Originariamente inviata da
Wittman
I due erano accampati con la tenda in un luogo isolato a Ponte Galeria, sulla Portuense
Aggrediti nella notte con le mazze, derubati, hanno violentato la donna
Coppia olandese, incubo a Roma
Fermati due pastori romeni
Riconosciuti dalle vittime: uno dei fermati era stato espulso due anni fa
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E' stato un incubo: ci hanno picchiato con delle mazze. Mi hanno legato e costretto a guardare mentre violentavano mia moglie". In una zona isolata a Ponte Galeria, sulla Portuense, alle porte della capitale, una coppia di olandesi in giro per l'Europa sulla bici, si era accampata per trascorrere la notte in tenda.
All'una, due balordi li ha aggedditi, picchiati selvaggiamente, derubati di 1.500 euro e violentato a turno la donna di 52 anni. Dopo ore di frenetiche indagini, i carabinieri hanno fermato i responsabili dello stupro: sono due pastori di nazionalità romena. Hanno 20 e 32 anni; il più giovane, in Italia da tre anni, nel 2006 aveva ricevuto un decreto di espulsione mai rispettato.
Le vittime li hanno riconosciuti e nelle roulotte dei due romeni, i carabiniei hanno trovato ancora gli abiti sporchi di sangue.
Gli olandesi sono ricoverati all'ospedale San Camillo di Roma.
L'uomo, 54 anni, esperto in informatica, ha gravi lesioni e fratture multiple. Per lui la prognosi è di trenta giorni. La donna è ancora sotto choc, non riesce a parlare. Sul volto ha varie ferite e la mandibola è fratturata. L'aggressione è avvenuta in via Portuense, vicino a un casale diroccato, dove i due si erano accampati. Avevano intenzione di raggiungere un camping a Ostia, ma verso le nove di sera, quando oramai era buio ed erano stanchi, hanno deciso di fermarsi. Hanno visto delle roulotte lì vicino, e hanno chiesto informazioni. Sono stati gli stessi romeni che qualche ora più tardi li avrebbero aggrediti, a dir loro che potevano montare la tenda nel terreno vicino al casolare.
Li hanno assaliti intorno all'una di notte. Li hanno colpiti con i bastoni che usavano per il gregge di 200 pecore che governano nelle terre vicine. Nessuno poteva sentire le loro urla. Altri quattro romeni che dormivano nelle roulotte vicine, non hanno sentito o non hanno voluto sentire. Quando gli aguzzini se ne sono andati, le vittime sono riuscite a raggiungere a fatica la strada e a lanciare l'allarme.