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About LinkBacksnel tabacco ci son più di 400sostanze...tra cui ank il polonio210..., il catrame nella carta poi.....brrr...na cannetta invece è più natural
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nel tabacco ci son più di 400sostanze...tra cui ank il polonio210...
I bambini nati da madri che fumano marijuana
soffrono della Sindrome Fetale da Marijuana"?
Una risorsa di nome Canapa di Cesare Pasini
Se una tale sindrome esiste, i casi sono talmente rari che non può essere dimostrata. Molte madri fumano marijuana durante la gravidanza in quanto le aiuta a controllare la nausea chiamata "nausea mattutina" e molti affermano che addirittura aumenta l’appetito e riduce lo stress. Questo risulta essere particolarmente importante in paesi meno sviluppati, dove le moderne cure mediche non sono facilmente disponibili, ma anche in questo caso, i benefici derivanti da un uso responsabile della marijuana possono superare i rischi persino sotto la moderna medicina.
Studi condotti in Giamaica hanno mostrato come madri che fumano marijuana in gravidanza hanno bambini più sani, ma questo potrebbe derivare al guadagno extra generato dalla vendita della marijuana e da altri fattori. E’ stata una bugia abbastanza comune durante la guerra alle droghe sostenere che la marijuana e specialmente la cocaina causavano malformazioni alla nascita o problemi comportamentali come fa l’alcool. Questo spaventa le madri che vengono spinte a ritenere che le droghe sono "cattive". Queste affermazioni non sono basate su ricerche scientifiche - molte non prendono nemmeno in considerazione lo stile di vita o le condizioni di vita delle madri prima di mettersi a puntare l’indice contro le droghe.
Ovviamente le madri in attesa non dovrebbero fumare marijuana per quanto possibile. Se si abusa della marijuana si può creare un problema di salute sia per la madre che per il bambino. Il Delta-9-THC attraversa la placenta ed entra nel feto. Stranamente, però, il metabolite della marijuana, 11-nor-carbossi-delta-9-THC non lo fa, e il feto non trasforma il delta-9-THC in 11-nor come fa il corpo della madre, così i bambini che devono ancora nascere non sono esposti all’11-nor. Il terzo trimestre è il periodo maggiormente vulnerabile. I genitori dovrebbero tenere questi fattori in considerazione quando decidono di usare la cannabis.
CANNABIS
Mentre alla nascita possono essere presenti tremori ed una ridotta capacità a tollerare gli stimoli visivi, è con il procedere della crescita che meglio si delineano i disturbi neurocomportamentali.
A 3 anni di vita sono stati evidenziati ritardi dello sviluppo del linguaggio e disturbi del pattern del sonno, mentre a 4 anni sono state descritte le seguenti alterazioni: ridotta capacità in test di percezione visiva, disturbi della memoria e dell'attenzione, ridotta comprensione del linguaggio, inabilità ad articolare un appropriato numero di risposte tese al raggiungimento di obiettivi semplici, alterazioni neuropsicologiche che esprimono incapacità di integrazione e suggeriscono disfunzioni nell'attività della corteccia prefrontale .
CAFFEINA
La caffeina, accanto a malformazioni craniofacciali (soprattutto labiopalatali), può indurre riduzione dello sviluppo della massa cerebrale , un decremento delle concentrazioni di DNA, RNA e proteine nel cervello, una riduzione dei livelli dei neurotrasmettitori aminergici, dei loro recettori, dei nucleotidi ciclici e dei recettori adenosinici, soprattutto nella corteccia, nell'ippocampo e nel cervelletto ....
NICOTINA
La somministrazione di nicotina in gravidanza induce nella progenie riduzione di peso alla nascita e deficit di apprendimento . Sono state, inoltre, riscontrate alterazioni del DNA, dell'RNA e del contenuto proteico soprattutto a livello del cervelletto. Infine, la somministrazione di nicotina durante la gestazione altera i livelli di testosterone nel feto ed è responsabile di effetti demascolinizzanti.
SOS Droga: Droga e gravidanza
Queste sono le conseguenze per abuso di sostanze.
Ma quando si abusa?
5 canne al giorno?
4 caffè?
15 sigarette?
Addirittura caffeina e nicotina riescono ad alterare il DNA ?Possibile?
Vorrei dissentire da quelle tabelle per una cosa. L'mdma o ecstasy che dir si voglia, messa li in basso in quanto a danno è una cazzata. Lo ammetto, parlo per esperienza personale, l'ho presa per un annetto, magari nei week end, quindi nemmeno un uso sproporzionato, e devo dire che non sono più quello di prima. Ok per i bassi danni fisici, quello è vero, ma per i danni sociali e psicologici aumenterei le dosi. Si instaurano paranoie e psicosi più o meno accentuate, irascibilità, intorpedimento nel ragionare e soprattutto perdita della memoria. Tutte cose che io, essendo per molte cose un perfezionista, ho notato in me (dovrei vergognarmene ad ammetterlo, ma lo faccio perchè non posso negarlo nemmeno a me stesso ormai). Ho smesso, ma alcuni amici con cui la prendevo e che continuano a prenderla, ora iniziano a soffrire di attacchi di panico e similia. è risaputo che distrugge nel cervello "i centri" che regolano le emozioni e i centri che regolano la capacità di elaborare la gravità delle situazioni. Inizi ad andare in paranoia per ogni stronzata. Prendetela se volete, ma con moderazione e spalmatela in periodi lunghi, perchè il più grave errore è prenderla ad intervalli brevi! Concordo pienamente con eroina al primo livello, ed anche coca al secondo. La seconda è una droga micidiale, andresti in rovina in un attimo per averla...fortuna che non ho mai avuto troppi soldi da buttarci su!
per quanto riguarda la marijuana rispondo con una frase di una canzone dei Punkreas:
"e pensare che la cannabis sativa
potrebbe risanare questo mondo alla deriva
potrebbe soppiantare petrolio e derivati
la plastica ed i farmaci cui siamo abituati
sara' per questo che è vietata
ai despoti non piace
la gente rilassata e l'energia pulita"
Molto possibile.Originariamente inviata da RudeMood
I bambini nati da madri che fumano marijuana
soffrono della Sindrome Fetale da Marijuana"?
Una risorsa di nome Canapa di Cesare Pasini
Se una tale sindrome esiste, i casi sono talmente rari che non può essere dimostrata. Molte madri fumano marijuana durante la gravidanza in quanto le aiuta a controllare la nausea chiamata "nausea mattutina" e molti affermano che addirittura aumenta l’appetito e riduce lo stress. Questo risulta essere particolarmente importante in paesi meno sviluppati, dove le moderne cure mediche non sono facilmente disponibili, ma anche in questo caso, i benefici derivanti da un uso responsabile della marijuana possono superare i rischi persino sotto la moderna medicina.
Studi condotti in Giamaica hanno mostrato come madri che fumano marijuana in gravidanza hanno bambini più sani, ma questo potrebbe derivare al guadagno extra generato dalla vendita della marijuana e da altri fattori. E’ stata una bugia abbastanza comune durante la guerra alle droghe sostenere che la marijuana e specialmente la cocaina causavano malformazioni alla nascita o problemi comportamentali come fa l’alcool. Questo spaventa le madri che vengono spinte a ritenere che le droghe sono "cattive". Queste affermazioni non sono basate su ricerche scientifiche - molte non prendono nemmeno in considerazione lo stile di vita o le condizioni di vita delle madri prima di mettersi a puntare l’indice contro le droghe.
Ovviamente le madri in attesa non dovrebbero fumare marijuana per quanto possibile. Se si abusa della marijuana si può creare un problema di salute sia per la madre che per il bambino. Il Delta-9-THC attraversa la placenta ed entra nel feto. Stranamente, però, il metabolite della marijuana, 11-nor-carbossi-delta-9-THC non lo fa, e il feto non trasforma il delta-9-THC in 11-nor come fa il corpo della madre, così i bambini che devono ancora nascere non sono esposti all’11-nor. Il terzo trimestre è il periodo maggiormente vulnerabile. I genitori dovrebbero tenere questi fattori in considerazione quando decidono di usare la cannabis.
CANNABIS
Mentre alla nascita possono essere presenti tremori ed una ridotta capacità a tollerare gli stimoli visivi, è con il procedere della crescita che meglio si delineano i disturbi neurocomportamentali.
A 3 anni di vita sono stati evidenziati ritardi dello sviluppo del linguaggio e disturbi del pattern del sonno, mentre a 4 anni sono state descritte le seguenti alterazioni: ridotta capacità in test di percezione visiva, disturbi della memoria e dell'attenzione, ridotta comprensione del linguaggio, inabilità ad articolare un appropriato numero di risposte tese al raggiungimento di obiettivi semplici, alterazioni neuropsicologiche che esprimono incapacità di integrazione e suggeriscono disfunzioni nell'attività della corteccia prefrontale .
CAFFEINA
La caffeina, accanto a malformazioni craniofacciali (soprattutto labiopalatali), può indurre riduzione dello sviluppo della massa cerebrale , un decremento delle concentrazioni di DNA, RNA e proteine nel cervello, una riduzione dei livelli dei neurotrasmettitori aminergici, dei loro recettori, dei nucleotidi ciclici e dei recettori adenosinici, soprattutto nella corteccia, nell'ippocampo e nel cervelletto ....
NICOTINA
La somministrazione di nicotina in gravidanza induce nella progenie riduzione di peso alla nascita e deficit di apprendimento . Sono state, inoltre, riscontrate alterazioni del DNA, dell'RNA e del contenuto proteico soprattutto a livello del cervelletto. Infine, la somministrazione di nicotina durante la gestazione altera i livelli di testosterone nel feto ed è responsabile di effetti demascolinizzanti.
SOS Droga: Droga e gravidanza
Queste sono le conseguenze per abuso di sostanze.
Ma quando si abusa?
5 canne al giorno?
4 caffè?
15 sigarette?
Addirittura caffeina e nicotina riescono ad alterare il DNA ?
A: Urpminsalute
Inviato: venerdì 26 febbraio 2010 7.21
Oggetto: Fwd: Newsfood.com/Cannabis uso terapeutico
Il sottoscritto Giuseppe Danielli, Direttore del giornale on line Newsfood.com , iscritto al N° 638 del Registro Stampa Tribunale di Alessandria,
• Autorizzo il Ministero della Salute al trattamento dei dati personali sopra riportati per le finalità funzionali alla vostra attività. Dichiaro inoltre di aver preso visione dell'informativa (pdf, 16 Kb) ai sensi del D.Lgs.30/06/2003 n.196
Chiede che venga inoltrato il presente messaggio al Sig. Ministro Ferruccio Fazio
Sig. Ministro, buon giorno,
la disturbo per chiedere un suo intervento per conoscere l'effettiva efficacia dell'uso terapeutico della Cannabis
Qualche tempo fa siamo stati contattati da Fiorenzo Mancinetti *, si è autodefinito tossico dipendente che ha trovato grande giovamento nella Cannabis ma ha parecchi problemi con la Legge e la normativa attuale.
Premetto che il sottoscritto non ha mai fumato neppure uno spinello e di droghe e/o cose simili non ne sa proprio nulla. Ma da una ricerca sul web è scaturito che ci sia effettivamente un certo interesse e validità sulle teorie che danno la Cannabis come un reale /potenziale aiuto se usata in modo corretto a scopo terapeutico.
L'interesse della stampa è piuttosto alto e pertanto ci piacerebbe poter saperne di più.
Ci può dare un suo autorevole riscontro?
Grazie,
Ecco la email di risposta
Da: "Urpminsalute"
Data: 01 marzo 2010 10:34:36 GMT+01:00
Oggetto: (AG) Newsfood.com/Cannabis uso terapeutico
Egr. Dott. Danielli,
in relazione alla Sua e-mail del 26 febbraio u.s., Le giriamo la risposta fornita dall'Ufficio VIII (Ufficio Centrale Stupefacenti), della Direzione Generale dei farmaci e dispositivi medici di questo Ministero.
" Con DM 18 aprile 2007 i principi attivi della Cannabis (Delta-9-tetraidrocannabinolo e Trans-delta-9-cannabinolo) sono stati inseriti nella tabella II sezione B del DPR 309/90, pertanto detti principi attivi possono essere utilizzati in Italia per la preparazione di composizioni medicinali, previa autorizzazione all'immissione in commercio rilasciata dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Al momento non vi sono composizioni medicinali autorizzate in Italia e quindi in commercio, per cui i pazienti possono approvvigionarsi per il tramite del medico curante e della ASL competente esclusivamente con autorizzazione all'importazione, rilasciata dall'Ufficio centrale stupefacenti con le modalità di cui al DM 11/02/1997 e succ. mod. e int., per le specialità medicinali registrate all'estero e non in Italia.
L'eventuale e auspicabile richiesta di una azienda farmaceutica in Italia all'immissione in commercio di specialità medicinali contenenti i sopradetti principi attivi, e il successivo rilascio dell'autorizzazione potranno consentire la dispensazione al paziente in Italia con le modalità proprie dei farmaci, secondo il regime di classificazione e di fornitura stabilito dall'AIFA."
Distinti saluti
Ufficio Relazioni con il Pubblico
Direzione Generale del Personale Organizzazione e bilancio
Ufficio X - Ufficio Relazioni con il Pubblico
Viale Giorgio Ribotta, 5 - 00144 Roma
"L'eventuale e auspicabile richiesta di una azienda farmaceutica in Italia all'immissione in commercio di specialità medicinali contenenti i sopradetti principi attivi, e il successivo rilascio dell'autorizzazione potranno consentire la dispensazione al paziente in Italia con le modalità proprie dei farmaci..."
Cosa significa? Che la Cannabis sarebbe già possibile somministrarla a chi ne avrebbe bisogno ma non è possibile semplicemente perchè nessuna casa farmaceutica ha mai fatto la richiesta di poter distribuire il "farmaco"?...abbiamo capito bene?
Oppure abbiamo preso una grossa cantonata e della quale chiediamo già venia per la nostra ignoranza?
Non siamo "tecnici" e non conosciamo la materia, sappiamo solo che ci sono migliaia (sono poche per l'industria farmaceutica?) che potrebbero essere salvate con la semplice somministrazione di Cannabis, o perlomeno prodotti che contengano i principi attivi curativi della pianta, il cui nome fa tanta paura.
Lanciamo il sasso nello stagno ed aspettiamo l'evoluzione degli eventi...
(nel frattempo abbiamo chiesto un'intervista al Ministro)
* E questo è il messaggio che ci è pervenuto OGGI da Fiorenzo:
Da: Facebook
Data: 01 marzo 2010 11:54:03 GMT+01:00
Oggetto: Fiorenzo Mancinetti ti ha inviato un messaggio su Facebook...
Oggetto: Hanno modificato un po` le cose, al ser.d!
"Ciao, Giuseppe ti voglio far ridere e piangere. (se comprendi il contesto) Come tutti i lunedì,sono andato al ser.d., vi sono stati dei cambiamenti, hanno modificato il modo, la tecnica per il riempimento delle provette per gli esami dei metaboliti urinari. Per il resto non è mutato nulla, anzi se qualcosa è cambiato in concreto è il numero degli utenti. Siamo sempre di più anche quelli che non mi sarei mai immaginato di vedere in quel posto maledetto!
Alla mia domanda di:«se avevano visionato i links che gli avevo portato? Mi ha risposto un'infermiera professionale, la quale mi ha detto, che quello che sostengo io e la scienza, è solamente applicabile per malati terminali di tumori e nulla più!»
Quindi ora sto pensando come posso far entrare in quelle teste, il fatto che la mia incolumità clinico-fisica si sta aggravando e a nessuno importa!
Scusa per lo sfogo emotivo e per il tempo che ti rubo nel leggere questo messaggio.
Ciao, Fiorenzo"
Bisogna fare presto e stabilire se la Cannabis può fare bene. Se questo è già chiaro, facciamo in modo che dalla teoria si passi alla pratica,
E' un sacrosanto diritto di chi sta male.
Se invece la Cannabis fa male, diciamolo chiaro e tondo e lasciamo che i disperati che sono entrati nella spirale della draga, ci restino, affari loro!
PS: in attesa che si muovano le aziende farmaceutiche, non è possibile un provvedimento d'urgenza e distribuire i farmaci attraverso canali che già sono sottoposti al controllo del Ministero della Salute?
Grazie sig. Ministro per il suo sicuro pronto riscontro,
Grazie, grazie,
Giuseppe Danielli
Direttore Newsfood.com
SI' ALLA CANNABIS: Sig. Ministro Ferruccio Fazio, abbiamo capito bene? - Newsfood.com
io nn sono un malato terminale...ma con un po' di thc in corpo mi sento meglio
da quello che so, l'utilizzo farmacologico è prescrivibile solo a chi ha particolari sintomatologie quali la sclerosi multipla, in quanto il Cbd (e non il Thc!!) permette a queste persone di "sbloccare" le tensioni nervose che la sclerosi comporta.
in pratica non cura ma allevia il dolore e i disagi del paziente.
e soprattutto lo fa molto meglio di tanti antidolorifici che di solito vengono prescritti in dosi massicce e deleterie per il fegato.
l'unico problema è che per ottenere questo farmaco (thc-cbd sintetizzato) succede che bisogna aspettare dai tre ai sei mesi, visto che il farmaco è prodotto in canada e, tra autorizzazioni e permessi, fa praticamente il giro del mondo prima di giungere al paziente.
è tutta una questione burocratica che, si spera, potrebbe essere semplificata.
riguardo ad un'eventuale legalizzazione rimane sempre il problema della pianta "non standard".
esistono ormai più di 500 varietà, ciascuna con valori di principio attivo differenti, e soprattutto la cannabis di per sè è una pianta "instabile", tant'è vero che è in grado di cambiare sesso persino alla fine della fioritura.
da ex fumatore posso dire che ha i suoi pro e i suoi contro.
a livello polmonare non so quanto possa essere migliore del tabacco, tenendo presente anche che il fumo dell'erba è molto più oleoso.
a livello psicologico... teniamo presente che se l'alcool attutisce, la marijuana amplifica. quindi può portare a situazioni di grande gioia come di profondissima depressione...
Provate a non fumare NIENTE... magari è meglio di tante elucubrazioni. Tanto, i fumatori di canne continueranno a fumare e così quelli di tabacco. Tanto se ne strafregano: sia di studi vari, sia di eventuali "pilotaggi" da fantapolitica, sia di quello che c'è scritto sui pacchetti di sigarette, sigari e tabacco.
Questa definizione è assolutamente semplicistica ed approssimativa. Anzitutto: l'alcol è un depressivo dell' SNC e quindi, nn attutisce un bel niente... dà prima uno stato euforico e poi, dopo un tempo variabile di metabolizzazione, un effetto depressivo anche forte. Causa squilibrio nei neurotrasmettitori. Si registrano casi di depressione indotta con attacchi acuti d'ansia. Altro che attutire! I principi attivi contenuti nella cannabis, provocano vari effetti: stordimento, euforia ma anche depressione (anche grave), anche psicosi (in alcuni casi; con tanto di allucinazioni).
In generale, il suo uso terapeutico è orientato alla cura della depressione. Non mi sto contraddicendo: infatti l'effetto è antidepressivo nella maggior parte dei soggetti. Terapeuticamente, si usa anche nella cura dell'anoressia, a causa della cosiddetta "fame chimica", provocata nei soggetti che l'assumono.
enorme stronzata. informati su come e perchè viene prescritta e capirai che la depressione non c'entra niente.
riguardo alla "fame chimica", altro mito da sfatare.
L'erba se è naturale non la provoca. Quella è una reazione del corpo all'assunzione non dei principi attivi della cannabis, ma dei residui di sali presenti nei rami, residui presenti in seguito ad una sovrafertilizzazione...
La cannabis viene prescritta contro la depressione?
Io sapevo che veniva prescritta per:
stimolare l'appetito a malati terminali/anoressici;
contro la nausea;
epilessia;
asma;
sclerosi multipla;
glaucoma .
Qualcuno fuma erba come antidepressivo. Ma non mi pare che in termini medici venga prescritta per questo scopo.
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