad una ceppa.
[ame]http://www.youtube.com/watch?v=GaKt4r98xvg&feature=player_embedded[/ame]
Siamo caduti in un abisso senza fine. E non mi riferisco solo alla corruzione politica, alla compravendita di voti, al Governo che governerà senza maggioranza, alla violenza della polizia, alla violenza dei manifestanti, al disordine, al chiudere gli occhi davanti ai problemi, alla bestialità che utilizza chi non ha la parola e chi non vuole usarla.
La cosa che mi dà e continua a darmi più fastidio è che in tv, per radio, per strada, su questo forum, all'università, nei posti di lavoro, in Parlamento, si continui a battibeccare dandosi dei comunisti e dei fascisti.
Questo Paese è lobotomizzato, politicamente morto, legato a idelogie politiche superate e a incontrollabili comportamenti bestiali.
Ormai è come un gruppo di commensali che si avventa sull'ultimo boccone di cibo con avidità, tra pugni, calci e parole volgari. Perchè? Ma semplicemente perchè ormai non si mangia più.
Il popolo si divide in tre categorie:
- I violenti, bestiali e spesso completamente fuori controllo politico o idelogico che sia, spesso (non sempre) affiliati solo nominalmente a un "Partito", figura mitologica che ormai è solo aggregazione di persone con scopi spesso ben diversi dal fare politica vera;
- I narcotizzati, e non credo ci sia bisogno di spiegare cosa intendo dire;
- I disillusi, che credono nel dialogo e in una riforma politica globale che rinnovi un sistema elettorale ormai non rappresentativo e vincolante solo per gli elettori e mai per gli eletti.
Con questo cosa voglio dire?
Che ora è, come dicono in Inghilterra, sink or swim.
Se deve esserci una rivoluzione, radicale o ideologica che sia, deve partire ora.
Altrimenti semplicemente finiremo nel nulla, sprofonderemo nelle sabbie mobili che ormai ci arrivano al petto.
L'Italia è un Paese alla deriva, dove ormai il voto è questione di prezzo, le elezioni sono questione di poster, la propaganda è tutto ciò che conta e il dissidente o è un pazzo criminale o è inascoltato.
Stiamo morendo, siamo in metastasi, la mia previsione è bella che fatta... Nel giro dei prossimi 20 anni o si tronca l'arto, o si va in cancrena.
E, personalmente, sarò il primo ad andarmene appena avrò anche soltanto i soldi per il biglietto aereo in tasca.
Non volendo ho toccato un argomento di cui avevi già parlato tu In realtà non avevo letto il resto del topic, mi sono fermato al primo "Fascio - Falce".
Attualmente il sistema elettorale italiano, come dicevo, è uno dei meno rappresentativi esistenti.
Innanzitutto i candidati uscenti non sono tenuti a render conto del loro operato di fronte alla popolazione.
Le candidature possono essere ripresentate a ciclo continuo, creando blocchi politici "vecchi" e sempre uguali, che cambiano volto solo sulla scheda elettorale, con nuovi colori e simboli su cui "mettere la X".
Non c'è un vero e proprio sistema di selezione del candidato da votare. In tutte le elezioni, tranne forse in quelle comunali, si vota solo una "lista". Il voto, che magari è dato a una lista per un singolo esponente di spicco, viene automaticamente assegnato a una coalizione, la quale deciderà automaticamente chi mettere e dove.
Poichè, come prima dicevo, non c'è un limite al numero di candidature, non c'è un rinnovo delle compagini politiche che sia mai sostanziale (in America, per esempio, le Camere vengono rinnovate di 1/3 ogni due anni, con un massimo di 2 mandati consecutivi che possono poi, solo eventualmente, essere prorogati con notevole dispendio di energie e attivismo politico da parte dei vecchi candidati) e quindi tutto ruota attorno alle stesse fazioni che si sono scontrate nei 3-4 anni di Governo precedente, in minima parte rinnovate, con nuove bandiere e nuovi colori per il puro e semplice scopo di accaparrarsi voti, seggi, elettori. Sempre in America, giusto per utilizzare lo stesso esempio, il rinnovo ogni due anni della Camera porta gli eletti uscenti e i nuovi eletti a collaborare per acquisire visibilità agli occhi dell'elettore, di fatto facendo politica, mentre gli eletti che si trovano nella fase centrale del loro mandato fungono da "ago della bilancia" schierandosi solo (per ovvi motivi, dato che in America l'eletto risponde direttamente al suo elettorato delle proprie scelte politiche) a favore di iniziative che reputano realmente necessarie per l'elettorato.
Il ruolo del nostro Parlamento è totalmente passivo, bypassato da continui DL e appelli alla Fiducia al Governo, che minano un reale controllo del potere legislativo. Ormai in Parlamento i dibattiti non si fanno più: ci si offende, ci si scanna, ci si mette a mangiare la mortadella, si dorme.
E allora, davanti alla realtà della politica estera odierna, di altri sistemi seppur imperfetti, della ininfluenza reale del potere di voto italiano... Cosa aspettano coloro che si proclamano "politici veri" e coloro che si proclamano "veri manifestanti" a far saltare fuori questi problemi? Perchè non ci si accorge che ormai la politica da noi è una barzelletta? Perchè non ci si accorge che siamo muti a guardare uno spettacolo televisivo che ci sta portando allo sfascio, per il solo gusto di dichiararsi parte della "fazione" più forte, sia essa comunista o fascista?
Ormai siamo senza possibilità di espressione di idee nostre, vere. Ciò che la gente vede è solo ciò che si trova attorno, e ormai siamo un Paese desolato. E dove la disperazione e l'incapacità colpiscono, a volte purtroppo non arriva la ragione, e si degenera in manifestazioni (parlo di quelle degenerate) come quella di Roma. Non si tratta di gente violenta perchè pazza, si tratta di gente violenta perchè esasperata. Ciò non giustifica la violenza e non giustifica gli idioti, ma un Paese che abbia una maturità sufficientemente sviluppata NON può ignorare una lotta intestina come questa e bollarla come "fascinorosa, violenta, comunista", ma dovrebbe indagare sulle cause che hanno portato alle manifestazioni pacifiche e ai motivi che hanno indotto migliaia di persone a scendere in piazza, cosa non certo normale.
Ultima modifica di Dovahkiin; 16/12/2010 alle 4:17