Hai detto una sola cosa giusta.
"le differenze ci sono".
Perché che le differenze uomo-donna ci siano è innegabile. Quelle differenze vanno accettate, "studiate", tutelate. Ma quelle differenze che ci sono, non sono le differenze di cui parli tu.
Mi sono messa le mani nei capelli per quello che hai scritto, non tanto per il concetto triste e generalizzato, ma più che altro perché è stato scritto da una donna.
Perché mai dovrebbero avere dei lavori preclusi le donne? Per via della vagina? E' così tanto invalidante?
Non esistono, né sono mai state trovate delle differenze cerebrali concrete fra uomo e donna. Non c'è un rapporto di subordinazione biologico di nessun tipo.
Il rapporto di subordinazione è culturale. E sono quegli schemi per cui una donna non può andare con chi le pare e un uomo sì. Sono degli schemi culturali che vanno cambiati.
E tu ci sei proprio entrata dentro, nella gabbia culturale che ti porta a vedere Donna-madre, Donna-casachiesa, eccetera. Perché mai non dovrebbe fare alcuni lavori? Perché è brutto vederla?