Non è che ci sono lavori da donna e da uomo, ci sono lavori per persone e lavori per altre... io non mi ci vedrei mai a fare la camionista (forse perchè rischierei di fare un macello per strada ) però altre donne possono farlo benissimo... Certo non è un lavoro femminile ma bisogna vivere nell'idea di "vivi e lascia vivere"
Però è anche vero che noi donne ce ne approfittiamo, ad esempio, chi lavora nei negozi aperti fino a tardi, ad esempio block buster, se è donna non può fare il turno fino a mezzanotte perchè è pericoloso...
Penso che l'uguaglianza non esista e che allo stesso tempo è giusto che non ci sia, ma che siamo noi donne le prime a volervo, voi donne accettereste mai un lavoro come traslocatore? oppure vi mettereste mai a fare i ponteggi? vogliamo parlare degli scaricatori di porti?
Comunque sia, e non voglio passare da maschilista o femminista, molte donne ora come ora vogliono dimostrare chissà cosa perdendo di vista magari cose diverse e FORSE più importanti come la famiglia i figli etc. etc. Per quelle donne a cui non interessa la famiglia mi sta anche bene, ma io non riesco a concepire quelle donne che mettono al mondo dei figli ma allo stesso tempo non vogliono rinunciare ad una carriera in polizia ad esempio, rischiando di far crescere i figli con degli sconosciuti
qui secondo me si sta affrontando una questione teorica facendo affidamento solo ed esclusivamente su esempi pratici (a mio avviso pure fuori luogo). è come voler parlare dell'inquinamento iniziando dal fatto che i gas di scarico puzzano.
Prima le dite vibi e lascia vivere, e poi dite che il suo modo di pensare fa pena o robe simili... ognuno la pensa un po come vuole, e pensarla diversamente non significa che abbia ragione uno piuttosto che un altro.
secondo me sono dei discorsi che non stanno in piedi infradiciati di luoghi comuni e inculcati dalla cultura. Un uomo e una donna se considerati come persone non hanno niente di diverso. Non vedo perchè il camionista sia un lavoro per un uomo, lo può fare benissimo anche una donna, io ad esempio amo guidare e lo farei volentieri(se non fosse che aspiro a un lavoro migliore)ma non per questo mi considero (così come secondo me è nell'idea comune)rozza o altro....il muratore idem, non vedo perchè le donne non possano farlo, così come un uomo può fare lavori tipo sarta o robe varie. E non parliamo di forza fisica perchè prima di tutto ci sono donne più forzute di alcuni uomini e seconda cosa al giorno d'oggi ci si affida sempre di più alle macchine e molto spesso si tratta solo di spingere bottoni in modo tale che la macchina ti ri su il peso quindi direi che il problema non si pone.
Se guardiamo a livello biologico è ovvio che sono diversi perchè un uomo non potrà mai rimanere incinto o non potrà mai avere le mestruazioni, ma c'è differenza questa è la natura...quella è cultura.
Forse faceva riferimento alla pericolosità, e infatti non sta in piedi.
Poliziotta, o cassiera...L'essenziale è non passare 12 ore al giorno fuori casa. Altrimenti sono d'accordo con hellion. E' inconcepibile fare figli per farli crescere da sconosciuti.
Uno dei due genitori deve dedicare la maggior parte del suo tempo ai figli. Poi che sia la madre o il padre, è indifferente. Allattamento a parte^^
Hai preso il punto della questione.
A parte alcune cose che biologicamente deve fare la madre (gestazione, parto, allattamento...), non sta scritto da nessuna parte che la madre debba per forza essere quella presente.
E' un'idea figlia dello schema culturale occidentale (su cui non parto con la disquisizione infinita xD)
Ora, però, va anche precisata un'altra cosa. L'idea che i figli non debbano essere cresciuti da sconosciuti è sempre figlia dello stesso schema culturale, non è un istinto innato. Ovviamente io sono d'accordo su questa cosa. Tu hai fatto il figlio, tu lo mantieni.
Però molte volte la nostra cultura impone che la figura presente fra i due genitori sia quella della della madre. Ma perché mai? Ma perché un uomo deve avere il diritto di far carriera e una donna no? Perché l'uomo può avere una famiglia e un lavoro e la donna no?
E comunque non è detto che anche se entrambi i genitori lavorano, debbano entrambi lavorare per 12 ore al giorno. A parte particolari casi, la giornata lavorativa standard è di 8 ore. Possono benissimo lavorare entrambi. E i figli non devono essere un blocco nella carriera delle donne.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
ma infatti io non accetto neanche l'assenza del padre, è solo una questione di priorità...
è riconosciuto da tutti, anche dalla legge, che la presenza della madre nei primi anni del figlio, occorre che sia particolarmente presente nella sua vita, daltronde occorre fare dei sacrifici per i figli, e quello della donna è di mettere da parte la carriera per almeno i primi anni di vita del figlio.
Poi ripeto, non tutte vogliono essere madri e non tutte vogliono avere una carriera, ognuno prende le proprie decisioni, e se poi una donna riesce sia ad essere brava come madre e ad avere una carriera che le permette di realizzarsi anche in quel senso ben venga, vuol dire che è brava
si esatto mi riferivo anche alla pericolosità del mestiere, come anche alla fatica, come fa una madre dopo aver fatto la camionista o la poliziotta a stare dietro ai figli, a pulire la casa etc. etc.?
Voi potreste anche rispondere allora che anche l'uomo può pulire, stirare e così via, ma se tutti e due fanno lavori stancanti e stanno fuori 12 ore al giorno, come fanno poi a pensare alla casa e ai figli?
Per questo dico che magari la donna può rinunciare alla carriera (ma non al lavoro sia ben chiaro) per qualche anno per poi ricominciare quando i figli saranno più grandi
immaginati te, con il ciclo al primo giorno, in piena estate, a tirare su mattoni sotto il sole di 40° gradi senza poter fare pause... ce la faresti? o chiederesti il giorno di malattia? Noi vogliamo essere uguale agli uomini, ma non possiamo!!! E non è giusto neanche chiedere il giorno di malattia...
Noi donne possiamo sfruttare la bella presenza, la parlantina e quant'altro per fare lavori diversi, perchè dobbiamo fare le muratrici? o qualsiasi altro lavoro che richieda una forza inspiegabile solo per essere uguale agli uomini? a che pro?
bè io penso che i muratori facciano pause per andare in bagno(anche se i bagni sono quel che sono)e comunque io non intendevo che una donna debba fare la muratrice per far vedere di essere uguale a un uomo assolutamente sarebbe da stupida ma secondo me se a una donna piace come lavoro perchè non può farlo?è ovvio che non bisogna pensare "vado a fare la muratrice perchè così faccio vedere agli uomini che anche io posso farlo!" no, la mia idea è che se un lavoro piace perchè ci si deve precludere la possibilità di farlo?