Ragazzi piano con gli insulti
Quando un uomo ha carisma e potere
(e non penso di certo al denaro)
è normale che a tutti sia caro
e che ognun voglia farlo godere.
Le ministre usan trucchi e malizie
perché lui non sia afflitto da pene
e gli succhiano fuor dalle vene
malumori, tormenti e mestizie.
I ministri che volle il grand’uomo
non san più come rendergli omaggio:
chi s’inventa buffone, chi paggio,
chi si limita a fare lo gnomo.
Stanno tutti a sbavar devozione,
genuflessi o prostrati la perché
Sua Altezza non vuol gente in piè,
pur avendo le zeppe al tallone.
C’è chi s’alza presto la mattina
per rubare al sole i primi raggi,
onde usàrli a mo’ dì depistaggi
per celar la regal pelatina.
Vola un altro a cercar sulla Luna
quella polver che possa d’incanto
dar sollievo al facciale suo manto.
E di rughe ne resti nessuna.
Poi c’è quello che ha messo nel cesso
una spia per captar dal sedere
quali cibi il brianzol Cavaliere
è portato a mangiar con successo.
C’è quel tale Scaiola d’Albenga
che lo invita a giocare alle carte
e il Berlusca da Roma si parte.
Dove atterra? Domanda balenga!
Il ministro furbetto s’è fatto
destinare una tratta sull’uscio
pur se Albenga non è più d’un guscio.
A sue spese? Sarai mica matto?!
C’è chi la sua faccia simpatica
tatuata la porta sul pene.
Così quàndo si gonfian le vene
ha un aspetto gioioso di natica.
C’è quell’altro il cui nome non cito
che se il capo ha problemi a evacuare
corre lui senza farsi aspettare,
per il pronto intervento col dito.
Come fai a non essere schiavo
d’un siffatto talento statista,
politologo, insigne giurista,
e per giunta dei nani l’ottavo?
Anche noi popolino ignorante
gli dovremmo far su un monumento:
una bella colata in cemento
che immortali il suo staff osannante.
non lo so ma forse uno ne ha più dell'altro
pensate voi chi....................