Conosco per caso una ragazza alla pensilina della navetta che da lavoro mi porta alla stazione dei treni. Bene, io parlo tra me e me ad alta voce, mi sento osservato, mi giro, vedo lei che mi guarda, due parole scambiate (giusto per fare), si presenta. Ok, da lì facciamo conoscenza fino alla sua ultima fermata di metro - io avrei proseguito per qualche altra stazione.
Chiacchierata tranquilla e partecipata, l'ho vista interessata, e io ho dimostrato un interesse a conoscerla.
Dopo un paio di giorni la rivedo, stessa scena, intenzionato però a fare un passo in più della semplice chiacchierata, della serie "conosciamoci seriamente a sto punto". In navetta tutto ok, ma giunti alla metro l'ho vista un po' più distante, come un qualsiasi passeggero della metro, che tende ad esser riservato, come tutti del resto. Ho rispettato questa sua riservatezza, io non ero molto in forma inoltre, sono influenzato infatti. Mi è sembrato poco carino fare qualcos'altro in quel luogo, la metro appunto, perché ho percepito che si sarebbe sentita a disagio.
Del resto anche io, in base al luogo, posso essere più o meno riservato.
Lei è più grande di me, non so l'età però.
Quando ci siamo lasciati mi è venuto in mente una domanda alla quale non so rispondere: quand'è il momento giusto per fare un passetto avanti? Perché non vorrei perdermi solamente in interminabili chiacchierate-da-rientro, non avrebbe senso. Però non ho ancora trovato il contesto giusto.