può diventare un moralista anche chi ritiene giusto non avere una morale in uno specifico ambito, cioè avere come unico limite il non danneggiare le persone, oppure danneggiarle entro un certo limite
perchè è più estremista o rigoroso di altri con morali più consuete
ovvero il termine moralista non dipende solo dall'esistenza o meno di regole morali fini a se stesse, slegate da aspetti concreti e fondati, ma dall'importanza che uno dà alla propria morale e dal modo più o meno rigoroso/intenso con cui la applica, a prescindere dai suoi contenuti più o meno stringenti
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nemmeno quelle di prima erano stronzate, anzi erano argomentazioni lucide secondo la propria morale, al limite non condivisibili perchè quella morale porta alla distruzione, al nulla cioè ad eliminare tutto ciò che non è una costruzione artificiosa sopra la natura umana, entro certi limiti
la società attuale moderna è basata su una morale incentrata sul nulla, materialistica, ed è giusto che sia così, ci sono tante persone che guadagnano facendo di fatto nulla cioè sfruttando la finzione, che parlano senza dire nulla, anche agiscono senza fare nulla di concreto
quindi dipende dalle morali di ognuno, per altri possono essere considerati tali i tuoi ragionamenti
certo, come no, la bellezza non conta, hanno tutti una morale relazionale slegata dall'estetica, profondissima, come se l'attrazione non derivasse spesso dall'aspetto fisico (per un fatto anche istintivo, non certo di morale),
siamo invasi di ragazze/i con morale sessuale/amorosa basata sulla bellezza interiore, come no
in giro è pieno di coppie con bruttini intelligenti, con un bel carattere/simpatico/carismatico/divertente (perchè è bello dentro), mica tante con coglionazzi carini
non è che il fattore mentale/caratteriale interviene solo quando è mancante/insufficiente quello fisico, per una scelta sia istintiva che proprio di morale, ma va
poi qualunque questione soggettiva diventa oggettiva nel momento in cui si stabliscono parametri di valutazione comuni, cioè pure nel caso della bellezza un ragionamento razionale conduce a un'unica conclusione valida
per esempio se si stabilisce per tutti che un culo magro e sodo è bello poi non si potrà dire che una ragazza con tale culo ha un brutto culo