10. C'era una volta una bella topolina che passeggiava per la
campagna. Giunta davanti ad un fiume si arresto'. Vide un grande
uccello che volava su nel cielo sopra di lei. Topolina: «Scusa tanto,
Signore dell'aria, ma io non so nuotare (bugia!), e devo proprio
attraversare questo fiume». E l'uccello: «E allora?». «Se tu mi
aiutassi, lo passerei.». Ma l'uccello non ne vuole sapere. La topolina
insiste: "Dai, se mi aggrappo alle tue zampe in un attimo mi porti
sull'altra riva". Ma l'uccello persiste a non volerne sapere. Ed in
un battere d'ali si allontana. La povera topolina si rassegna, si
butta e raggiunge l'altra riva a nuoto. MORALE': Quando l'uccello fa
il duro, la topa si bagna!
11. Un uccello migratore si mette in viaggio. Dopo un po' che vola,
comincia a stancarsi e senza forze precipita in mezzo ad un sentiero.
Sta morendo assiderato quando passa una mucca la quale proprio quando
e' sopra il migratore lo sommerge con una ca*ata enorme. Non tutto il
male viene per nuocere, infatti il tepore della me*da lo fa
risvegliare. E cosi' contento che tira fuori la testa e si mette a
cantare. Cosi' pero' attira le attenzioni di un lupo che passava di
li'. Esso estrae l'uccello dal suo caldo letto di me*da, lo ripulisce
e se lo pappa. MORALE, anzi, MORALI: 1': chi ti mette nella me*da non
sempre lo fa per farti del male. 2' chi ti tira fuori dalla me*da non
sempre lo fa per il tuo bene. 3' ma quando sei nella me*da fino al
collo, e' proprio il caso di mettersi a cantare?
12. Due passerotti innamorati sull'albero. Arriva un falco che porta
via la passerotta. Il passerotto prende il fucile e spara al falco.
MORALE: quando c'e' l'amore anche l'uccello tira!
13. Un professore universitario stanco del proprio lavoro
intellettuale decide di passare le vacanze in una fattoria; in cambio
dell'alloggio fara' qualche lavoro manuale. Il primo giorno il
contadino gli chiede di svuotare il letame in fondo alla stalla e di
spargerlo sul campo dietro la fattoria. Alla sera quando il contadino
ritorna dai campi trova con grande meraviglia il lavoro gia' fatto. Il
giorno dopo il contadino chiede al professore di raccogliere e contare
tutte le balle di fieno presenti nel terreno. Alla fine della giornata
quando il contadino torna dai campi trova il lavoro perfettamente
fatto. Il terzo giorno il contadino, vergognandosi del lavoro pesante
proposto al professore i due giorni prima, gli chiede di dividere le
mele grosse dalle piccole e di scartare le marce. Quando il contadino
alla sera ritorna dai campi, con grande meraviglia, vede che nulla e'
stato fatto e il professore con in mano una mela che dice: "E' piccola
o grossa?". Morale: per spargere me*da o per contar balle tutti sono
capaci, ma quando si tratta di prendere una decisione...".
14. Un giorno tutti gli organi del corpo umano si riunirono per
decidere chi di tanti dovesse essere il capo. Si presento' per primo
il cervello dicendo di essere l'organo principale poiche' senza di lui
il corpo non puo' ragionare e non si puo' muovere. Poi le gambe
dicendo che loro facevano muovere il corpo, poi il buco del cu*o, ma
tutti si misero a ridere; offeso non fece piu' lo stro*zo. Il corpo ne
risenti' ben presto e cosi' divento' lui il capo. MORALE : Per
comandare non bisogna fare qualcosa di importante, basta saper fare lo
'stro*zo'!